Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

venerdì 11 dicembre 2009

La donna cannone


A forza di stare immobile, cominciò a lievitare.
Piano piano, ma mica così tanto, le sue circonferenze cominciarono ad aumentare smisuratamente.
Pancia e culo non trovavano più abiti capaci di contenerli entrambi.
Tanto che dovette usarne due, legati insieme per le maniche.
Le mancava qualcuno che le parlasse addosso, labbra a fior di labbra, come fanno quelli che si amano o che litigano.
Non capiva perchè mai due persone arrabbiate avessero d'abitudine lo starsi addosso e parlarsi tanto da vicino.
Non poteva essere per affermare la propria forza, ma forse proprio per evitare di farlo.
Non comprendeva.
Ma pur di riprovare a farsi parlare sarebbe arrivata anche a quello.
Voleva sentire alitarsi addosso da qualcuno, suggere l'energia da quella bocca e nutrirsene.
Non avrebbe causato danni peggiori al suo peso.
Semmai le avrebbe sgonfiato i fianchi e reso ricco il cuore.

18 commenti:

  1. volendo alternare, si potrebbe scegliere la donna cannolo oppure l'uomo pistola

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  2. Insomma soffrire soffriggendo...

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  3. A volte ho la sensazione che ti piace proprio tanto questo modo in cui vivi....

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  4. Fabri, di uomini pistola ce ne sono a bizzeffe, quindi opto per la donna cannolo che, quantomeno è un inedito!!!

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  5. Macs, soffrire respirando l'altrui respiro...

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  6. Occhi, va che io sono magrissssssima!!! :)))
    Ogni tanto (più spesso che ogni) m'invento cose e persone... che poi tenda ad amarle, ci sta!

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  7. prova a dire alla tua donna cannone che se vuole posso provare a tossirle addosso. ma senza litigare. magari le fa bene. basta che lei non si liberi dell'aria, verso me!

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  8. ho detto che ha voglia di respiri, non di una bronchite cronica devastante!!!

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  9. Le cose non succedono per caso, mia cara personaggia fittizia, basta guardarsi intorno un alitatore è già in cerca di te. Basta avvicinarlo ed alitare tu per prima. Certo, rischi di trovare quello che è appena uscito da una storia con una bagna cauda, ma il rischio vale la pena...

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  10. Riferirò a personaggia!
    Le dirò anche di evitare tutti coloro appena usciti da qualche ristorante tipico piemontese...
    Vediamo che mi risponde!!!!

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  11. se dovessi assaggiare la bagna cauda mi verrebbe una colica fulminante. L'aglio per me è oltre la cicuta di Socrate, è come un viaggio al di là dei confini della realtà

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  12. peccato...io ne vado matta...certo è che per almeno un paio di giorni sia innavicinabile a causa di un'abbondante alitosi traumatica.
    Ma ne vale comunque la pena!

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  13. dopo l'assunzione della bagna cauda, ti è capitato di baciare con la lingua qualcuno?
    La cucina della mia terra è leggermente diversa; sono in mezzo tra la Lombardia e l'Emilia. E' una zona che viene comunemente detta la "bassa"

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  14. Fab, la bagna cauda va oltre il concetto di bacio. La bagna la sudi. La traspiri. E' lei che ad un certo punto decide di abbandonare il tuo corpo mortale...

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  15. Sgonfiare i fianchi e rendere ricco il cuore...
    rendi bene l'idea...
    ma a volte capita che la pancia lieviti
    e non a causa del cibo...ehhh

    Un saluto A_I
    Buona Domenica
    e...occhio!!

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  16. Farsi parlare addosso è bello. Parlarsi, meno. Spesso lo faccio. Forse in attesa di qualcuno che lo faccia per me. Lo so, questo commento fa cagare, solo che volevo dire duemila cose ed ho cercato di riassumere.

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  17. Paolo, ti serve qualche ripasso!!! Mica parlandosi addosso si resta fregate!!!!

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  18. evaso... una volta la mia maestra di quinta ci lesse il componimento di una compagna. Dieci righe. Ci guardò e ci disse "Come posso giudicare questo tema? Non lo è, è poesia"
    A volte bastano poche righe per dire molto più di quanto si creda...

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