Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

sabato 26 dicembre 2009

Love of the common people


Saper amare è un'arte.
E' un concentrato di pazienza, sensibilità, coscienza ed incoscienza.
E' sopportare, è litigare, è saper dosare tutto al meglio possibile.
E' dedicare parole ed occhi, è scostarsi dai pensieri e stare al largo, lontanissimi e poi saper tornare e ricominciare da dove si era interrotto.
E' silenzio, è apoteosi di parole scaraventate tutte insieme.
E' comprendere, è capire, è dire.

Farsi amare è tutta un'altra storia!

Farsi detestare è la più semplice delle esperienze!

20 commenti:

  1. non mi sono mai posto il problema dal momento che mi appaga più amare che essere amato.
    non sono sensibile, non sono paziente e non litigo.
    credo che amare una persona sia andare oltre quelle cose che fanno si tu possa litigare...e non serve pazienza. solo amore :)

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  2. Si, concordo. Amare è un'arte!

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  3. Credo che amare sia un atto spontaneo ed involontario. Nel momento in cui diventa un atto conscio e volontario è già qualcosa di diverso.
    Certo che farsi detestare è più semplice: da sempre siamo allenati a dare il peggio di noi in ogni situazione. La cosa più difficile di tutte è amare senza essere amati.

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  4. Ciao A_I

    Una battuta per farti sorridere

    “Con le donne è come con la mafia: più parli e più ti metti nei guai.”

    Non è mia ma http://inquietologo.wordpress.com/aforestica/

    Buona Domenica
    Bella Bimba

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  5. come dice lupo, che è un'entità inferiore alla mia: quasi quasi ti amerei

    non so se aggiornare la mia scatola nera o tenerla così com'è

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  6. Parli dell'amare con grande passione, ne racconti i dettagli con finezza, scaturisci il bello e il difficile.
    Farsi amare è orribilmente ipocrita.
    Farsi detestare prescinde un intento liberatorio o autodistruttivo

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  7. Ma in cosa si distingue amare rispetto a volere tanto tanto tanto tanto tanto, ma tanto, bene?
    Non va bene la seconda??

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  8. Cinnus, non litighi perchè comunque ci metti impegno e non basta l'amore per evitarlo.
    Ci va tanta, ma tanta pazienza!!

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  9. Cero che è un atto spontaneo ed involontario amico mio, ma è quello che gli appartiene, quello che si sviluppa nella quotidianità del rapporto che esige da parte nostra una certa cura.

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  10. Paolo, è che voi non ci sapete ascoltare!!!
    eheheheh

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  11. Fabri, tienila così che a me piace tanto!

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  12. enzo e il suo giardino, parlare dell'amore è quanto di più facile ci sia.
    Viverlo è il dettaglio dentro il quale districarsi non è così semplice.
    Farsi amare non è ipocrita, è raggiungere un obiettivo difficilissimo.
    E' molto facile farsi trombare, ma riuscire ad avere per sè il sentimento di un altro, è motivo di vanto se corrisposto.
    Farsi detestare è molto di più e, soprattutto, basta un attimo.

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  13. mael, è uguale.
    Esigenze di sintesi mi hanno fatto ovviare per la prima!

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  14. ma cos'hai capito!? per scatola nera intendevo dire l'archivio dell'anima. Eh

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  15. minchia...e non puoi essere più chiara?
    Che poi uno capisce fischi per fiaschi!

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  16. la mia scatola nera non è stracolma (almeno per il momento)... dico così perchè non faccio altro che incamerare. Qualche volta dovrei "buttare fuori". Il mio carattere piuttosto chiuso non mi permette nella maggior parte dei casi di utilizzare questo... chiamamolo... privilegio. Ma in fondo, mi sta bene così. Naturalmente posso sempre cambiare idea, in microscopiche dosi naturalmente. Sono diffidente nei confronti dei miei simili. Certa umanità mi sta sul cazzo

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  17. prescindiamo dal fatto che certa umanità sta pesantemente sul cazzo anche a me.
    Io sono il tuo opposto.
    Non immagazzino nulla, sbotto ed esplodo in maniera sistematica.
    Anche per non sovraccaricare mononeurone, che mi spiace patisca più di quanto sia necessario.
    Non si può cambiare, si esce solo allo scoperto!

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  18. Io ne avevo il sospetto di non essere un artista. Ora ne ho la certezza.

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  19. ma va evaso, siamo tutti artisti quando abbiamo voglia di applicarci!

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