Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

domenica 5 settembre 2010

Blasphemous rumours


Quando vuole, il mondo sa essere coeso.
Raccolta delle firme, sms per raccolte di fondi, lettere e appelli.
Che lotta è?
Ci si vuole pulire la coscienza in qualche modo, si vuole essere protagonisti passivi di un'ipotetica possibilità.
Il governo iraniano, se ne fotte di queste cose.
L'ha sempre fatto.
Ha l'arroganza e la presunzione di fare quello che vuole e ogni tipo d'interferenza lo irrita e lo porta in ogni caso, ad attuare con maggiore enfasi il proprio scopo.
E' successo con il nucleare, succederà con Sakineh.
E' il modo per dimostrare che niente può fermarli, che il resto del mondo non ha alcun tipo di potere su questa nazione integralista, che difende le tradizioni benchè siano condannate da tutti gli altri.
Il rientro dell' ayatollah che a suo tempo ha spodestato lo scià reo di aver occidentalizzato il suo popolo, ha ridato un'identità che molti credevano di aver perduto per sempre.
Quello che per noi è ritenuto come un grandissimo passo indietro, per loro è tradizione di millenni.
Per questo mi viene da ridere quando si chiede ad un Papa cattolico d'intervenire.
Possiamo indignarci, possiamo e dobbiamo almeno provarci.
Fino a quando i riflettori resteranno accesi.
Dopo, sarà un attimo tornare tutti nel nostro piccolo orto e dimenticare.

48 commenti:

  1. sottoscrivo ogni singola lettera,
    ho linkato questo post da mè, per quanto sia una zona di passaggio

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  2. Finchè qualcuno dice che "non lavorare e chiedere l'elemosina" fa parte della cultura degli zingari
    per giustificare chi lo fa, ognuno può sentirsi in diritto di fare ciò che meglio crede.
    Se una cosa si fa da mille anni non vuol dire che sia giusta. La tradizione non ha un valore solo positivo, anzi...

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  3. Lorenzo, condivido quello che dici.
    Ma le tradizioni appartengono ai popoli.
    Chi non appartiene a quel popolo le ritiene sbagliate, applicando un giudizio che deriva dalla propria morale e non dalla conoscenza di quelle credenze.

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  4. Il nostro giudizio negativo e rigido, nei confronti di tutto ciò che non conosciamo è ridicolo!
    Ci ergiamo a portatori di civiltà, di religione e cultura assoluta, ma siamo in errore!
    La prima autocritica da fare sarebbe l'ammissione di una palese perdita del senso del sacro...
    Siamo privi d'ogni interiorità...
    Non siamo noi occidentali la cura, siamo solo il diserbante!

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  5. Del "senso del sacro", onestamente, non me ne frega una cippa. Nondimeno, uccidere una persona a sassate perché ha peccato di "corruzione morale" è comunque e sempre un'aberrazione, di qualsiasi società si tratti. Che cosa c'è da conoscere?
    Ragazzi, se intendete che questa è una tradizione da rispettare, dovete farvi vedere da uno bravo. Se voi, come me, siete liberi di scrivere in questo blog è perché, evidentemente, viviamo in una società che, con tutti i difetti che ha, almeno la caccia alle streghe l'ha superata da un pezzo.
    Che uccidere una persona è sbagliato, almeno, in tanti, lo abbiamo capito.
    Tu chiedi "che lotta è?" E' tutto ciò che può fare chi crede che la vita vada tutelata comunque e sempre, a prescindere dalle convinzioni religiose e da quel che fa il nostro governo (alleato ad altri nell'esportare democrazia a suon di bombe). E' un "farsi sentire" che potrebbe portare - si spera - a salvare una vita, come potrebbe non farlo. E' una questione di progresso culturale. Non ci si aspetta mica di parlare al cuore di quel coglione di Ahmadinejad, ma di parlare al cuore della sua gente. Ora scusate, ma devo uscire per andare a violentare un gatto. E' tradizione del mio paese.

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  6. dautre noi siamo portatori sani di un cattolicesimo indotto e per questo portiamo con noi la presunzione di essere latori di verità assolute e incontrovertibili.
    E, tutto questo, a prescindere da qualsiasi altro pensiero o credo.

