Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 22 dicembre 2009

Xdono


E' il mio limite.
Non so perdonare chi mi ha ferita.
E' uno sforzo che non posso nè voglio compiere.
Dono col cuore, sono affidabile ma nel momento stesso in cui qualcuno mi fa del male, chiudo la porta e non c'è più nessuna possibilità di rientrare a far parte di una delle mie porzioni di vita.

Intransigente fino all'eccesso.

Dopo aver chiuso a quintupla mandata, erigo un muro di cemento armato insfondabile.
E non c'è nulla capace di abbatterlo.
Non vado fiera di questo mio atteggiamento.
Probabilmente bisognerebbe lasciare più di una possibilità, ma io non sono così e mi farei una violenza inaudita.

Mi sorge quell'indifferenza malsana che mi lascia perplessa, ma mai insoddisfatta.
Nei sentimenti, tutti, do sempre il massimo, il mio massimo e combatto se ritengo ne valga la pena.

Ma quando ti scontri con muri di gomma che ti lasciano una bava d'umiliazione precaria e inutile, capisci che i tuoi sforzi sono inconciliabili e trai le tue conclusioni.

Io elimino ogni pensiero.
A volte anche il ricordo.

42 commenti:

  1. ...tu dovresti, ogni tanto, pensare a quanto il mio limite sia inverso...e che io pure sono come sono e ad essere diversa mi farei violenza...credo che, in qualche modo che non so, ti sentiresti più fiera di te, esattamente come io mi sento più fiera di me : dietro ogni porta chiusa anche ad una sola mandata c'è di certo un intero universo, il punto è solo che non è facile per tutti capire quando e quanto non ci interessa più. Io non ho bisogno nè di eliminare ogni pensiero nè tanto meno il ricordo. Se chiudo la porta è proprio perchè voglio ricordare cosa c'è dietro che non mi piace. Baci a spruzzo

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  2. ... Θα πρέπει, κατά καιρούς, σκεφτείτε τι όριο μου είναι αντίστροφη ... και εγώ επίσης πρέπει να είναι διαφορετικά καθώς είναι και η βία ... θα ήθελα να πιστεύω ότι, κατά κάποιον τρόπο δεν ξέρω, αισθάνομαι περισσότερο περήφανη για σένα, όπως ακριβώς αισθάνομαι πιο περήφανος για μένα, πίσω από κάθε κλειστή πόρτα και αποστέλλεται σε ένα σίγουρα ένα ολόκληρο σύμπαν, το θέμα είναι απλά δεν είναι εύκολο για τον καθένα να καταλάβει πότε και πόσο εμείς δεν ενδιαφέρονται περισσότερο . Io non ho bisogno nè di eliminare ogni pensiero nè tanto meno il ricordo. Δεν χρειάζεται ούτε να εξαλείψει κάθε σκέψη και ακόμη λιγότερη μνήμη. Se chiudo la porta è proprio perchè voglio ricordare cosa c'è dietro che non mi piace. Αν μπορώ να κλείσω την πόρτα, είναι γιατί θέλω να θυμάμαι τι υπάρχει πίσω από ότι μου αρέσει. Baci a spruzzo Φιλιά Spray

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  3. ا يجب أن تكون مختلفة كما هي والعنف... أعتقد أن ، على نحو ما لا أعرف ، أشعر أكثر فخور بكم ، مثلما أشعر بمزيد من الفخر لي ، وراء كل باب مغلق ارسلت ايضا الى واحدة من المؤكد أن الكون كله ، هو مجرد نقطة ليس من السهل على أن يفهم الجميع متى وكم نحن لا نهتم أكثر . Io non ho bisogno nè di eliminare ogni pensiero nè tanto meno il ricordo. ولست بحاجة إما للقضاء على أي فكر ، بل وحتى أقل من الذاكرة. Se chiudo la porta è proprio perchè voglio ricordare cosa c'è dietro che non mi piace. لو كنت أغلق الباب هو لأنني أريد أن أذ

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  4. ahahahahah minchia ma quanto ti stai divertendo???

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  5. buonanotte ciuf ciuf, a domani

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  6. i miei auguri
    buon Natale
    Maurizio

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  7. Come ti capisco!meno male che non ci si conosce...sai che tragedia,al primo screzio un bel "ma vaffa..."e sbattuta di porta multipla... Scherzo!

