Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

sabato 26 gennaio 2013

Mambo italiano























Che sono certa che anche a voi capiterà di ricevere mail dall'italiano incerto, nelle quali vi si avverte che la transazione non è andata a buon fine o che avete un pacco da ricevere rimasto in giacenza o che siete il fortunato vincitore di un prodotto pazzesco.
E, nonostante non si siano fatti pagamenti on line, siete certi che nessuno abbia spedito alcunchè, non avete mai posseduto un conto corrente alla banca taldetali, abbiate attaccata al collo una sfiga perenne, siate tentati dall'aprire quella mail.
E fin qui, niente di che.
I guai cominciano quando vi si chiede di impostare identificativi e password.
Che, voglio dire, la puzza di bruciato arriva alle narici come la cacca prodotta dopo aver mangiato una zuppa di cipolle.
Invece qualcuno ci casca.
Inserisce i dati richiesti, e si trova il conto corrente azzerato.
Questo mi lascia credere che la gente a cui capita, non conosca l'italica lingua, e parli esattamente allo stesso modo.
E quindi se lo meriti.
Altrimenti non si spiega come mai ad una richiesta tipo quella dell'immagine, uno entri nel panico più totale e inserisca tutto l'inseribile.
Codice fiscale da idiota, compreso.

mercoledì 23 gennaio 2013

Election day

Sto seguendo con molta attenzione i programmi elettorali, quelli in cui tutti promettono tutto salvo poi, una volta eletti, ricordarsi esclusivamente come metterla nel culo alla gente comune.
Ma, siccome a questo giro, vorrei evitare di essere tacciata di menefreghismo per non aver dato "comunquemente" il mio contributo, osservo e medito.
Le facce sono sempre le stesse, quelli che ci hanno portati alla rovina, quelli che hanno fatto finta di fare qualcosa, quelli che ci hanno massacrati con un governo tecnico che nessuno ha voluto.
Insomma è il solito giro di giostra tra i soliti noti.
Ieri sera ho assistito al primo dibattito pacato tra forze politiche opposte.
Per forza, erano tutte donne e nessuna  urlava addosso all'altra.
Se solo avessimo più spirito di squadra, potremmo spaccare il culo ai passeri, ma visto che non è contemplato nel nostro dna, possiamo sempre e solo continuare ad avere ruoli sociali marginali.
Comunque, la Mary Star Gelmini, è patetica.
Mi ricorda quando andavo a scuola e, durante l'interrogazione, a domanda alla quale non sapevo rispondere, portavo l'attenzione su un altro argomento su cui ero preparata.
Lei fa la stessa cosa, quindi non da nessun contributo significativo.
Irene Tinagli, docente di economia in Spagna (?) per la lista Monti, è una che vorrebbe stravolgere i retaggi culturali ai quali siamo legati da sempre.
Che il cambiamento va bene, ma le abitudini che ci sono sempre appartenute, non possono subire violente scosse, ci va pazienza, dedizione, forza e opportunità.
Anna Finocchiaro non ha rivelato nulla che già non si sapesse, anche se lo fa con classe ed eleganza.
Nessuna rappresentante per gli altri movimenti, sui quali mi documento ma che non fanno che ribadire i soliti vecchi concetti.
Alla fine della fiera, io davvero non ho assolutamente idea di chi avrà il mio voto (tranne la certezza che il nano e Bersani non l'avranno mai il primo perchè ha rotto il cazzo al mondo, il secondo perchè l'ha rotto a me).
Allora che fare?



martedì 22 gennaio 2013

Ti sposerò perchè

L'emozione che si scioglie dagli occhi e  fa fremere le mani mentre provi quell'unico anello che  indosserai.
E' una tenerezza che attanaglia il sorriso che si apre cercando di trasmettere sicurezza e dolcezza, plasmati insieme.
Ti sposerò perchè so di quanto amore sei capace, so che per te è per sempre, perchè hai resistito ai miei capricci, hai avuto la costanza di non lasciare mai che gli eventi mi portassero via.
Ti sposerò perchè mai potrei trovare qualcuno che con tutti i suoi pregi, i suoi difetti e limiti, potrà mai somigliarti.
Ti sposerò perchè ho riscoperto quanto t'amo.

domenica 20 gennaio 2013

Parole di burro

E' ovvio che una che sia una chiavica totale a scarabeo,  lo sia altrettanto giocando a ruzzle?
Solitamente perdo.
Gli altri riescono a trovare parole che sono li, sotto gli occhi di tutti.
Tranne i miei.
Perdo anche contro quelli che perdono con continuità.
Tranne con Fra, che mi da tante soddisfazioni e aumenta la mia autostima.
Dee, mi uccide con punteggi vergognosi per me.
Demian mi massacra, tant'è che gioca solo perchè gli rompo i coglioni e faccio lo bambina dicendogli che gioca con tutti tranne che con me.
Poi ci sta pure che tra una partita e l'altra ci passi un'eternità, perchè magari in quel momento stai facendo altro e allora stai giorni interi ad aspettare che l'altro abbia fatto la sua mano e quando tocca a te hai perso l'attimo.
Oppure sei impegnato a fare qualcosa che disturba la tua attenzione.
E i secondi passano e tu, desolata, guardi il tuo punteggio desolante e speri che l'altro abbia fatto cagare più di te.
Ma è solo un'illusione.
Ah, se volete vincere facile, il mio nick è Rapsodia.