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  7. Mi hai fraintesa mael...
    Io sono profondamente offesa da questa aberrazione che si vorrebbe perpetrare e che si perpetra ai danni delle donne nei paesi musulmani perchè per una Sakineh che si conosce ce ne sono 100 di cui non si parla.
    Quello che volevo e voglio sottolienare è che noi le lotte sappiamo farle solo da molto lontano, per interposta persona.
    Perchè nessuno crea una delegazione internazionale e non va a liberarla?
    Ma sai quanto cazzo gliene frega ad Ahmadinejad delle nostre firme e petizioni?
    Non fanno che aumentare un ego malato e smisurato non fanno che farlo sentire potente ed intoccabile.
    E quale gente?
    La stessa che ha condannato con false accuse Sakineh?
    Loro sono convinti di essere nel giusto, perchè è sempre stato così.
    Come in India c'è il rispetto per la mucca e noi ce la mangiamo a pranzo e cena.
    Quello che voglio dire è che non puoi pensare di cancellare secoli di tradizioni con gli appelli.
    Il progresso culturale arriva con le nuove generazioni che in Iran vengono oscurate.
    Chi può scappa chi non può subisce.
    Nessuno dice che sia giusto ma certo bisognerebbe avere armi migliori di un semplice plebiscito fuori dai confini.

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  8. l'unita tradizione che reputa sacra e da rispettare è la vita, che si tramanda da milioni di anni sulla terra, in qualsiasi forma essa si manifesti. Detto ciò mi pare amore che il tuo post sia chiaro, ma sospettavo che qualcuno si sarebbe indignato non arrivando a comprendere la profondità, seppur amara, che arrivi a toccare e a portare alla luce. L'ipocrisia di noi uomini occidentali e civilizzati, e la codardia susseguente. Siamo in pena per quella donna, come per tutti gli sfruttati nel mondo, ma non credo che serva a qualcosa questo sentimento che si smuove con firme appelli e cortei, anche se spero che l'accorato nostro lamento possa giungergli alle orecchie e lambire d'un fievole soffio la sua anima. L'indignazione è un sentimento così nobile, e sterile se lo si spara solamente casualmente travisando parole che, ripeto, sono chiare. Concordo con te che la ressurezzione dell'iran come di tutti i popoli oppressi possa arrivare solo dalle generazioni in crescita e da quelle che giugeranno, qualsiasi intervento esterno, se non richiesto, è solo fonte di ulteriore tragedia e oppressione. ( Ma dimmi amore ora in irak come vivono dopo anni d'occupazione americana?)

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  9. ripeto la prima riga che pare incomprensibile, chissà cosa avevo in bocca! l'unica tradizione che reputo sacra..

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  10. ma come zz scrivo? ressurezione con due zz, forse perchè sono smosso da un'accorato sentimento?

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  11. Sono d'accordo con Te A_I:
    Ciò che noi consideriamo progresso viene percepito come corruzione dei costumi, vizio, male ....
    Da chi, però?
    Dai Pasdaran o da tutta la Società Iraniana?
    e la rivoluzione verde?... gli studenti torturati,imprigionatie, condannati a morte ... e la ragazza morta Leila Zarei?
    D'accordo hai ragione di mostrare diffidenza in queste mobilitazioni di massa in occidente, di solito freddo e distaccato, o meglio disinteressato ... salvo quando qualche leadersheep è decisa a preparare il terreno ad un prossimo colpo di mano ... magari bombardare le centrali nucleari ... e allora inizia a montare una campagna d'odio e il principio è Sakineh ...
    una volta tanto però, lasciando perdere le dietrologie o il cinismo ... credo che debba arrivare forte e chiaro ... un appoggio e un incoraggiamento a quegli studenti ... che non vogliamo dimenticare oggi Leila e forse domani Sakineh ... altrimenti sarebbe tutto inutile davvero ( ti ricordi ... Praga e prima Budapest? la cosa che più li offese, parlo della gente comune ... fu il disinteresse totale, la mancanza di mobilitazioni di massa da parte degli occidentali ...lo stare a guardare alla finestra, senza neanche una protesta).

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  12. dem, quando t'infervori straparli!!!
    Inutile che ti dica che hai compreso il senso delle mie parole, già lo sai e lo so.
    E condivido quanto dici.
    Le lotte vere, nascono nel cuore degli oppressi che si uniscono per cacciare l'oppressore.
    Noi, per quanto ci riguarda, possiamo contribuire come possiamo e come stiamo facendo.
    Tuttavia è un modo effimero, troppo poco invasivo perchè l'integralismo si ravveda.
    Il rischio forte è che vogliano darci una lezione, farci vedere come poco importi cosa ne pensa l'opinione pubblica occidentale.