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  8. brava, così si fa, bella e spietata. Perchè sei bella, vero? Oh, darling!

    quando una persona mi fa del male gratuito, non solo rimuovo l'essere che respira con le sue parole e azioni benevole, ma scatta in me la congiura del silenzio

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  9. Assolutamente condivisibile ciò che dici.
    Quando hai lo sguardo oltre il tuo ombelico e riesci a vedere l'altro, e ti sbatti/batti con il cuore e l'affidabilità, le ferite fanno così male che chiudere la porta è sopravvivenza.
    E per me ciò vale per i rapporti umani in genere.

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  10. Grazie Maurizio.
    Ti auguro che sia speciale, anche se non è che un'illusione...la speranza, comunque e sempre, è l'ultima a morire!

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  11. dautre, non è mica così che funziona..
    Un bel vaffanculo ogni tanto, sproporzionato o liberatorio, fa bene.
    L'importante è poi proseguire dialoghi e condivisione, confrontarsi per conoscersi implica anche mandarsi a quel paese.
    Sai quante volte?
    Ma laddove ci sia quella bava di cattiveria a colpire il nostro nervo scoperto, ecco, quello è il momento in cui non c'è più nulla da dirsi.

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  12. Fabri, sono bella come il culo della padella.
    Se hai bei culi di padelle allora lo sono senz'altro!!!
    Si, anch'io mi riparo nel silenzio... siamo moooolto simili!

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  13. enzo, è proprio così.
    Difesa dal male gratuito.
    Mica me l'ha ordinato il dottore di permettere a cert'uni di farmi del male.
    Quindi fuori dai coglioni e amen!

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  14. Rita, io lo so che tu sei il mio opposto.
    Tu hai questa splendida capacità di lasciare sempre uno spiraglio.
    Io non lo comprendo, come potrei?
    Ma sei tu ed è giusto essere diverse per completarsi.

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  15. E se abbiamo confuso quella bava con qualche altro sentimento? se non abbiamo calcolato qualche effetto regresso della coscienza dell'altro? Nel mio caso non lo saprò mai perché come te non do seconde chance, ma forse questa domanda potrebbe far riflettere chi è meno calcareo di noi!

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  16. Anche a me non sarà dato di sapere.
    Certo chi è meno duro se ne può rendere conto.
    Ci sono il 50% delle possibilità sicuramente.
    Ma per quanto mi riguarda, va bene così!

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  17. Idem. Avere dei limiti può anche essere piacevole. Forse non ci toccherà il paradiso, ma vedremo di farcene una ragione.

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  18. Pazienza, mi accontenterò della movida riservata all'inferno!! :)

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  19. Io do sempre una seconda possibilità...perdono ma non dimentico...ma quando ti sei giocato la seconda chance...sei morto...finito, sepolto.
    Lo faccio perchè nella vita non voglio avere rimpianti e dare la possibilità a qualcuno di rimediare ai propri errori mi permettere di chiudere la porta con quattro mandate ma con l'animo in pace...quando concedo una terza possibilità...è solo per aver modo di vendicarmi!

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  20. beh, dipende sempre dalla natura della malefatta!
    Non sono così intransigente per tuttissimo, ci sono cose che perdono, ci mancherebbe.
    Sono le ferite d'uso, quelle che ti colpiscono il sentimento e le debolezze quelle sulle quali non transigo.
    Che magari sbaglio, ma non ho la capacità di vendicarmi, quindi scelgo la strada più semplice!

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  21. Come ti dissi, hai piena facoltà di non perdonare.
    E' una scelta coerente e pertanto la rispetto, ben sapendo che non elargisci a caso l'amaro calice dell'indifferenza. E conoscendo la natura della ferita so che passerà tempo, perchè sulla carne viva il sale del sarcasmo fa male. Chiedo, ma non per me, solo per amor del lieto fine, l'attenuante dell'infermità mentale per l'accusato. Ma senza essere il difensor d'ufficio. Che è grande abbastanza per assumersi il peso delle sue parole...

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  22. pure io non perdono...e non chiedo mai nemmeno scusa.
    se fai una cazzata ne devi pagare le conseguenze...altro che perdono :)

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  23. Macs, tutto passa ma a me resta la cicatrice.
    E per quanto riguarda certi malati, che cuociano nel loro brodo che a me le fini liete mi sanno di finto e le tollero solo nei filmsssss.
    No, devo ammettere che neppure il natale mi fa essere più buona!

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  24. Cinnus tu la devi smettere di farti inseguire per tutta la blogosfera che ho un'età ormai!!!
    Io se ho torto mi prostro e mi scuso.
    Se è necessario mi prodigo anche in un pianto dirotto.
    Insomma se sbaglio lo ammetto e chiedo umilmente scusa...

