Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 7 giugno 2011

Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi


Stava guardando oltre la linea dell'orizzonte, la dove ci sono le risposte alle domande inespresse, quelle che ti porti dietro ma che non osi fare.
Doveva trovare il modo per proteggerlo e proteggersi.
Sapeva di non essere affidabile, sapeva di essere capace di farsi travolgere dalle emozioni e farle sfumare simultaneamente.
Un errore, lei era un errore e non sopportava di coinvolgere nessuno nelle sue distorsioni mentali.
Non sopportava di dover viaggiare con i sensi di colpa attaccati al culo.
Perchè sbagliare è un attimo, una debolezza che si può pagare cara.
E mentre si rodeva nelle sue insicurezze, prese per mano sè stessa e si allontanò sulla cresta di un'onda sperando di arenarsi dall'altra parte del mondo.


23 commenti:

  1. Prendere uno tsunami come se fosse un tram, in pratica. Ma può uno scoglio, arginare il mare?

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  2. potrebbe star meglio o peggio dall'altra parte del mondo. Chissà, qualcun'altro dall'altra parte del mondo potrebbe sentire le stesse cose e pensare di star meglio da dove ora lei si allontana. Gli spazi non si lasciano svuotare, temono la solitudine.

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  3. evaso, non l'avevo considerato questo punto di vista...
    anche se non voglio torno già a volare...

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  4. demian, gli spazi si adattano.
    Sei tu che li svuoti oppure li riempi.
    Sono complici del tuo daffare, pronti ad essere colmati o semplicemente vissuti per la loro ampiezza.
    E non sono mai tristi...loro.

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  5. l'immagine dei sensi di colpa attaccati al fondo schiena a me fa molto ridere

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  6. punti di miopia, i miei spazi sanno anche esser tristi, e avere fame, hanno imparato a pulirsi il culo e a farsi gli affari propri, senza render conto di nulla. A loro basta poco per sentire una lama mutarsi in un soffio di vento o al contrario.

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  7. Angelo, è sempre meglio che portarseli sulla schiena che a lungo andare, pesano!

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  8. Oltre l'orizzonte c'è solo un altro orizzonte. Le risposte stanno dentro. Per quanto sbagliate esse siano... ;)

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  9. demian, i tuoi sono spazi particolari i miei sono più ordinari.

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  10. Macs, io le ho trovate un sacco di volte sulla linea dell'orizzonte, nel momento in cui il sole s'immerge nel mare...è pure un sacco suggestivo!

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  11. Dietro l'orizzonte ci sono tutte le risposte de "L'eredità" di Carlo Conti ma sono inarrivabili

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  12. Gli ultimi tuoi post riesco proprio a vederli, forse sono in linea con certi sentimenti, o certi modi di vedere. Mi piaci, mi piaci, mi piaci! Cazzo, mi piaci!

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  13. ehi...giusto per ricordartelo : guarda che l'altra parte del mondo è qua.

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  14. Ho postato un commento, se n'è andato oltre l'orizzonte, nell'incavo fra un'onda e l'altra. Diluito, annegato, naufragato. Roberto ti ama? Piacere cosa significa Oggi? io non mi piaccio e non riesco a trovare un emoticon adatto.

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  15. Rotolare lungo il declivio dei sensi, fino a superarlo, a inglobarlo. L'orizzonte è nel limite infranto, quindi non c'è.

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  16. Ragno, a me Carlo Conti mi fa una pippa.

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  17. Roberto, è bellissima questa cosa, vuol dire che ho colpito i sensi di qualcuno.
    Grazie

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  18. harry, chi ha parlato d'amore?
    Io mi piaccio sempre assai, anche quando mi faccio schifo.

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  19. Continuare a cercarlo, sì.

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