Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 31 dicembre 2009

Stereotipi


Quest'anno di merda finisce con oggi. Come dicevo ad un'amica, ci sono anni che spero si allontanino da me il più velocemente possibile, pur rendendomi conto che il primo gennaio non è altro che il giorno dopo il 31 dicembre. Ciononostante m’illudo che spariscano o cadano nel dimenticatoio. Nessun rimorso e nessuna malinconia. Anzi. Forse con la speranza che domani, che può essere pure dopodomani o dopo ancora, sia migliore. Che ci va poco, chiariamolo. Che mica è così vero che il destino lo indirizziamo noi. Col cazzo. Lui fa quello che vuole e ci porta dove decide, infiaschiandosene delle nostre priorità e dei nostri bisogni. Ciò detto:
Che sia una fine splendida e un inizio meraviglioso....un po' troppo banale vero?
Passatevela bene e pace e amore per tutti... tanto non ci sarà pace e amore per tutti! Mettetela in culo al mondo e al destino se non vi piace... Io, ci proverò!

martedì 29 dicembre 2009

Nothing compares to U


Avete mai pensato all'immensità del nulla?
Il nulla non ha profondità, non ha contorni, si espande senza confini, ovunque, all'infinito.
Il nulla riecheggia nei vuoti e in certi cervelli dai contenuti pressochè inesistenti.
Perchè il nulla ha il potere di prendere il sopravvento, s'insinua nell'inutilità e per quanto ti possa sembrare di fare un discorso sensato, l'unica cosa che ti sarà permessa, sarà copiarla da qualcun altro e lasciarti l'illusione di aver riconosciuto appartenenza.

sabato 26 dicembre 2009

Love of the common people


Saper amare è un'arte.
E' un concentrato di pazienza, sensibilità, coscienza ed incoscienza.
E' sopportare, è litigare, è saper dosare tutto al meglio possibile.
E' dedicare parole ed occhi, è scostarsi dai pensieri e stare al largo, lontanissimi e poi saper tornare e ricominciare da dove si era interrotto.
E' silenzio, è apoteosi di parole scaraventate tutte insieme.
E' comprendere, è capire, è dire.

Farsi amare è tutta un'altra storia!

Farsi detestare è la più semplice delle esperienze!

martedì 22 dicembre 2009

Xdono


E' il mio limite.
Non so perdonare chi mi ha ferita.
E' uno sforzo che non posso nè voglio compiere.
Dono col cuore, sono affidabile ma nel momento stesso in cui qualcuno mi fa del male, chiudo la porta e non c'è più nessuna possibilità di rientrare a far parte di una delle mie porzioni di vita.

Intransigente fino all'eccesso.

Dopo aver chiuso a quintupla mandata, erigo un muro di cemento armato insfondabile.
E non c'è nulla capace di abbatterlo.
Non vado fiera di questo mio atteggiamento.
Probabilmente bisognerebbe lasciare più di una possibilità, ma io non sono così e mi farei una violenza inaudita.

Mi sorge quell'indifferenza malsana che mi lascia perplessa, ma mai insoddisfatta.
Nei sentimenti, tutti, do sempre il massimo, il mio massimo e combatto se ritengo ne valga la pena.

Ma quando ti scontri con muri di gomma che ti lasciano una bava d'umiliazione precaria e inutile, capisci che i tuoi sforzi sono inconciliabili e trai le tue conclusioni.

Io elimino ogni pensiero.
A volte anche il ricordo.

lunedì 21 dicembre 2009

Che cos'è l'amor


L'amore è l'emozione di un attimo.
E' il fremito di un orgasmo, una visione, un incontro fugace.
L'amore è in uno sguardo, in un atteggiamento, in una stretta di mano.
Puoi amare in quell'istante chiunque sia riuscito a creare quell'emozione transitoria.
Una donna, un uomo, un bambino, un cane, un fumetto, un attore, un cibo.
Ti amo significa essere stati in grado di produrre quell'attimo.
E se poi reitera, ben venga!

domenica 20 dicembre 2009

Do they know it's christmas


Che palle.
Un altro natale.
Ne ho sentite di ogni.
Della magia di cui è capace, della bontà che dovrebbe racchiuderci tutti in un enorme "volemose bene".
Balle.
La magia è quella che crea ognuno di noi nel suo piccolo mondo.
La bontà non esiste o quasi e nasconde sempre un interesse.
Città invase da pacchetti che portano persone.
Io compro una cosa a te e tu una a me.
Non perchè lo desideri, ma perchè è carino farlo.
Tutti con ampi sorrisi compiaciuti.
Tutti che fingono di essere felici.
Il giorno più ipocrita dell'anno.
E anche a questo giro, è lì che ci sta aspettando.
Teniamo duro.
Sabato sarà tutto finito e potremo rimetterci addosso tutta la nostra tristezza.

mercoledì 16 dicembre 2009

Everything counts


Lavorava il cazzo degli uomini.
Guadagnava bene senza neppure essere la migliore nel suo campo.
Ma c'era sempre un uomo disposto a pagare per il suo servizio.
Le tariffe erano espresse a voce, il luogo non contava.
Pagavano qualcosa che avrebbero potuto avere gratis altrove.
Pareva ci provassero più gusto.
Guadagnava e arrivava a fine mese molto più che dignitosamente.
Arrivava a togliersi molti sfizi con il denaro che generosamente le elargivano.
La chiamano puttana.
E' solo un'imprenditrice di se stessa.

