
Diamo per scontate un sacco di cose e smettiamo di prestarci attenzione fino a che non percepiamo un qualsiasi mutamento.
Per ventiquattroreventiquattro, sono stata a stretto contatto col mio cuore.
Lo potevo sentire mentre il suo ritmo mi rimbalzava nelle orecchie o sulla giugulare o pulsava lungo il passaggio tra la vena cava superiore e quella inferiore.
Attenta a quel sincronismo perfetto tra sistole e diastole, percependo ogni anomalia, ogni senso di vuoto che crea quel microsecondo in cui si presenta la mancanza di un battito.
Quell'attimo in cui hai paura che tutto stia per finire.
E spalanchi gli occhi per dimostrare che ci sei e ti rendi conto di quanto poco serva a spaventarti.
E pensi anche, che il giorno in cui tutto finirà, ci vorrà un attimo e non ci saranno resoconti.
E pensi anche che fra tutte le cose, forse è proprio questa la peggiore.
Per ventiquattroreventiquattro, sono stata a stretto contatto col mio cuore.
Lo potevo sentire mentre il suo ritmo mi rimbalzava nelle orecchie o sulla giugulare o pulsava lungo il passaggio tra la vena cava superiore e quella inferiore.
Attenta a quel sincronismo perfetto tra sistole e diastole, percependo ogni anomalia, ogni senso di vuoto che crea quel microsecondo in cui si presenta la mancanza di un battito.
Quell'attimo in cui hai paura che tutto stia per finire.
E spalanchi gli occhi per dimostrare che ci sei e ti rendi conto di quanto poco serva a spaventarti.
E pensi anche, che il giorno in cui tutto finirà, ci vorrà un attimo e non ci saranno resoconti.
E pensi anche che fra tutte le cose, forse è proprio questa la peggiore.