Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 22 aprile 2010

Ti vorrei sollevare


Io non ce la faccio.
Così come fatico a capire chi fa uso delle k al post del ch, allo stesso modo strozzerei chi elide verbi e parole.
Come cazzo lo articoli un discorso mozzando le lettere finali e, soprattutto, per quale diavolo di motivo lo fai?
Esempio pratico:
"Vorrei sentir te venir da me e insieme andar verso il mar"
Mi sembra un arzigogolo assurdo.
Senti come suona più dolce:
"Vorrei sentirti venire da me e insieme andare verso il mare"
Se mi capita di leggere periodi affettati vedo svolazzare glitters e cuori.
Si, mi da la stessa sensazione.
Forse sono le parole stesse che, ribellandosi apertamente, lanciano un appello stroboscopico.
A me viene l'orticaria ed il desiderio di prendere a testate l'autrice (sono quasi sempre donne, ahimè) di tale crimine letterario.
Olè, un altro rospo sputato!

20 commenti:

  1. Noi due ci somigliamo moltissimo.
    Sottoscrivo tutte (e sottolineo tutte) le parole che hai scritto.Craaack!!

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  2. Mi sa che siamo più di due a pensarla così, ma tanti mica lo dicono!!!
    Craaaack craaack!

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  3. No no..io credo invece che a molti piaccia pensare e convincersi di essere così,proprio per sentirsi diversi e quindi migliori.Spocchia ed eccentricità egocentrista.
    A me piace tanto il concetto di godere di quello che si ha e si è profondamente.Della quiete e della normalità.Ha più potenza credo.Poi non so.Si dice anche che la varietà e la diversità abbiano i loro pregi.Che è vero,lo penso anch'io.Ma a volte pure sono di un'intolleranza unica io stesso... Che disdetta...

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  4. Hai ragione. Pare che le vocali finali, le facciano pagare.

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  5. Appello stroboscopico mi piace assai.
    Sono peccati veniali, le testate serbale per quando ne vale davvero la pena, è disdicevole farsi male per una causa da poco, e di cause che valgono la pena sono pieni i giornali (o son pieni)

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  6. Io lo so che ognuno sa essere poetico a modo suo. E talvolta quell'elidere è un tentativo di rendere più poetici pensieri banali. Ma nella maggior parte dei casi è ignoranza becera.

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  7. inseguendo una libellula in un prato, un giorno che avevo rotto col passato, quando già credevo d'esserci riuscito, son caduto... Cazzo! per un attimo ho creduto di essere Battisti

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  8. tutti quei rospi sputati nemmeno li baci?

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  9. eh mia cara....
    noi donne di un'altra generazione ;)

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  10. mi sento terribilmente mortificata per quello che la mia generazione sta facendo alla lingua italiana. A onor del vero,la degenerazione è iniziata anche prima..
    comunque,totalmente in sintonia col post!

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  11. Just, a volte si crea la necessità di rendersi diversi per emergere, per cercare di lasciare un segno.
    Se lo si fa con un minimo di cognizione di causa, può anche essere un bel divenire, ma se invero ci s'inventa qualcosa pur di riuscire a portare a termine tale scopo, si rischia di rasentare il ridicolo che è quello che, proporzionalmente alle intenzioni, spesso capita.

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  12. evaso, c'è gente che crede di pagare anche l'utilizzo delle frecce della macchina...
    Vedi che sono tutti male informati?

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  13. Enzo e il suo giardino, se dovessi prendere a testate tutti quelli che lo meriterebbero per ragioni importanti, l'avrei sfasciata da un pezzo la mia povera capoccia.
    Nel mio piccolo, riservo ai piccoli peccati un pizzico di rabbia e rammarico.
    Per tutto il resto osservo senza nulla compiere, non per vigliaccheria, ma per mera incapacità oggettiva.

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  14. Sai Macs, non credo sia ignoranza.
    E' piuttosto un modo d'enfatizzare, di far apparire le cose più grandi di quanto siano.
    Ma alla fine a me suonano ridicole.
    Che ci posso fare?
    Mi fanno ridere!
    E invece di leggerle come potenziali poesie, mi sembrano barzellette!

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  15. ahahah lupo!
    Grande Battisti...veramente un grande...che nostalgia...

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  16. dem, mio dem, se dovessi baciare un rospo mi verrebbero le verruche sulla bocca e col cavolo che corro il rischio (tanto non è mica vera la storia che se baci un rospo si trasforma in principe e poi, dovesse succedere, che me ne faccio di un principe rompi balle?)

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  17. Agnese, non è mica una questione generazionale... e poi, proprio tu parli che potresti essermi figlia?

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  18. mars,
    prima di tutto benvenuta.
    Non colpevolizzare la tua generazione.
    Avrà cominciato, è vero, ma ha trovato i più infervorati proseliti in individui di generazioni passate.
    Se ti può consolare, mio padre, uno splendido 73enne, quando mi manda un sms mi scrive: "spr ke tu stia bn"
    O_o
    Ammetto che lui e solo lui, mi faccia tenerezza.
    Forse è un modo per tenersi aggrappati allo spirito ragazzino che schizza lontano da noi col passare degli anni.
    Questo non toglie che letto altrove mi urti sensibilmente i nervi.

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  19. quanto ti capisco, anche se il mio fastidio è più portato dal non riuscire sempre a carpire a pieno i significati, ma io sono un po' lento...

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  20. io mi rifiuto di capire, mi sembra un vero spreco di energie...

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