mercoledì 16 gennaio 2013

Don Raffaè

Poi dice che bisogna stare calmi, che ci vuole pazienza.
In realtà ci sono cose alle quali non riesco a dare una giustificazione.
Se cerco lavoro, guardo gli annunci, mando il curriculum, spero in un riscontro nel qual caso vado ad un primo colloquio informativo, eventualmente ad un secondo e via così.
Se hai sterminato la famiglia e cerchi lavoro, dai per scontato che sia a causa del tuo passato se nessuno ti chiama.
Neppure ipotizzi che ci possa essere un altro motivo.
Quindi, metti una lamentela su un quotidiano, ti atteggi un po' a vittima, ahimè nessuno mi vuole perchè sono un'assassina, ma non sono più così, quello è il passato, lasciate ch'io possa vivere il mio futuro datemi un'opportunità, e il giorno dopo un imprenditore te la serve su un piatto d'argento, senza c.v. e senza colloquio.
Sostituzione maternità.
Sulla fiducia.
E minchia, dico io, ma se ti puoi fidare di una così, tutte quelle che hanno sperato in quel posto a tempo determinato, magari con esperienze di tutto rispetto, che magari avevano già fatto una bella sfilza di colloqui,  di quelle, che ne facciamo?
Le mandiamo a uccidere la nonna?

(don raffaè - fabrizio de andrè)

giovedì 10 gennaio 2013

Incantevole

Invecchiare non è un pensiero, ma uno stato di fatto.
Ti senti giovane, fai le cazzate come i raga, hai lo spirito di quelli con un'età inferiore alla tua ma con la saggezza dei tuoi anni, eppure ti guardi allo specchio e vedi quelle piccole rughe, vedi il tuo corpo che cede alla gravità, allontani di mezzo metro il menù per scegliere quale pizza vuoi mangiare, ti chiamano signora.
Se non fosse per questi dettagli, l'età che ti porti addosso sarebbe anch'essa un dettaglio.
Pertanto, riesco a capire quelli che possono permettersi di farsi dare un'aggiustatina qua e la.
Lo fanno per accordare il fisico con lo stato mentale, per apparire come ci si sente davvero.
Per carità, poi c'è anche chi esagera e rischia di sembrare di plastica.
Che a ottant'anni non è che puoi avere l'aspetto di uno di trenta.
Neppure con tutti gli accorgimenti e le chirurgie.
Ma a quarantotto, cazzara q.b., un pensiero ce lo fai.


(incantevole - subsonica)

lunedì 7 gennaio 2013

Ci vuole un fiore

Nella mia prima vita, crescevano rigogliose nel mio (?) appartamento, piante di ogni tipo.
Avevo un pollice talmente verde, che Hulk mi faceva una pippa con l'ingoio.
Finito quel periodo transitorio, è finito anche il mio rapporto con la botanica.
So per certo, che ogni pianta che avrà a che fare con me soffrirà, inevitabilmente, di un disorientamento emotivo che la condurrà alla morte.
Per annegamento o per secchezza.
Se poi, mi venisse mai in mente di travasarle per offrire loro uno spazio più congruo, agonizzeranno per un tempo indefinito, affinchè non solo mi penta del tentativo, ma soffra le loro sofferenze.
Pura cattiveria, insomma.
La loro.
E si che ci metto pure impegno.
Ho chetato il mio senso di colpa con le piante finte.
Quando le riconosco.
Perchè capita anche che ne porti a casa qualcuna vera senza accorgermi che lo sia.
Devo solo capire quale delle due ha fatto finta di essere l'altra.

(ci vuole un fiore - sergio endrigo)

venerdì 4 gennaio 2013

Il discorso di capodannno di Balasso.

"ll discorso di capodanno avrei dovuto farvelo a capodanno ma, reduce da un rave party per magnaschei a Pinerolo, mi sono svegliato il 3 gennaio vestito da Oba Oba. Non è mai troppo tardi comunque, quando si tratta di infilare una serie di luoghi comuni a vanvera e sfrittellare ottimismo sul selciato del nostro cammino incerto."




giovedì 3 gennaio 2013

Siam tre piccoli porcellin

Ecco, veramente in testa ho mille idee e mille pensieri, ma se mi metto lì e cerco di trasporli, non esce niente.
Anche questa frase m'è costata uno sforzo sinaptico non indifferente.
Dovrei lasciar perdere, aspettare l'ispirazione o l'inspirazione e poi espirare.
Come il lupo dei tre porcellini.
Soffiare a mille all'ora fottutissime parole che ora non ci sono.
E che a volte uso a sproposito.
Me lo dice sempre mia mamma che prima di parlare dovrei contare fino a dieci.
E prima di scrivere?
Fino a quanto si deve arrivare?