martedì 15 dicembre 2009

Forever young


Che poi la vita è un contenitore pieno di esperienze.
Devi solo accarezzarle, farle tue ed ecco che diventi a tua volta contenitore.
Non in maniera assoluta, non ti basta la vita intera per provarle tutte, ma ciò che sai è quello che ti serve sapere.
Coloro che ruotano intorno, apprendono e tu da loro.
Scambievolezza.
Impari il bene e il male, identifichi in un momento un odore tanto da riuscire a collocarlo.
Ogni singola cosa penetra e s'installa nel nostro sistema e non c'è modo di resettare tutto.
Arriviamo ad anticipare i bisogni, lavandoci prima di arrivare a puzzare, prendendo le distanze da tutto ciò che potrebbe ferirci.
Spesso reiteriamo e ci facciamo del male, senza che tutta la saggezza che crediamo di aver incorporato ci venga in soccorso.
Alla peggio aspetteremo che il tempo ci aiuti a dimenticare, salvo poi rendersi conto che facciamo solo finta di averlo fatto.

venerdì 11 dicembre 2009

La donna cannone


A forza di stare immobile, cominciò a lievitare.
Piano piano, ma mica così tanto, le sue circonferenze cominciarono ad aumentare smisuratamente.
Pancia e culo non trovavano più abiti capaci di contenerli entrambi.
Tanto che dovette usarne due, legati insieme per le maniche.
Le mancava qualcuno che le parlasse addosso, labbra a fior di labbra, come fanno quelli che si amano o che litigano.
Non capiva perchè mai due persone arrabbiate avessero d'abitudine lo starsi addosso e parlarsi tanto da vicino.
Non poteva essere per affermare la propria forza, ma forse proprio per evitare di farlo.
Non comprendeva.
Ma pur di riprovare a farsi parlare sarebbe arrivata anche a quello.
Voleva sentire alitarsi addosso da qualcuno, suggere l'energia da quella bocca e nutrirsene.
Non avrebbe causato danni peggiori al suo peso.
Semmai le avrebbe sgonfiato i fianchi e reso ricco il cuore.

giovedì 10 dicembre 2009

True lies


"Corrono tempi difficili"
"E questo cosa c'entra con noi?"
"Tutto c'entra"
"Allora spiegami perchè all'inizio della nostra storia riuscivamo a dimenticare tutto, il mondo eravamo io e te e il resto perdeva significato"
"Perchè la stabilità ha risvolti dolorosi. Il confronto con i problemi prende il sopravvento e s'insinua tra le pieghe della ragione che annienta il sentimento irrazionale"
"Cosa vuoi dire?"
"Solo che sono tempi difficili"
"E questo cosa c'entra con noi?"
"Nulla. Non c'entra nulla..."

mercoledì 9 dicembre 2009

Riflessioni d'autunno


Fa freddo.
Il freddo mi crea disagio e pensieri macabri.
Così, mentre camminavo (che mentre cammino penso troppo) ho immaginato quale sarebbe la stagione che sceglierei, se potessi, per morire.
Non esistendo più autunno e primavera, ho già eliminato parte delle possibilità.
Amando il caldo, forse l'estate, ma andrei in putrefazione in un quarto di secondo e questo non è che mi piaccia tanto.
Resta come ultima possibilità l'inverno.
Lo so che da morta non sentirei nulla, ma la sensazione di essere ancora più gelida per la variazione climatica mi disturba.
Ho pensato a Biancaneve, ad una bella teca trasparente e impenetrabile, a temperatura costante, capace di conservarmi "vita" natural durante.
E' stato lì che ho capito il motivo per il quale il corpo si consuma dopo la nostra dipartita: primo perchè non esiste il principe azzurro, secondo perchè 7 nani tutti insieme sono impossibili da trovare, terzo, ma non meno importante, per lasciare a chi resta la possibilità di dimenticarci.

domenica 6 dicembre 2009

Adieu


Quando due persone condividono un rapporto sentimentale, la fine di quel rapporto sancisce la fine di qualcosa che c'è stato e non c'è più.
Almeno per uno dei due.
Quindi le persone di cui sopra, si "lasciano"
Etimologicamente: smettono di tenersi, di sostenersi, si abbandonano, si separano.
Insomma spezzano "l'appartenenza" sancita dallo stare insieme.
Ma il presupposto è quello di lasciarsi la libertà di condividere l'esperienza d'unione con un'altra persona e lasciare la libertà all'altro di vivere con noi quel momento e gli altri a venire, con consapevole spensieratezza.
I legami non sono indissolubili per nessun elemento, figuriamoci per gli uomini che vivono perennemente la debolezza del loro animo.
"Ti lascio" non vuol dire niente, non scioglie nessun nodo.
"Mi riprendo ogni libertà di me" forse sarebbe più corretto, ma non ancora abbastanza.

giovedì 3 dicembre 2009

Un buon non compleanno


Oggi è il mio non compleanno.
Ancora oggi che domani vediamo.
Sta di fatto che vorrei alleggerire l'animo di chi crede che l'animo mio sia più vicino al fallimento totale.
Io sono una guerriera, un po' da rottamare, ma sempre guerriera resto.
Vicissitudini e cazzi vari stanno distorcendo la visione globale del mio mondo.
Almeno quello che era fino a qualche tempo fa.
Ora ci sono un po' di problemi da risolvere.
Qualche vagonata di cose da sistemare.
Non dubito che tutti i tasselli di questo porco puzzle mescolati dal fato bastardo, prima o poi possano tornare al loro posto.
Che magari ci va più pazienza di quanta se n'era preventivata.
Ma a me Giobbe, mi fa una pippa!