Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

domenica 25 aprile 2010

Altre forme di vita


Mi piace guardare le macchie.
Formano disegni, il mio immaginario si diverte a far prendere loro una forma buffa identificabile.
Di solito ci vedo facce tonde sorridenti o animali un po' sghembi.
Mi succede anche con certe venature del pavimento.
Concentro lo sguardo ed eccoli formarsi, solo per me.
Posso anche distrarmi e se ci torno continuo a vederli, una volta individuati restano li.
Non mi succede con le nuvole, troppo soggette ai cambiamenti delle correnti.
Ho fantasia per le cose statiche mentre non riesco a concentrarmi su quelle dinamiche.
La pigrizia degli oggetti immaginari mi rilassa.
Allo stesso modo, la mia indolenza.

6 commenti:

  1. Mi hai fatto ricordare il pavimento in marmo della casa in cui ho vissuto i miei primi vent'anni: la classica graniglia di marmo. Quello si che era un enorme zoo di forme sempre nuove. Nella casa in cui vivo adesso, a parte le zone moquettate, dove gli animaletti sono veri acari, o è parquet o è ceramica azzurrina. Niente esserini a farmi compagnia, sigh!

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  2. Capita anche a me...
    Ora leggermente meno, ma da piccola la coperta d
    ai ghirigori astratti diventava un prato pieno di animali...
    La mattonella nella mia ex stanzetta ancora oggi è popolata da pecorelle sbilenche...

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  3. la fantasia è una delle cose che ci allontanano dalla brutalità della realtà...
    forse dovremmo continuare ad abbandonarci ad essa più spesso

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  4. l'immaginazione vela le mie indecisioni e l'emotività

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  5. Ma sai che succede anche a me, sta cosa delle macchie? Credevo di essere il solo al mondo che dopo aver distorto lo sguardo da una macchia, poi ritornandoci, rivedevo quello che vedevo prima di distogliere lo sguardo. Mi sto incartando. Me lo sento. Che mi sto incartando, intendo.

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  6. Vi ringrazio tutti per avermi dato la consapevolezza che non sono l'unica alla quale succede, il che detto tra noi, cominciava a preoccuparmi!!!

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