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  13. Paolo,
    io non discuto sull'incoraggiamento.
    Ci mancherebbe.
    Del resto è l'unica cosa che noi, popolo e non governo, siamo in grado di fare.
    E' giusta la mobilitazione.
    Ma resta sempre e comunque un modo farlocco per l'impossibilità di agire e reagire in maniera diretta.
    Questa mobilitazione sarebbe dovuta nascere da anni, perchè sono anni che nei paesi musulmani oltranzisti si lapidano le donne.
    Dove eravamo fino a ieri?
    E soprattutto, dove saremo domani quando tutto sarà finito?
    Uno a dieci che nessuno ne parlerà più, ma non per questo li continueranno a subire le frustate e le lapidazioni!

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  14. Avevo un amico che sosteneva " molte piccole cose, unite, generano un sacco di piccole cose " Non ho mai capito quanto e/o se si sbagliasse, sta di fatto che noi nel nostro piccolo possiamo gridare, possiamo manifestare il nostro dissenso.
    per quanto inutili, queste azioni lasciano un piccolo segno, se non dalla parte di chi dovrebbe ascoltarle, per lo meno lo lasciano nel nostro Io.
    Ma ricordiamoci anche un'altra cosa, Noi che pensiamo di far parte di una cultura libera e giusta, solitamente non ci accorgiamo di quanto siamo in errore, basti porsi una domanda: " Lasceresti andare tua figlia, da sola, a passeggio verso le 2 di notte in un parco a Milano o Torino? " Se la risposta è no.... bhe allora anche noi abbiamo qualcosa da correggere, e forse dovremmo muoverci concretamente in quella direzione, oltre a manifestare i nostri dissensi verso altre culture e paesi.
    Detto questo, so di non poter fermare quella sassaiola assassina, di questo me ne rammarico, pur non conoscendo nulla di quella povera donna, tolto ovviamente quello che ho sentito dai tg.

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  15. Nessuno può intervenire con la forza negli affari interni di uno stato sovrano. Protestare, lottare da lontano, è tutto ciò che si può fare. Influenzare, smuovere l'opinione pubblica. Non si sta scegliendo una strada di lotta più "comoda". E' l'unica possibile. Quelle che tu chiami "delegazioni internazionali" si chiamano comunemente "eserciti" e quando parli di "liberarla" parli del frutto di ciò che viene comunemente chiamato "guerra". Alcuni ritengono che le "armi migliori" rispetto ai plesbisciti siano quelle che cascano dagli aerei, ma io non sono tra loro perché non credo che radere al suolo un paese significhi risolvere un problema; esattamente come decapitare una testa non significa curare l'emicrania che l'affligge. Oltretutto non farei la guerra contro uno stato che si prepara ad usare il nucleare. I funghetti atomici mi stanno indigesti. So benissimo che al capo di stato iraniano non gliene frega nulla delle proteste; le proteste servono a smuovere la gente di quel paese, i giovani che tu giustamente definisci "oscurati". Perché non fargli vedere un po' di luce dal di fuori? Si tengano pure le proprie tradizioni, se vogliono; ma se per ogni lapidazione che faranno vedranno il mondo indignarsi, allora forse una lampadina, nella testa dei più giovani, si accenderà. Noi non siamo una società perfetta (e difatti nessuno dice questo), ma almeno abbiamo compreso che la vita umana è da salvaguardare. Proviamo a "esportare" il concetto senza usare bombe.

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  16. Rige, io mi sento una persona fortunata, perchè se è vero che non manderei in giro alle due di notte mia figlia da sola, è anche vero che è una persona libera di fare le sue scelte, di mostrare il suo volto, di mettere i jeans a vita bassa.
    E' libera di dire quello che pensa e contestare.
    Nessuna cultura è giusta nella sua totalità, ma sicuramente la nostra non è una delle peggiori.

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  17. No mael, non ho neppure pensato lontanamente ad una guerra.
    Io pensavo davvero ad una delegazione pacifica.
    Sono contro le invasioni, di qualsiasi tipo siano.
    La gente di quel paese quasi non conosce il livello della protesta.
    I media e internet sono sottoposti ad una censura spietata e molte notizie neppure arrivano.
    Certo, noi non commettiamo omicidi in piazza, ma non mi sento di affermare che la nostra cultura abbia tutto questo rispetto per la vita, soprattutto a livello individuale.

