Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 15 febbraio 2011

Master and servant


Non tutti la pensano allo stesso modo.
Per fortuna.
Altrimenti non ci sarebbe confronto ma solo banali dati di fatto.
Il mondo è bello perchè è vario e perchè a tutti è consentito viverlo secondo parametri più o meno condivisibili.
Conseguentemente, nessuno è in grado di stabilire cosa sia giusto e cosa non lo sia, in quanto nessuno è latore di verità assolute.
Ognuno ha le sue regole ma è scorretto pensare che le proprie siano quelle incontrovertibili.
Altrimenti diventa limite.
Quindi avviene che lo stesso vissuto, visto da un punto di vista differente, abbia una prospettiva diversa.
Il gioco delle parti, nulla di più.
Resta il fatto che sia sempre più comodo continuare a guardare solo una parete, invece che tutta la montagna.

12 commenti:

  1. E' dote di pochi avere una visione micromaxima delle cose (cioè dal particolare ampliare sino al quadro generale e viceversa), ma ancora più rara è la capacità di riuscirne a trarne un quadro logico e coerente

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  2. Monsieur, non è importante riuscire, ma almeno provarci, avere l'intenzione di non restare nel proprio recinto, spingersi oltre, avere la capacità di ammettere che si può sempre imparare qualcosa di nuovo.
    Sono come i pezzi di un puzzle, se li prendi e li mischi fai in modo che ogni pezzo cada nel suo giusto incastro.
    Si va per tentativi, fino a quando la forma ha una logica e una coerenza adatta.

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  3. Giusto. Purché non si confondano i fatti con le opinioni.

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  4. Io invece credo che ci siano un giusto ed uno sbagliato oggettivi e che più o meno tutti sappiamo benissimo quali sono. Poi quello che cambia è il far finta di niente o meno. La cosa sbagliata è giudicare ma dire che una cosa è sbagliata e diverso dal giudicarla. Esempio. La prostituzione è di per sè una cosa che sarebbe bello, in un mondo ideale, che non esistesse. Le motivazioni che spingono una persona a farlo non sono giudicabili. La libertà di farlo è addirittura intoccabile.

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  5. Lui sapeva benissimo di avere una trave nell'occhio, mentre criticava la pagliuzza del suo avversario. Così se la tolse e la usò per impalarlo.

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  6. Profilina, certo, si parla di opinioni.
    I fatti sono incontrovertibili se appurati e sostenuti da tesi e prove.

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  7. Macs, non confondiamo il giusto e lo sbagliato col moralismo.
    Tu parli del tuo mondo ideale, che non è detto sia il mondo ideale di un altro.
    I punti di vista cambiano al variare di chi ha quello stesso pensiero ma al contrario.
    Un esempio ancora più pratico?
    Uccidere è sbagliato, ma se sei in guerra e ti devi difendere diventa giusto.

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  8. Lorenzo, uso e abuso di tecniche di difesa!

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  9. beh,facile non è! Egoista??? Probabilmente ma... quando sono convinta che una cosa sia giusta per me,non guardo in faccia nessuno! (Ci sto lavorando,però!!!)

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  10. Emma, ma è giusto.
    Lottare per le cose in cui si crede.
    Ma se trovassi qualcuno che riuscisse a convincerti del contrario, saresti disposta a cambiare idea o rimarresti rigida sulle tue posizioni?

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  11. Non confondiamo l'etica, col moralismo. Io non mi ritengo moralista, ma ho un'etica che cerco di seguire. E finchè non verrò messo alla prova dalla vita tale etica sarà valida.

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  12. Macs, è giusto, ognuno deve seguire le rotte del proprio vissuto e del proprio credere.
    Ci mancherebbe.

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