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  25. Magari qualche volta...una piccola eccezione... tanto pè vedè l'effetto che fà;-)

    Buon Natale
    e Buon Anno
    A_I e che
    dall'Immaginazione si passi alla Concretezza della Sostanza
    Augurio da "Giovane Lupetto"

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  26. Complimenti.... io non sono così brava.

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  27. Auguro buone festività. Anche se nemmeno in questo giorno riuscirò ad essere così bavo da perdonare chi mi ha ferito e riferito.

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  28. Paolo..e la coerenza dove la metti?
    Nessuna eccezione.
    Buon natale anche a te

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  29. Straw, è indole, non si può essere diversi da quello che si è.
    Ma non è detto che come sono io sia la casa migliore...anzi!

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  30. Squili io non sono brava mai!!!
    Auguri a te.

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  31. Non ho mai dato seconde possibilità a me stesso.
    Chi ha "potenzialità" e non passioni intrinseche e innate. Chi spesso ha cervello piccolo e cuore di noce, dove non arriva , ferisce.
    Non solo concordo ma il tuo pensiero è il mio.
    Chi ferisce deve andare afare in culo e anche abbastanza velocemente senza melodrammi e senza clamore, quasi raggiungendo il niente di un silenzio infinito, pacificato.
    Instransigente!? Non credo...sono invece dell'idea in me radicata che la Consapevolezza di sé porta anche a questo. Non hai paura e la solitudine per alcuni di noi è anche un partner ideale in alcuni momenti della vita, direi sempre, poichè sempre siamo soli.
    Ma ti posso assicurare che le emozioni del cinema e della vita ci sono anche nella vita quotidiana.
    Se i singoli sono oltre il loro rapporto è così oltre che intorno il rumore degli stupidi manco arriva a metà dell'orecchio.
    Le seconde possibilità danno date forse solo quando c'è qualcosa di grosso nello spazio dell'intensità e della condivisione, alta.
    Siamo imperfetti si ma fino ad un certo punto.
    Il "rispetto" degli altri è ormai materia da museo.
    Ma il rispetto di sè non può mai venire meno, dimostra l'amore che hai per te stessa, per le tue convinzioni, per i tuoi principi, sempre in evoluzione, ma ci sono ed è un piacere vedere che ci sono altri che non transigono e si indignano, cazzo, c'è ancora qualcun* di presente.
    Io elimino le persone. Nella mia vita ho fatto spesso tabula rasa. Spesso ti sei ritrovata a "scendere" di livello e sprecare le tue energie verso coloro i quali non sono mai saliti sul trampoilino figuriamoci essersi lanciati in piscina.
    Non demordere.
    E nel frattempo sii invece fiera di essere chi sei.

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  32. Cara A_I, non intendo farti cambiare idea, ne vi riuscirei ... ma vorrei che leggessi queste poche considerazioni ...
    Se si tratta di persone che fanno parte comunque della nostra Vita è difficile dimenticarle, pendonandole forse ci si riesce meglio ... cercando di cogliere quanto di buono, tra le pieghe è ancora visibile ... anche se di poca cosa trattasi, se ci pensi si riduce l'astio e la rabbia che si provano per il torto subito ...
    un detto popolare dice: la prima ti perdono, la seconda pure pure, ma la terza ti bastono...
    siamo esseri umani fallibili tutti, si sbaglia basta uno sguardo, una parola di troppo, una parola non detta... un tono non appropriato e infliggiamo ferite negli altri senza a volte rendercene nemmeno conto ... vediamo in parte, consideriamo senza sapere come stanno veramente le cose ... è facile erige muri, ma se ci pensi bisogna misurare, pesare, contare per renderci conto che le cose non sono sempre quelle che ci sembrano ...
    In fine la vera essenza del perdono è il regalo che facciamo a noi stessi nel donarci pace e tranquillità ... più che un segno di debolezza,ne colgo la forza.
    Se si sbaglia e pure gli altri sbagliano ...d'accordo non umiliarsi, non esagerare nel ricercare quello che non c'è ma ...considerare che fare terra bruciata non è mai la soluzione ... per non finire in solitudine ed in pazzia la nostra Vita ... e con l'età diventa sempre più difficile aprirsi aglia altri ...
    Sopportazione di se stessi e degli altri, senza farsi troppa violenza ...

    A_I l'ho buttata di getto come me la sento ... oltre al pensiero del simpatico "dopocena", hai anche queste poche parole di contrasto ...

    Albert Schweitzer diceva che a dire la verità si finisce per ferire qualcuno, ma è impossibile che non capiti prima o poi.

    Un Abbraccio

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  33. dopocena, tu non dovresti limitarti a mettere immagini, dovresti scrivere perchè lo fai bene, con chiarezza e determinazione.