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  18. Sposo la tesi del lavarsi la coscienza. La maggior parte delle persone non solo non conosce, ma neanche s'informa delle tradizioni altrui, benchè aberranti. Ad esempio immagino che molti di noi non sappiano nemmeno come viene fisicamente fatta una lapidazione. NOn perchè sia fondamentale saperlo, ma solo per avere cognizione di causa prima di parlare. Quanti di noi hanno letto il corano (e quanti la bibbia?)?
    Indignarsi è giusto e sacrosanto, ma prima di andare a cercare bersagli per la propria indignazione che non arriveremo neanche lontanamente mai a scalfire, provate ad indignarvi per quello che succede in casa nostra. L'omofobia imperante o la caccia alle streghe dei clandestini non vi da fastidio? Forse no, perchè vi tocca da vicino. E indignarsi per queste cose vorrebbe dire schierarsi politicamente o magari anche rischiare di dover scendere in piazza.
    Per questo mi lasciano molto perplesso tutti questi appelli, molto modaioli, nel senso che cambiano a seconda delle mode: prima la thailandia, poi il tibet, ora l'iran, domani la cina. Ma i giornali non li compra nessuno e quasi nessuno approfondisce. Meglio "affittare" il giudizio di qualcun'altro e partecipare allo sport nazionale più in voga. Il calcio? No,no, il conformismo.

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  19. @Amore: "Delegazione pacifica" non significa niente. Che famo? Mandiamo i re magi? Con certi paesi i colloqui pacifici non portano a niente. Esiste la diplomazia ufficiale, per questo, che non può comunque forzare decisioni politiche. O, a livello internazionale, si è in grado di sanzionare l'Iran, chiudergli i rubinetti in qualche modo, troncargli qualcha forma di approvvigionamento, oppure ci si attacca al cosiddetto. Ahmadinejad non è uno con cui si può parlare seduti al tavolino sorseggiando il tè. Il fatto che la gente di quel paese non conosca il livello della protesta non vuol dire che siamo autorizzati a stare zitti. La nostra cultura non prevede la lapidazione per atti di adulterio, quindi ha sicuramente PIU' rispetto della vita rispetto a loro. Il che non vuol dire essere perfetti.

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  20. @Lidermax: Non ti perplimere, ché qui non si sta affittando proprio niente. Con tutto il rispetto, stai scrivendo un mare di stracazzate. Non c'è niente da comprendere e rispettare in una sassaiola assassina. Punto. Tradizione? Cultura? Ma andate a cagare per direttissima. Almeno per quel che mi riguarda, so bene di che si parla col termine "lapidazione", però voglio darti una possibilità: adesso leggo il Corano e poi magari mi convinco che è cosa buona e giusta. Per tua informazione, sono uno che legge libri e giornali e approfondisce qualunque materia dello scibile umano. Il fatto che da noi ci siamo altri problemi sociali non c'entra una benemerita cippa. Il benaltrismo di alcuni è più vergognoso dell'indignazione modaiola di altri ed è, quello sì, un modo facilissimo di lavarsi la coscienza.

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  21. Mael,
    delegazione pacifica non significa nulla perchè il leader politico è uno con cui non si può discutere.
    Questo dici.
    Bene, allora conosci il modo per fare qualcosa?
    Perchè con le chiacchiere non si conclude nulla.
    Come ho detto nel post, noi stiamo facendo e dobbiamo fare esattamente quello che stiamo facendo, non abbiamo altri mezzi.
    Dal momento che abbiamo tutto questo rispetto per la vita, spiegami perchè quando condannano a morte qualcuno in america rimaniamo passivi e indifferenti.
    Perchè sono criminali?
    E che c'entra?
    Il rispetto dovrebbe basarsi su regole fondamentali di ripetto in senso lato.

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  22. Macs, purtroppo neppure loro conoscono il Corano come dovrebbero.
    O meglio lo applicano secondo i loro scopi.
    Le Sure del Corano rispettano la donna.
    Te ne riporto una su tutte:

    "19 O voi che credete, non vi è lecito ereditare delle mogli contro la loro volontà . Non trattatele con durezza nell'intento di riprendervi parte di quello che avevate donato , a meno che abbiano commesso una palese infamità . Comportatevi verso di loro convenientemente. Se provate avversione nei loro confronti, può darsi che abbiate avversione per qualcosa in cui Allah ha riposto un grande bene."

    Sura IV
    An-Nisâ'
    (Le Donne)

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  23. Fondamentalmente quella musulmana è una religione integralista che i credenti seguono alla lettera, con attenzione e con sincera apertura di cuore alle regole del corano, che vengono però strumentalizzate da certi individui con affermazioni assolutamente discutibili.
    In ogni luogo e per ogni credo, esistono verità incontrovertibili ed altre che si prestano a numerose interpretazioni.
    Quando le parole finiscono nella bocca sbagliata, ecco che si crea la frattura fra credo e ideologia.

