Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

venerdì 19 giugno 2009

Reel around the fountain

Hai finto di prenderti cura di me e mi sono abbandonata allo stupore.
L'abitudine collima col benessere e lasciarsi andare è stato un attimo.
Ingenua e bisognosa mi sono lasciata trafiggere.
Mi hai portata nel rifugio del tuo letto.
Mi hai scopata furiosamente.
Sembrava mi stessi pugnalando a colpi di cazzo.
Avrei voluto addormentarmi sul tuo petto e raccontarti sogni.
Non mi sono resa conto che tutto era finito nell'attimo esatto del tuo orgasmo.
Le tue palle e il mio cuore, svuotati.
Ho preso i miei occhi tristi e sono andata via senza voltarmi.
Si torna bambini anche da grandi.
Si diventa grandi anche da adulti.

18 commenti:

  1. Non credo d'aver mai vissuto una situazione simile. Credo nella liturgia dell'atto, nella sua preparazione, nello svolgimento e nella conclusione. Come si faceva per i temi da bambini a scuola. Non credo all'incontro di corpi che si uniscono solo dopo aver slacciato le catene della mente. Per me l'unione è ridere nudi penetrando l'un l'altro i propri difetti, le proprie paure, gli angoli bui. Il che non significa che non esista sesso senza amore: non sono così ingenuo. Per me non esiste sesso senza il guardarsi negli occhi. Per un secondo in più, prima o dopo l'amplesso. Ma negli occhi.

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  2. Tu sei un romantico Max.
    Io raccolgo racconti e li trasmigro nell'immaginario, ma ti assicuro che la realtà supera di gran lunga la fantasia.
    La moda e l'aridità sentimentale fanno si che sia questa la norma e la tua descrizione l'eccezione.
    Anche in una scopata e via bisognerebbe avere il coraggio di guardarsi negli occhi.
    Quantomeno per identificare una dall'altra, perchè non sia un fatto meccanico ma un'azione con un minimo di principio di consapevolezza.
    Ma tant'è!

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  3. Sono molto meno romantico di quel sembro. Quello che non riesco a fare è ridurre tutto ad un mero scambio di fluidi. Mi sta bene il sesso e basta. Ma proprio perchè è ormai una forma di dialogo sostitutiva della parola, dovrebbe comunque esprimere qualcosa in più di alcuni grugniti e urletti.

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  4. Condivido...
    In realtà invece di essere diventata una forma di cominicazione alternativa è solo un'alternativa all'onanismo!!!

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  5. Che tristissima ma verissima verità... :o( Almeno una volta l'onanismo era far l'amore con qualcuno che si conosceva bene e che in fondo in fondo si stimava...

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  6. c'è ancora qualcuno che lo fa con infinito amore per se stesso....

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  7. Nel vuoto mi svuoto giro le spalle ed è moto,amara visione dagli occhi di chi è capace di usare senza lasciarsi toccare.Mi è succcesso ieri e pensavo di essere io questo soggetto,in realtà non è così e il dolore per non esserci mi lede lo stomaco tanto da farlo rigettare e non mi fa rendere conto di avere dato di più di quello che pensavo,tanto da ritrovarla al mattino con gli occhi dolci a salutarmi.No non si gioca coi sentimenti anche nel solo sesso.
    Un saluto

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  8. Tutto finisce nell'esatto momento il cui una scarica dal basso non fa saltare le sinapsi della ragione dell'uomo.
    Il tempo si blocca, il suono cessa, non ha senso vedere, toccare, sentire.
    Netto taglio fra l'uomo e l'animale.

    Rimango li. Giaccio. Mi guardo intorno. I miei occhi scattano su oggetti di poco conto che improvvisamente acquistano valore. Una spilla lasciata a terra [a chi è caduta, forse era qulla giacca, o sui pantaloni di mio figlio], lo sguardo fuori dalla finestra [devo lavare quei vetri, l'acqua a quella pianta uff, cavolo che caldo] lo sguardo torna alla porta [per fortuna dormono, senti che rumore di grilli, mi piacerbbe vedere le lucciole quest'estate].
    La mente divaga, cerca di riempire il vuoto creato. Tutto questo dilania, nel tempo, nel luogo, nello spazio.
    Parole cadono non molto distanti a me e le vedo sparire nel pavimento. Frigida. Incompleta. Incapace. Disgustosa.
    E mentre la mia ragione cerca di deviare il mio sguardo, la mia anima copre gli occhi del cuore cercando di essere una mamma premurosa col suo bambino.
    Piango. Piango dentro. Muoio dentro.
    Ogni suo orgasmo, una volta in più.

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  9. Non si smette mai di diventare grandi. Ma spesso, dopo una scopata, si ritorna bambini.

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  10. per un pò di amore si vende volentieri il corpo,non trovi?capita spesso.e si fatica a capire che bisognerebbe pagare con le stesse monete.

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  11. Nero... nel solo sesso non ci sono sentimenti...c'è solo sesso, null'altro. Non si gioca fingendo che ci possa essere dell'altro, non si gioca a fingere di colmarsi gli occhi di altri occhi.
    Il dolore è nella fragilità di chi crede di aver trovato di più e si è dovuto arrendere all'evidenza...
    Un saluto a te.

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  12. asha...
    cosa si può aggiungere?
    Io non so poetare e rileggo le tue parole riuscendo a vedere immagini e lacrime...
    Grazie.

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  13. evaso...si ritorna bambini anche per meno... a volte non so bene se sia meraviglia o limite...

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  14. per l'illusione di un po' d'amore just, non per amore in senso lato...per quello ci si deve dedicare per intero. Troppo complicato, troppo tempo da spendere.

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  15. queste cose devono essere sovvertite
    che sia lui a svuotarsi il cuore

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  16. eheheh
    Di norma la donna è sentimentale e l'uomo pratico...
    Ma non è detto che non esista l'eccezione!

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  17. una delle mie canzoni preferite di tutti i tempi!

    "You can pin and mount me like a butterfly..." appunto.

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  18. La mia preferita rimane "How soon is now" nella parte in cui dice
    "There's a club, if you like to go
    You could meet somebody who really loves you
    So you go, and you stand on your own
    And you leave on your own
    And you go home
    And you cry
    And you want to die"
    Quanto ci sto dentro a ste parole....

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