Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

sabato 27 giugno 2009

More than words

Che magari lo sai anche tu, ma io voglio spiegartelo ugualmente.
I ricordi sono come un mucchietto di sabbia bagnata nella mano.
Mica solo quelli belli, che quelli cerchi di tenerli lì il più possibile, anche quelli brutti che ci piove sopra quelli lì, mentre gli altri, quelli belli dico, li devi stillare per farli
resistere.
E per quanto tu faccia, sia per gli uni che per gli altri, il tempo asciugherà quel mucchietto di sabbia e ci vorrà un attimo perchè diventi polvere sottile e si disperda e ti cada dalla mano, anche solo un applauso sgembo e quel pulviscolo che ancora ti tiene legato a quel ricordo cadrà inesorabilmente.
E allora mi viene da pensare che il ricordo sia soggetto agli aliti di vento e che la nostra mente non abbia abbastanza spazio per contenerli tutti.

3 commenti:

  1. Laggiù verso il centro della nebula c'è un granello di pulvicolo luminoso, che squarcia le tenebre ed indica la strada. Se lo vuoi è tuo. Non è molto ma è quello che ho.Stringilo in mano, il vento non lo porterà via...

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  2. La nostra mente ha un sacco di spazio, credo. Casomai il problema è l'ordine. Ci vuole ordine per i ricordi. E magari, ogni tanto, anche una rinfrescata all'ambiante.

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  3. ...questa immagine come sai mi è moltissimo familiare...è sta ad indicare , per me, proprio questo...i ricordi passano attraverso le nostre dita senza un filtro vero, solo come attraverso ad un imbuto. Stringi il pugno e qualcuno lo trattieni. Per un po'. La nostra mente per fortuna non è abbastanza capiente da contenerli tutti e anzi in genere è in grado di utilizzare un meccanismo assai efficiente di protezione per il quale trattiene solo quelli utili. Mica è detto che i ricordi utili siano i più belli, però.
    In ogni caso, noi siamo esattamente tutti quei granelli di sabbia, quelli trattenuti e quelli lasciati andare...noi siamo quello che eravamo, che siamo e che saremo....si perchè devi sapere che nonostante mille e mille granelli ci sfuggano via di mano, altrettanti ci colano dritti dall'alto proprio al centro del pugno.
    E noi, lì a guardare. Mentre viviamo.
    Però, tutto questo ovviamente vale solo per chi ha abbastanza occhi e coraggio, per guardare.
    Ciao Amore, il mare era bellissimo, come sempre, molto ventoso, il tanto da lasciarmi la testa piena di sabbia, fuori e dentro. L'acqua fredda il tanto giusto, come piace a me.
    Bacio di sale.
    (sempre bella questa sciat)

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