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  24. @Amore_immaginato: "delegazione pacifica" non significa nulla a prescindere. Mi fai qualche esempio di "delegazione pacifica" che abbia risolto i problemi internazionali? Le situazioni di contrasto tra paesi o si risolvono per via diplomatica, o minacciando sanzioni, embarghi, chiudendo canali di erogazione di risorse preziose, oppure, oltre una bella guerra, c'è poco da fare. Ecco, ti ho elencato i vari "modi di fare qualcosa". A parte gli interventi di cui sopra, che creano comunque e sempre grandi tensioni, i cittadini sono liberi - per fortuna - di esprimere la propria indignazione. Bollarli come ipocriti lassisti irrispettosi delle tradizioni altrui è inaccettabile. Tu dici che le proteste sono chiacchiere che non concludono nulla. Ti ripeto che secondo me non è così. Le "chiacchiere" servono a smuovere le coscienze. Ci si può riuscire o meno, ma almeno ci si prova. Chi sarebbero, poi, i "noi" che rimangono passivi ed indifferenti quando condannano qualcuno a morte in America? Io non sono di certo fra questi. Io mi indigno tale e quale. Tu dici che dovrei prendere un aereo e assaltare la prigione per liberare il condannato? La prossima volta ci andiamo insieme. Ti va?
    Ci sono intere organizzazioni (vedi "Nessuno tocchi Caino") che si attivano contro queste decisioni. Personalmente aborro la pena di morte e ho espresso il mio punto di vista contro la vergognosa impiccagione di Saddam Hussein. Scusa ma questo continuo riferirsi a "noi che siamo indifferenti", "noi che ci ergiamo", "noi che non conosciamo", "noi qua", "noi là". E' troppo semplice puntare il dito su "noi". Cominciate a fare le dovute distinzioni, ché voi, tutte le persone che vi stanno attorno, mica la conoscete una per una. Io non mi riconosco in nessun "noi" di cui parlate. Tanto per fare un esempio.

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  25. Mi pare che ti stia accanendo in maniera esagerata e continuo a ribattere che tutto nasce sulla base di un fraintendimento.
    Starò attenta, d'ora in poi e farò nomi e cognomi di chi è noi e chi voi, almeno non ci si potrà confondere.
    Concludo ribadendo il concetto per il quale dico che se uno crede davvero in quello che fa, dovrebbe farlo sempre e perseverare.
    Molti (che altrimenti "noi" si presta a polemiche sterili) hanno la brutta abitudine di farlo a tempo determinato.
    Raccolgono sms per i terremoti e poi?
    Raccolgono firme per questo e quello senza neppure andare a vedere se siano servite a qualcosa.
    Per quello che lotta è!
    Perchè le lotte non finiscono, le lotte proseguono.
    Nessuno ha mai dimostrato di crederci davvero ed è per quello che lo chiamo pulirsi la coscienza.
    Purtroppo non ho esempi da farti, purtroppo non esiste una delegazione di professionisti, di mediatori pronti ad offrirsi per cercare un dialogo.
    Non sarebbe più opportuno provare a crearne una?

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  26. mi viene da supporre che la fonte di indignazione maggiore provenga dal fatto che sia lo stato, ivestito da un'aura religiosa, a commettere il misfatto che, e penso siamo tutti d'accordo, reputo oltraggioso per la sacralità della vita, sacralità che viene prima di qualsiasi ispirazione divina, e non credo che un dio abbia disposto nel corano di lapidare una donna perchè accusata di adulterio. Siamo indignati e persino incapaci di scambiare opinioni su un blog, noi uomini moderni che non riusciamo nemmeno a comunicare un nostro punto di vista senza insufflare nelle nostre parole insulti o aggressioni. Il mio punto di vista è semplice: tutto ciò è inutile, posso pensarlo? posso dirlo? posso scriverlo? oppure in questa società moderna occidentale dobbiamo tutti indignarci come un sol uomo? Siamo poi migliori noi occidentali? l'olocausto, la bomba atomica,la colonizzazione di cosidetti mondi nuovi, la schiavitù, mi pare che il progresso occidentale non abbia nulla da invidiare alla più colossale epidemia in fatto di sterminio. Ora ci sentiamo così in alto sul gradino dell'evoluzione da poter giudicare come inappropriate pratiche che, è questa resta una mia opinione, solamente la popolazione indigena potrà superare lottando e trovando la propria emancipazione. ( eventuali errori ortografici sono eventuali errori ortografici)

