Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

mercoledì 16 dicembre 2009

Everything counts


Lavorava il cazzo degli uomini.
Guadagnava bene senza neppure essere la migliore nel suo campo.
Ma c'era sempre un uomo disposto a pagare per il suo servizio.
Le tariffe erano espresse a voce, il luogo non contava.
Pagavano qualcosa che avrebbero potuto avere gratis altrove.
Pareva ci provassero più gusto.
Guadagnava e arrivava a fine mese molto più che dignitosamente.
Arrivava a togliersi molti sfizi con il denaro che generosamente le elargivano.
La chiamano puttana.
E' solo un'imprenditrice di se stessa.

31 commenti:

  1. interessante la foto. In parlamento stanno discutendo seriamente sul fatto di quante nocciole mettere nei boeri. Per quanto concerne scrivere un porno, penso che non sia difficile. Occorre innanzitutto un divano, alcuni soggetti umani nudi fino alle unghie, far dire a loro 132 volte la battuta clou: OH YEAH, e utilizzare delle cinque vocali a disposizione, la O e la A, che va per la maggiore. Il resto è fatto. Naturalmente alle vocali in questione si possono affiancare tranquillamente sette-otto H

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  2. Di quello di cui discutono in parlamento me ne cale un belino!
    Per quanto riguarda il porno, credo invero che sia più difficile scriverlo che interpretarlo, che nelle parole devono trapelare malizie non sempre facile da esplicitare.

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  3. ehm...il commento sopra è mio, ma la quindicenne pargola si è dimenticata di slinkarsi da faccialibro!!!!

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  4. enzo, io non so se sia brava, ma almeno lavora!!!

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  5. Niente da dire se non che con l'imprenditrice si paga per evitare quel coinvolgimento emotivo che almeno per me è alla base delle azioni per cui la pagherei. Inutile, sono inadatto...

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  6. Dunque ne deduco che se i prezzi erano a voce, la fellatio non era contemplata nelle prestazioni. Credo sia questa la prima volta nella mia vita, che scrivo "fellatio". Mi temo.

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  7. Se il sesso non fosse considerato un atto impuro,sarebbe un lavoro come un altro.Anzi.Molto utile socialmente.Il guaio di un taboo imposto è che nel sentirsi sporchi,ci si mette magari anche lo sporco che ci si porta dentro.Che in una cosa fondamentalmente bella,direi un sacrilegio.
    Ciao Amore. (Che bello dirlo ogni volta senza impegno!!Sei terapeutica! :) )

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  8. Macs, ho letto spesso che in diverse occasioni, gli uomini con le puttane vanno per parlarci perchè è lì che sta il loro bisogno. Capita, a volte, che si lascino pure coinvolgere sentimentalmente, tanto da fare l'impossibile per portarle via da quella vita che va bene se lo fai con costrizione, ma se fosse una libera scelta, perchè ancora incatenarle?

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  9. Evaso...ora che ci penso anche io non ho mai scritto (e neppure detto) fellatio!
    Io sono rozza e chiamo le cose con il loro nome!!! :))) Dici che devo cominciare a temermi anch'io?

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  10. Just, il sesso non è considerato sempre atto impuro.
    Viene considerato tale solo in certe situazioni.
    Credo che venga fuori dai retaggi culturali e morali che ci sono stati imposti.
    Del resto se la puttana è il lavoro più antico del mondo, vuol dire che è uno dei pochi lavori che non risente mai della crisi.

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  11. Mah... credo poco ai benefattori che vogliono strappare quelle povere donne alla loro vitaccia. Di solito il voler solo parlare è ciò di cui si ammantano quelli che non vogliono passare per porci depravati, cioè per maschi. Io sono dell'idea, invece, che la gnocca ungherese di vent'anni non si metterà mai con me, che al massimo sarei capace di offrirle un livello di vita medio, se puoi girare per ristoranti, hotel e macchine di lusso, a botte da 250 euro a botta. Chiamala scema. Ieri comunque sono stato dall'andrologo: mi ha tirato il pisello, mi ha strizzato le palle ed io l'ho ringraziato e pagato profumatamente. Anche quest'uomo dai capelli e camice bianchi "lavora il cazzo degli uomini" e purtroppo mi è costato quanto una escort ungherese di vent'anni.

