Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 26 gennaio 2012

Save a prayer

Inguainata Latex, dopo lunghe ed estenuanti ricerche, aveva trovato lavoro in un sexy shop.
Proveniva da una famiglia cattolica e strettamente osservante e le sembrò normale omettere particolari sulle sue mansioni, ai genitori e ai di loro amici parrocchiani.
Del resto una commessa è pur sempre una commessa a prescindere dall'articolo in promozione.
Per lei, che proveniva da un mondo di statuette di Gesù, crocifissi appesi su ogni letto di casa e messa della domenica mattina e di ogni sera che arrivava sulla terra, si rendeva  necessario un rapido ed istruttivo corso d'aggiornamento.
Che vendere cazzi, seppur di gomma, non è impresa facile neppure per chi un po' li conosce, figuriamoci per lei che neppure era riuscita mai ad immaginarne uno e neppure ne conosceva l'uso o l'abuso.
Tant'è che cercò di capire come e dove nascondessero cotanta carne gli uomini il cui sesso, nel suo immaginario, era piatto, come quello delle Barbie o di Ken, con i quali peraltro, non aveva mai potuto giocare in quanto non uniti in matrimonio.
La sua ingenuità imbarazzante, invece di essere d'impedimento alle vendite, si rivelò vincente.
Gli avventori, cominciarono a scommettere tra loro; "ci è" era dato 20 a 1 sul "ci fa".
Il proprietario, con le vincite aprì un paio di succursali e fece istruire le nuove assunte da Inguainata.
Nessuna riuscì ad eguagliarla.
Lei, lavorò per sempre in quel negozio, senza sapere mai a cosa servisse tutto quello che aveva venduto per una vita.




23 commenti:

  1. Forse a dare attimi di felicità?

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    1. ma anche no.
      Del resto, non importa quello che vendi, basta saperlo vendere!

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  2. può essere.
    Manca nel mio palmarés!
    Del resto io neppure da cliente sono mai stata in un secsisciop!

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  3. Oppure, Amore, proprio perchè proveniente da una famiglia di stretta osservanza cattolica in privato l'uso e l'abuso non le erano proprio sconosciuti (sai che palle come unici hobbies pregare e/o sentirsi in colpa per non essere abbastanza asessuata e sofferente) ma che diamine, se il cliente entra e compra -potrebbe essersi detta- lasciamo pure che creda che io non conosca bene 'sta merce del cazzo, no? ;)

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    1. no, no.
      Fidati che Inguainata la conosco bene.
      E' proprio santa.
      Ma non perchè volesse esserlo, ma perchè non ha avuto modo di.
      Quindi, per lei, non conoscere il sesso e i suoi derivati, non era motivo di sofferenza.
      Se non conosci, non manca.
      Se non credi possa esistere, non cerchi.

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  4. Strano che una ragazza così di chiesa non ne abbia mai visto uno... nemmeno quello del prete a catechismo...

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    1. non così strano come si possa pensare.
      Anche tra gli uomini di chiesa ci sono gli onesti.
      A lei ne è capitato uno così!

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  5. Me la vedo arrivare presto al mattino e fermarsi dopo l'orario, per aprire le scatole e leggere le istruzioni d'uso, senza mai cedere alla tentazione di provare il prodotto in prima persona. Una così è capace di cedere poi a tutt'altre tentazioni, tipo ad un'enorme chantilly o ad un profumo costosissimo, che non avrà mai modo di far annusare a nessuno.

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    1. Ma mica vero... si è fatta un sacco di amici!!!

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    2. Gli amici che dici tu neanche se la ricordano la sua faccia: metà sono entrati ad occhi bassi, hanno afferrato qualcosa sullo scaffale e sono scappati, l'altra metà ha fatto finta che fosse un regalo per un conoscente, ha pagato in contanti per non farsi sgamare. Non c'è soddisfazione oggi come oggi a vendere vibratori bifallici! A meno di trovare i vegani, che ti fanno la punta sui materiali, sulla gomma bio, etc etc

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    3. Perchè la vedi come una persona triste e sola?
      Questa cosa mi incuriosisce!

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    4. Non la vedo ne triste ne sola. Penso solo che non ci sia soddisfazione a vendere qualcosa senza avere un rapporto emotivo con quello che si vende. Questo nella realtà. Certo in un delirio, tutto è possibile ;) Ma resta il fatto che io non comprerei mai un vibratore da una che non ha negli occhi lo sguardo di chi sa che di tipo di sensazioni ha provato l'ultima volta che lo ha usato! Non so se mi sono spiegato!

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    5. Eppure, dietro casa mia, c'è uno di questi negozi gestito da un ragazzotto.
      Etero.
      Ora, non che sia intenditrice, ma non mi pare che gli uomini amino usare questi attrezzini

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    6. Ma non io, inteso come io me! Amouuuuuur! Io come acquirente!

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    7. ho capito!
      Avevo già capito prima.
      Quello che volevo dire è che il ragazzotto li venderà bene i vibratori, magari senza mai averli provati.
      Io, quando lavoravo in un centro educativo, vendevo tonnellate di macchinine montabili con un entusiasmo fuori misura, senza averne mai montata una!
      E la gente, sull'onda emotiva del mio modo di proporre, me le comprava a pacchi.
      E non costavano neppure poco!
      Forse dovrei mettermi a vendere cazzi di gomma!

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    8. e ribadisco un concetto:
      non importa quello che vendi, basta saperlo vendere!

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  6. ma che minchia è successo all'orario dei commenti???
    Siamo diventati tutti nottambuli?

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  7. Vendere cazzi è un bel mestiere. E poi, con sta crisi, c'è poco da andare per il sottile. E poi, mi chiedo anch'io per quale motivo l'orario è cambiato in AM/PM ed il mese è scritto in inglese. Io le odio, ste cose.

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    1. C'è chi vende cazzi che non sono neppure cazzi veri!
      Ho provato a vedere nei forum e sono già state fatte diverse segnalazioni.
      Per ora, dobbiamo tenerci questo fuso orario.
      Speriamo che aggiustino tutto prima di fonderci il cervello!

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    2. Possibile che alla tizia lavorando a così stretto...ehm...contatto con tali oggetti, nn sia venuta voglia...ehm...curiosità di provare il prodotto che le dà da mangiare...?? Nn che a me sarebbe venuta sta curiosità eh!! Si va x logica..;)

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    3. Ovvio che si va per logica :-)

      il desaparecido telefonico

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