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  27. @demian: ma io non insufflo un bel niente, carissimo. Se lo facessi, probabilmente indosserei magliettine rosa con disegnata sopra Paperina e ballerei il Waka Waka. Le mie sono paroline dolci, invece, che vengono fuori dalla mia boccuccia santa. Petali di rosa.
    Aridalle col "siamo". Ma di quali "noi" stai parlando? Apri la mente, fratello, ché dare addosso ad una lapidazione non significa necessariamente giustificare l'olocausto o la bomba atomatica. Sarebbe bello avere, invece, un mondo in cui non c'è né la prima, né il secondo, né la terza. Sì, fratello, io mi sento abbastanza in alto sul gradino dell'evoluzione da poter insegnare ad un intero popolo che uccidere una persona è sbagliato. Non potendo considerare una scarica di pietrate una punizione appropriata per alcun reato, non mi rest'altro che giudicarla inappropriata. E fanculo le tradizioni islamiche integraliste.

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  28. Quando qualcuno si incazza oltremodo e aggredisce (ah ma con tutto il rispetto) cercando di imporre i suoi punti di vista e facendo ben attenzione a distinguersi dai "noi" o dai "voi" per essere sicuro di essere al di sopra dei giudizi altrui, la discussione perde di ogni interesse. Anch'io sono una persona che si informa e che legge prima di parlare, ma a questo aggiungo l'ascoltare le persone. E la media delle persone, in ufficio, dal dottore, dal barbiere, non sa di cosa si sta parlando.
    E allora sceglie di conformarsi ad un'opinione già presente sul mercato. La più vaga possibile,perchè non si sa mai che poi qualcuno ti rinfacci quello che hai detto. Ho riletto quanto ho scritto e non mi pare di aver usato ne il termine "comprendere", ne "rispettare". Io ho solo scritto "conoscere". Anch'io condanno la lapidazione, la pena di morte, la vivisezione e l'infibulazione. Ma so di cosa sto parlando. E mi incazzo, questo si, molto più per gli omosessuali che vengono sbattuti fuori dalle spiagge o bollati come malati da sindaci ignoranti. Mi incazzo per chi fa di tutta l'erba un fascio e bolla come delinquenti tutti quelli che non hanno un permesso di soggiorno. E mi sento solo nell'incazzarmi per queste cose. Perchè queste sono cose che fanno parte del nostro mondo fatato, ma non suscitano nessun tipo di indignazione. Forse perchè, in quel caso, sarebbe più facile far qualcosa di concreto. Sporcarsi un po le mani.
    Fine della discussione. Almeno per me.

    Amour: Il Corano e la Bibbia sono libri scritti da uomini, ad uso degli uomini, contro altri uomini. Ti stupisci che siano volutamente interpretabili?

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  29. maeltrom : e come se insuflli, da un certo ridicolo sarcasmo che non aggiunge niente di sensato a una conversazione che probabilmente non sai reggere senza abbandonarti a toni sarcastici o ad altre presunzioni come quella di considerare il tuo cranio più aperto del mio, l'hai forse visitato? vieni a farci un giro e vedrai quanto aperta è la mia mente. io considero che tu non abbia nulla da insegnare ad un intero popolo, nonostante sia sbagliato uccidere una persona, e forse non è chiaro quando dico che solo un popolo può solo emanciparsi da sè. Lo ripeto: un popolo può solo emanciparsi da sè. E' chiaro o forse comprendi meglio fanculo al gradino che ti tiene sù??

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  30. scusandomi con il gradino per il fanculo, non vorrei averlo oltremodo offeso, quì si stanno esprimendo opinioni, punti di vista, considerazioni, non è mio interesse mael deturpare la tua indignazione con la mia considerazione, e ti assicuro che ben comprendo quello che tu dici, seppur dovendo ripulirlo da tonalità che non aggiungono nulla a un dibattito, comprendo che si possano avere opinioni differenti dalle mie e son ben lieto che esistano, e sono anche ben lieto di non doverle e poterle condividere, come son ben lieto che amore imm. e max ed altri abbiano pensieri a riguardo differenti dal mio e dal tuo.