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  12. Mael, e un dito nel culo non te l'ha messo?
    E' un classico delle visite di voi maschietti!!!
    Certo anche quell'omino lavora il cazzo degli uomini e costa quanto una escort che comunque ti avrebbe fatto le stesse cose con grazia e moderazione... certo la diagnosi non avrebbe avuto luogo, ma che vuoi farci?
    Bisogna pure accontentarsi!

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  13. Ma io non voglio mica redimerle! Ho solo detto che mancando il coinvolgimento emotivo che è alla base dei miei rapporti non troverei soddisfazioni a frequentarle...

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  14. Ma come ho fatto a dimenticarmene? forse tendo a rimuoverlo. Sì, mi ha fatto girare di lato e il dito in culo ovviamente me l'ha messo, chiedendomi anche di non essere troppo teso (come se la cosa fosse facile)...

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  15. Mi piace molto il tuo modo di scrivere. Breve e conciso.
    C'e' una cosa che mi chiedo ogni volta quando mi capita di leggere o parlare delle donne imprenditrici di se stesse: soffrono piu' delle non imprenditrici?

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  16. mael, anche io mi chiedo come tu possa averlo dimenticato...sarà a causa del fatto che la nostra mente affonda nel dimenticatoio i ricordi poco piacevoli!!

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  17. Uh Selene, che bella domanda questa.
    Prima di essere puttane, sono donne.
    Parto dal principio che per quanto la vita e le idee di una donna possano essere ciniche, siano comunque sentimentali.
    E' nella nostra indole, dentro il nostro dna, inserito di default.
    In virtù di ciò, immagino che soffrano anche di più...

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  18. Non penso soffrano di più (o di meno degli uomini) Penso siano culturalmente costrette a dover sentirsi più in colpa, ma non credo nell'indole sensibile della donna a prescindere! Anzi, penso che l'uomo "imprenditore di se stesso" soffra di maggiori frustrazioni...Soprattutto se x lavoro deve andare con altri uomini,solo che esterna meno i suoi dolori perché all'uomo non è concesso!La donna è socialmente autorizzata a frignare, non significa che soffra di più... 1saluto!

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  19. devo dissentire, in parte, dautre.
    Da sempre la donna ragiona col cuore prima che con la testa.
    Poi la vita insegna che metterci la ragione preserva da certe brutture.
    L'uomo che usa il cazzo per lavorare, spesso lo usa anche per pensare.
    Sono pochi quelli che si lasciano coinvolgere sentimentalmente e pure fosse, lo fanno per periodi brevi.
    All'uomo è concesso di esternare, solo che a loro piace fare i duri, gli splendidi a volte.
    Non c'è niente di più dolce che vedere un uomo che piange.
    Ma è un piacere destinato a pochi...

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  20. E perché la donna dovrebbe ragionare col cuore e l'uomo col cazzo?Conosco molte donne che ragionano con l'utero che è anche più inaffidabile di un pene se proprio vogliamo dirla tutta...credo che queste categorie fisse ci limitino come donne,non ci esaltano affatto,come se ci discriminassimo da sole!Siamo liberi di essere come ci pare,non è la biologia a dettare il nostro carattere, ma le esperienze e la vita che facciamo!Grazie per l'opportunità di confrontarci!

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  21. ciao Ale. Sai, a Torino ci abita mio cognato. Magari verrò a trovarti nel 2050.