    E' proprio il rispetto la parte fondamentale dei rapporti tra persone.
    Ed è quello che ormai è diventato un optional.
    Ed è questo il nodo fondamentale: se manca il rispetto è facile ferire.
    Se mi rispetti non mi puoi fare del male, in quanto ci sarebbe quel minimo di sensibilità che non lo permetterebbe.
    Parto da questo principio per decidere dove valga la pena di chiudere ogni comunicazione.
    Non so se andarne fiera, ma se ti devo dire la verità, non me ne curo.

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  34. Paolo, io non ho paura della solitudine e non dono il perdono perchè può fare del bene a me.
    Non me ne fa.
    Si sbaglia tutti, è vero, ma c'è errore ed errore.
    Io per prima ho sbagliato infinite volte, ma non mi sono mai permessa di usare le debolezze degli altri per ferire qualcuno.
    Nei rapporti ci sta tutto, litigare, mandarsi a quel paese, chiarirsi, ma bisogna valutare fino a dove ci si deve e può spingere.
    Se io sono arrivata a confidarmi con te e tu adoperi una delle mie debolezze decade la fiducia che avevo riposto in te.
    La conseguenza è non avere più nulla di cui parlare perchè non ti offrirò mai l'altro fianco sul quale infierire.
    E non parlo di verità, quella è nota e se non sei uno struzzo, ne hai piena consapevolezza e soprattutto, non è dietro di lei che ci si deve nascondere.
    Sono testona!!!
    Ma grazie per averci provato!

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  35. A_I e Dopocena
    Concordo pienamente sul concetto di rispetto come condizione imprescindibile alla base di un rapporto di qualunque genere (Amore, Amicizia, Lavoro).
    Valuterei caso per caso e non generalizzerei una linea di condotta, temerei i meri meccanismi o le procedure di difesa automatiche...
    a volte la reazione potrebbe risultare, a posteriori, inopportuna o non consona.

    Penso ad esempio a tutte le volte che ho ferito mio Padre o mia Madre,ed in una discussione tra persone che si vogliono bene, capita più frequentemente di quanto non ci si aspetti, se mi avessero messo alla porta ...
    probabilmente il loro Amore ha saputo superare questo impulso, andare oltre senza mettere in discussione la saldezza dei rapporti per una parola di troppo o infelice ...
    E' un esempio ... con tutti i limiti dell'esempio.
    Ti scrivo non per convincerti a cambiare idea, ma per chiarirmi anche con me stesso su una certa situazione che sto vivendo, e che non mi fa piacere, confrontandomi con voi sto cercando di trovare una via percorribile secondo anche le mie convinzioni e modalità di azione.

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  36. Paolo, è chiaro che la generalizzazione non è possibile.
    Tant'è che parlavo di generi diversi di errore.
    Ci sono rapporti, tipo quelli tra genitori e figli, dove l'offesa è provocazione e il compromesso l'amore imprescindibile.
    Ognuno conosce se stesso e sa fin dove è capace di tollerare la ferita e perdonarla.
    Sa se e quanto ne possa valere la pena, sa quanto ha provocato dentro, quale interazione avviene tra ragione e sentimento.
    Se è necessario mettersi in discussione o glissare.
    A volte si arriva a dimenticare il rispetto per se stessi pur di non perdere qualcuno e questo porta inevitabilmente al permesso indiscriminato di fare di noi ciò che si vuole.
    Il succo di tutto questo è che bisogna sapersi amare per poter amare gli altri e non permettere a nessuno di privarci di questo amore.
    Grazie a te per questo bel confronto.

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  37. a_i io ti ringrazio ma ho scelto molti anni or sono il mio mezzo di espressione. Nel blog da me creato se si vuole andare lontani c'è qualcosa oltre la forma, c'è per l'appunto un divertissement serale, leggero e concettuale.
    Chi vuole scendere in profondità, scende. Chi si ferma alla forma non mi stupisce. Io sono un fotografico e grafico per magnare e l'arte contemporanbea, in Italia, non permette stpendio, se ti "occupi" di ricerca visiva pura figuriamoci di scrittura determinata, chiara e diretta. Buone cose.

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  38. comunque ringrazio per questa bella trinagolazione di punti di vista differenti. su molte cose di Paolo non concordo ma è qui che entra in gioco il vero rispetto, quindi per l'appunto rispettare opinioni e convinzioni diverse dalle proprie e farne anche tesoro perchè sono in ogni caso fonte di arrichimento.
    "le verità non esistono ci sono solo storie"
    Jim Harrison

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  39. grazie a te.
    E' bello potersi confrontare tenendo in piedi il rispetto per le altrui idee e storie.

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