Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 24 febbraio 2014

Ho visto un re

Giuro che ci provo ad essere obiettiva.
Leggo, m'informo, cerco le pagine social alla ricerca di chiarezza.
Invece trovo sempre e solo contorcimenti, concussioni e molte facce di merda che giocano con la nostra pelle.
Tento esperimenti, mi faccio domande e mi do risposte.
Io non conto nulla, ovvero sono solo un piccolo voto, ammesso che si torni ad essere democrazia e non Re_pubblica monarchica come pare essere or ora.
E, comunque, mi chiedo come fare a fidarmi di un tizio che in poche settimane ha fatto un casino senza precedenti, fottendo quelli del suo stesso partito, attento prima a rassicurarli che da lui non avrebbero avuto nulla da temere.
Minchia, meno male.
Avrei preferito che proclamasse a chiare lettere le sue intenzioni.
Così, oltre a palesare una bastardaggine senza precedenti, ha dimostrato di essere un bugiardo inaffidabile.
Infine, vent'anni di barzellettieri, mi fanno diffidare da quelli che vogliono fare gli spiritosi a tutti i costi, di quelli che ci prendono per il culo col sorriso.
Insomma, sono molto preoccupata.
Sbaglio?

(ho visto un re - gaber-jannacci)


mercoledì 12 febbraio 2014

Never ending story

Cosa potremmo mai dire che non sia stato detto?
La scena politica di questo paese lasciato alla deriva, è imbarazzante.
Non fanno che ripetere le stesse cose, mentre le persone muoiono di fame, perdono il sonno.
I più disincantati, si ammazzano.
E' come se fossimo appena usciti da uno scenario di guerra, senza la fase successiva della ricostruzione.
Tutto cade a pezzi, tutto si sfalda.
Non vi è più alcun tipo di certezza se non quella del declino ulteriore.
E assistere ai siparietti dei nostri politici è come sboccare senza mettersi due dita in gola.