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  31. @lidermax: Stai errando, ciccio, io non mi incazzo affatto, né impongo alcunché ad alcuno. Io dibatto, ribatto, discuto, sviscero, enucleo e a volte, è vero, insufflo. Tu sei libero di pensarla come vuoi, d'altronde. Che, ti ho puntato una rivoltella alla testa? Ti senti aggredito? Povero. La prossima volta ti meno con una rosa. Spero di non averti traumatizzato per gli anni a venire; non vorrei avere secoli di psicoterapia sulla coscienza. Siccome non sono né il tuo barbiere, né il tuo dottore, né uno dei tuoi colleghi d'ufficio, se non ti è di troppo disturbo non mi riconosco nei tuoi "noi" e sticazzi che la conversazione perda di interesse, per te. Bella la distinzione tra "comprendere" e "conoscere". Virtuosismo semantico. L'ho sempre detto che il mirror climbing dovrebbe essere disciplina olimpica.

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  32. @demian: Ahi, ahi, ahi... hai sbagliato il mio nick. Vabbe', ti perdono. Ma, tesoro, tu non mi hai affatto oltremodo offeso. Ehhhh che paroloni!... Non ti sopravvalutare; ci vuol un po' più d'impegno. Perdindirindina! Mica mi riferivo al tuo cranio! Io parlavo di mente. Sai, è un po' come la differenza tra corpo ed anima. Ne sai qualcosa? Giammai mi riferì al tuo impianto cefalico. Believe me. Anche perché credo che con un cranio aperto sia difficile sopravvivere. Tu dici che un popolo deve emanciparsi da sé. Concordo. Lo dice anche la prima direttiva di Star Trek. Nulla vieta, però, di far sentire a quel popolo che certi valori - uno a caso: la vita - è bene tutelarli. Le manifestazioni parlano alla pancia, non alla testa del paese. E ora ti mando affanculo. No dai, è un fanculo affettuoso.

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  33. @maelstrom: tu non hai aggredito me. Non sai neanche chi sono e giustamente non può fregartene di meno. Cosa del tutto reciproca. Tu hai solo trovato la maniera di monopolizzare una discussione grazie alla gentilezza della nostra comune padrona di casa. C'è chi monopolizza brillando per intelligenza di argomenti e chi lo fa imponendo le sue idee a forza di annullare quelle altrui. Ognuno usa il suo metodo, come negli scacchi. Non hai rivali, oggi, qui. Probabilmente non ti interessa neanche avere torto o ragione. Tieni le rose per coprire la puzza delle stronzate che nella foga neanche ti accorgi di dire. E, ascolta un cretino, prova ad avere qualche certezza in meno nella vita. Ti servirà quando dal tuo modo di argomentare dipenderà qualcosa di più importante che un semplice post in un blog.
    Io non sono un bersaglio interessante, fidati.

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  34. @Lidermax: caro amico rosicone, salvaguardati il fegato; credimi, non ne vale la pena. Rilassati fratello. Tu bersaglio? Naaaaah. Io sto solo giocando. D'altronde ho i tuoi stessi poteri qui dentro; nessuno, speciale, che mi consenta di monopolizzare alcunché. Io scrivo, tu scrivi, egli scrive. Tutto qui. Le mie parole non annullano le tue; vi si accostano in maniera paritetica, in un uniforme color stronzo.
    D'altronde, la gentile padrona di casa è libera di buttarmi fuori a calci, se vuole. A volte succede, quando il sovrano non è d'accordo.

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  35. Io non cancello nulla, non l'ho mai fatto e non lo farò mai perchè amo i confronti.
    Stai facendo e disfando mael.
    Mi sembra di parlare con un sordo e ormai mi manca il contradditorio.
    Quindi rinuncio e mestamente mi ritiro.

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  36. Ehhhh??? che hai detto???
    Il mio commento continua ad apparire e scomparire. Forse è troppo lungo. Ora lo ripubblico in due tempi, ché è troppo prezioso per rinunciarvi. Scherzavo, io ci sento benissimo. A me sembra d'averti risposto punto per punto. Se non hai argomenti mica puoi dirmi che sono sordo (gradirei "diversamente udente")...he!...he!...he!...he!... (da non fraintendere con "eh! eh! eh! eh!").