    "non c'è niente di più dolce che vedere un uomo che piange"... beh, a me è capitato più di una volta di vedere uomini che piangevano, ma in circostanze molto tristi

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  22. dautre, chiaramente si parla generalizzando.
    Le donne uterine sono una minima parte e sono alla stregua degli uomini sentimentali: pochi.
    Non sono categorie, ma indole.
    Possiamo dire che non è vero e battere i pugni ma se ti guardi intorno vedrai che non si tratta di voler catalogare a tutti i costi, ma di bisogni che rendono schiave le donne.
    L'uomo pensa e vive semplice, senza tante seghe mentali. Questo lo differenzia...
    Grazie a te, è sempre un piacere.

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  23. Fabri, prima non riesci proprio??
    No perchè nel 2012 pare che qui finisca tutto, quindi riuscissi ad anticipare...

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  24. nel 2012 non succederà un bel niente. Fidati. Al massimo avremo qualche mese in più sul groppone. Dicono che a Natale ci si sente più buoni. Balle!! Nessuno lo è. Semmai ci si sentirà più coglioni, ed io sono tra i questi

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  25. Demonizzare la prostituzione come pubblica scelta è un atteggiamento bigotto e falsamente puritano. Molti degli uomini che puntano il dito verso quelle che venivano considerate le donne di mondo è il primo ad usufruire dei loro srvizi.

    complimeti per il blog

    Clelia

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  26. Fabri, so benissimo che non succederà nulla e pure fosse non me ne curo, non m'interessa.
    Io a natale mi sento come negli altri giorni, tranne l'incazzo per non riuscire a muoversi nel traffico e nei negozi.
    Cogliona no, una delle poche cose che non m'appartengono...ma chi mi conosce lo sa, mai che mi faccia mancare qualcosa!!

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  27. Clelia, condivido le tue parole.
    A certi personaggi piace molto predicare bene e razzolare malissimo senza farsi beccare.
    Perchè è solo quella la fortuna loro, cercarle tra le ombre.
    C'è domanda e c'è offerta per tutte le tasche ed è un mercato mai andato in crisi.
    Moralisti, bigotti, preti...i primi clienti silenziosi.
    Gli altri non hanno timore di ammetterlo.
    Grazie...sei la benvenuta.
    Alessandra

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  28. La generalizzazione è sempre sbagliata, a mio avviso. La prostituzione non è mai stata storicamente demonizzata, anzi...è stata tollerata da tutte le diverse civiltà e religioni, al di qua e al di la di oceano e Urali. Andrò oltre...la prostituzione maschile, di cui si parla tanto oggi (anche a causa dei trans), è sempre esistita e tollerata. La tolleranza si associa al sommerso...ed ecco quindi che queste pratiche professionali/sessuali continuano ad esistere e continuano a restare sotto una crosta fatta di pubbliche condanne ed esecrazioni. ogni tanto il sommerso trova una crepa nel sistema e fuoriesce come magma che tutto incendia, ma poi il magma si raffredda e la crosta si indurice...e tutto rprende a scorrere come fa da millenni ovunque. Ti do una chiave di lettura: se la prostituzione diventasse, per così dire, pubblica, perderebbe gran parte del suo significato...non sarebbe più la nicchia oscura nella quale ci si può nascondere e magari essere se stessi...gay, violento/a, sottomesso/a, dolce, severo/a, bellissimo/a, bruttissimo/a, libero/a...tutti vogliono essere se stessi almeno una volta nella vita e così tanti pagano per esserlo...almeno una volta...e, si badi bene, il pagare non è solo fatto col denaro...si può comprare qualche ora di una persona senza usare denaro...
    un saluto.
    Chiodofisso

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  29. Hai ragione.
    Le grandi campagne contro la diffusione di ogni tipo di prostituzione hanno in italia i loro paladini.
    Perchè è patria della sacra romana chiesa?
    Forse.
    Sono certa che se diventasse pubblica perderebbe buona parte dell'interesse, non foss'altro perchè "l'illecito" è intrigante e adrenalinico.
    Essere se stessi almeno una volta dovrebbe essere semplice, ma amiamo complicarci la vita.
    Un saluto a te Chiodofisso.
    Amour

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  30. io lo fatto ed mi è piaciuto ma ce una cosa lui a leccato la minkia a me nn io il cazzo a lui

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