Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 27 luglio 2010

Shoplifters of the world unite

"La Legge del taglione (o pena del taglione) è un principio di diritto in uso presso le popolazioni antiche consistente nella possibilità riconosciuta a una persona che abbia ricevuto un'offesa di infliggere all'offensore una pena uguale all'offesa ricevuta. "

(Fonte Wiki)


Bene.
Dimentichiamoci di esserci evoluti, che tanto è vero solo sulla carta.
Secondo questa legge o pena o occhio per occhio (sessantaquacchio...ohibò), tutto quanto rechi offesa da parte di uno, dev'essere inflitta al fautore in pari misura e grado.

Pertanto:
se mi fai un corno, riceverai un corno
se mi meni, ti meno
se mi uccidi, ti uccido...
e no cazzo, se sono morta come diavolo ti uccido?
Deve farlo qualcun'altro per me.
Ma quel qualcuno non ha subito offesa se non per interposta persona.
E allora non ci stiamo più dentro, qualcosa non quadra perchè quel qualcuno farà a sua volta un'offesa a l'interposta persona di colui che si appresta ad uccidere!
E così via.
E a questo punto, chi è migliore di chi?

23 commenti:

  1. non è che oggi, con 'sti avvocati, siamo messi meglio in quanto a giustizia!

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  2. non è un problema di avvocati Lorenzo.
    Se ci fosse garantito che la pena da scontare sarà sicuramente perpetrata, credo che riusciremmo ad avere più fiducia in questa giustizia che in Italia pare funzionare in maniera stramba...
    Assassini che vengono rilasciati o passeggiano liberi con permessi premio (sic) e reiterano il reato...che lavorano (loro), che si sposano...
    C'è qualcosa che non quadra...
    comunque è un'altra storia...

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  3. non vorrai che ti faccia la respirazione boccaabocca spero...

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  4. e perchè no???
    Dal momento che hai rianimato un gatto praticamente morto, immagina i benefici che potrei trarne io!!

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  5. come diceva Bracardi, l'uomo è una bestia!

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  6. Il quesito si risolve con la faida. La famiglia dell'offeso, per parte dell'offeso, reitera il reato con l'altra famiglia. E così via. Ci sono stati (spesso coranici) che hanno fatto della legge del taglione la loro legge di stato, ma questa funziona solo a casa loro. Perchè qui a chi ruba, mica gli tagliamo una mano. Infatti vengono qui a rubare, mica scemi. Chi è migliore di chi è una domanda falsa. Paesi evoluti in cui la pena di morte esiste stabiliscono che lo stato è migliore del singolo e che quindi può comminare la pena capitale, facendoti aspettare anche 20 anni per farti il piacere. Per me la legge del taglio funziona solo in positivo: mi dai un bacio, ti do un bacio, mi tocchi il culo, ti tocco il culo, mi abbracci con affetto, ti abbraccio con affetto. Questa è evoluzione.

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  7. amim, come si può ancora pensare che arabi ed extracom. vengano quà a rubare? io viaggiando per milano vedo che invece di rubare lavorano, e vedo invece che chi ruba, facoltosi imprenditori e politici italiani, avere in mano le redini dell'italia

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  8. Non ho detto che tutti rubano. Anzi, la maggior parte lavorano e fanno lavori che noi non ci sognano nenahce di fare. Ho solo detto che quelli che "amano" rubare vengono da noi perchè da noi vige la "legge del coglione", ovvero ti arrestano solo se sei così coglione da farti beccare con le mani nel sacco e non hai un avvocato decente che ti tira fuori. Lungi da me qualsiasi commento razzista o xenofobo. Sul mio blog ho già più volte pagato il dazio proprio per essermi schierato contro l'attuale "moda del razzismo". La padrona di casa m'è testimone.

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  9. chiaro ora lider. mi spaventa l'odio razziale, così irrazionale ed emotivamente potente da spingere le persone alle azioni più meschine e violente.

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  10. ah beh nel mio "stato" funziona così : mi tocchi il culo, se mi piace ti tocco il culo, se non mi piace ti taglio la mano. ecc ecc. Che poi non è troppo diverso da quello che accade negli stati che credono di essere "migliori di chi". La legge, si sa, non può mai essere uguale per tutti.

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  11. Lupo, l'uomo è uomo ed ha i limiti e dove non arriva inventa e non sempre lo fa con criterio!

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  12. Macs ma lo stato è formato da un insieme di singoli che hanno stabilito con libere elezioni la legalità della pena capitale.

    Purtroppo non funziona solo in positivo, anzi più spesso viene usata al contrario.
    Certo che ogni situazione andrebbe vagliata con attenzione e andrebbe sicuramente personalizzata!

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  13. E' proprio questo il punto cruciale... che la legge non è mai uguale per tutti.
    E' questa discrepanza che crea confusione e che invoglia a farsi giustizia privata.

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  14. tranquillo dem, confermo che Macs prende sempre posizione contro il razzismo e ne ha più volte pagato le conseguenze (sul suo blog intendo)

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  15. Grande è colui che ha la forza di spezzare la catena. Augh.

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  16. espe, spezzare la catena implica il perdono per interposta persona.
    Siamo proprio certi che riusciremmo a perdonare tutto e tutti?

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  17. sono tranquillo amore immaginato, non mi sembra di essermi alterato, non ho il dono dell'onniscenza per sapere ogni cosa di chi scrive.

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  18. VOlevo solo puntualizzare che sono contro la pena di morte. Affermavo solo che spesso, in quelli che noi chiamiamo paesi evoluti, è l'ultimo anello della legge del taglione. Ovvero, la vendetta per legge dello stato. In realtà. la peggior vendetta è il perdono. Seguito subito dopo da una bella e decisa indifferenza.

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  19. Il gioco in cui ci troviamo
    -Juan Gelman
    Se mi dessero da scegliere, io sceglierei
    questa salute di sapere che siamo molto malati,
    questa felicità di trovarci tanto infelici.
    Se mi dessero da scegliere, io sceglierei
    quest'innocenza di non essere innocente,
    questa purezza in cui mi trovo impuro.
    Se mi dessero da scegliere, io sceglierei
    questo amore con cui odio,
    questa speranza che mangia pani disperati
    E' qui che succede, signori,
    che mi gioco la morte.

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  20. lo so tesoro che sei tranquillo... del resto non sono mai riuscita a vederti agitato!!!

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  21. Macs, io non so se per certe cose sarei in grado di perdonare.
    Spero di non dovermi mai trovare nella situazione di dovermi mettere alla prova.

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  22. Bella, molto bella.
    Grazie giardigno.

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  23. Anche le multe vengono appioppate per "interposta persona"... Bisogna scegliere e ogni scelta comporta delle "sbavature".
    Anche "non scegliere" è una scelta. Sciarconazzi

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