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  37. @Amore_immaginato (1/2): Ma io non mi accanisco, cava. E' che ho una sorta di repulsione epidermica verso il nonsense. Cominciare a fare nomi e cognomi è cosa saggia, ché non si può (s)parlare di un nebuloso "noi". Anche vaghi riferimenti a persone precise vanno bene; tipo: "mia nonna", "il mio tabaccaio", "il pizzicagnolo" o "un mio prozio". Non capisco che cosa tu intenda per "perseverare"; si fa picchetti per tutta la vita? Se mi porti pane e mortadella e un par de birre ogni giorno, io mi installo fisso fuori a Montecitorio, h24. Te lo prometto. La gente manda sms per raccogliere fondi; sta poi a chi incamera cotale danaro metterlo a frutto. Se se lo metta in tasca gniun può saperlo. Una raccolta fondi deve durare necessariamente un tot. Le persone hanno la propria vita; non credo che, per mestiere, alcuno di noi faccia il lottatore per i diritti civili. Baderai anche ai tuoi problemi, al tuo contesto; ti preoccuperai di portare la pagnotta a casa; ti godrai pure i frutti di una società che i tuoi nonni, bisnonni e trisavoli hanno contribuito a rendere libera.

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  38. @Amore_immaginato (2/2):Se passassimo tutto il tempo su un aereo, girando per paesi, facendo i Gandhi, predicando ai cattivoni, probabilmente moriremmo di fame (sempre che un talebano di passaggio con ci passi la scimitarra sulla giugulare). Non capisco come faccia tu a dire che nessuno ci ha mai creduto davvero. Io vedo fior fior di organizzazioni che si attivano; vedo fior fior di persone che scendono in piazza indignate e si fanno sentire. E' gente che ci crede eccome. Io ho spesso fatto parte di chi scende in piazza. Tu credi che il ritiro di due leggi tra le più infamanti, negli ultimi tempi, nel nostro paese, sia avvenuto solo per pura strategia politica o forse anche perché gran parte dell'opinione pubblica si è incazzata? Comunque sulla "delegazione di mediatori", voglio darti una possibilità: tu comincia a stilarne lo statuto. Prometto che l'autografo in calce ce lo metto. Io voglio portare la mirra.

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  39. Li avevo letti e, come ti dicevo, mi pare che tu faccia e disfi.
    Io non ho più argomenti, diventerei ripetitiva e noiosa.

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  40. molstrom, ops, scusa, sono affettuosamente scivolato sui tasti e storpiato il tuo caro nick. Se non dovessi comprendere la differenza fisica e metafisica fra cranio, spazio delimitato, e mente, spazio illimitato, non potrei nemmeno comprendere di aver utilizzato una metafora per esprimere con una vividezza fisica uno stato psichico. Cranio, non suona più umano rispetto a mente? Tu sai dove sta la tua mente? Almeno il cranio ha basi fisiche, come ha basi fisiche la verve con cui diluisci i tuoi concetti, poveri di argomenti. Sono sicuro che lanceresti con veemenza pietre ai denti di chi non la pensa come te, così come lanceranno pietre sulla donna argomento di tale discussione. Ma toglimi una curosità, alle petizioni ti firmi con Vaffanculo? Caro Mael, non capisco come facciano le manifestazioni a parlare alla pancia, la pancia ha orecchie? Non è forse la testa, sono confuso.. oh, forse hai utilizzato una figura retorica? un bacio al tuo caro ombelico mael, e, ti confido che mi eccito quando mi mandi a fanculo, ma ancora più se tu non lo facessi affettuosamente, ma con carica, su, che sei capace

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  41. @demian: Devo avvisarti: il mio ombelico, tuttora, è ripieno di pallette maleodoranti staccatesi dalla maglietta. Potresti ingurgitarne qualcuna nel baciarmelo! Occhio!
    Alle petizioni, di solito, firmo con varie firme. "Vaffanculo" è troppo banale per me, dai. Come puoi pensare ciò? Di solito uso un "ndatevelappianderculo".

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  42. oh mio caro mael, da non confondere con ho mio caro mael, eccoti finalmente! sei davvero tremendo quando lasci cascare i tuoi organi del senso (occhiorecchienaso) che tanto amorevolmente chiami caccole sulla tua maglietta, ti danno un nonsochè di selvaggio, di rude e minaccioso. Quindi se vaffanculo è il tuo nome ndatevelappianderculo è la via in cui abiti o il tuo codice fiscale? rispondimi per le rime caro

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  43. Questo post è stato eliminato dal Pulivapor.

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  44. Il papa deve aver ingaggiato qualcuno perché non mi fosse possibile commentare al post quassù. ne sa una più del diavolo... appunto.

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  45. ms, il papa non sa un'emerita cippa.
    Ha solo fortuna!

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  46. io avrei detto una gran faccia... mi astengo.

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