Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

domenica 18 marzo 2012

Io vorrei non vorrei ma se vuoi


Mentire a se stessi è un'arte sottovalutata.
E' la miglior difesa possibile.
Certo, la consapevolezza torna a galla con prepotenza all'accenno di un pensiero, ma s'inabissa con la facilità della negazione.

26 commenti:

  1. In poche righe hai messo tutto.
    A volte mentirsi è l'unica salvezza.. ma in seguito dovremo rispondere di ogni bugia che ci siamo raccontati. Ci sarà dalla nostra il tempo, per provare a rendere plausibili le notre giustificazioni..

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dici?
      Dipende da quanto riusciamo a scorgere la bugia dentro di noi.
      Ci sono volte in cui ce la ripetiamo per sempre e non prende mai i contorni di una verità.
      Pertanto quelle plausibili giustificazioni non hanno senso di esistere.

      Elimina
    2. Si.. alcuni forse se le ripetono per sempre. Ma sanno di mentire. Dentro , nel profondo lo sanno. Fanno solo finta di no. La mia esperienza mi dice questo.

      Elimina
    3. Vedi Sara, se neghi a te stesso, non vedi neppure volendo quale sia la verità.
      Io credo che nessuno riesca ad essere assolutamente sincero con sè stesso, per proteggersi, perchè è più facile.
      Capita spesso che siano gli altri a sbatterci in faccia la verità che ci ostiniamo a nascondere.
      Ci va coraggio per ammettere i propri limiti o solo la persona giusta che ci inciti a guardarci dentro.
      Il processo che s'innesca è notevole e faticoso.
      E se si ha la fortuna di arrivarci, salvifico.

      Elimina
    4. Purtroppo capita altrettanto spesso che gli altri ci sbattano in faccia la LORO verità accusandoci di non avere il coraggio di guardare dentro noi stessi...ma lorsignori questo coraggio l'hanno avuto davvero alla fine? E anche ammesso che sia così non è affatto detto che il pensarla diversamente significhi sempre e comunque preferire la "comoda" menzogna, ma questo potrebbe capirlo solo la persona giusta che non compatisca nè accusi ma, semplicemente, comprenda chi ha davanti e sappia come incitarlo.
      Del resto, se ci vuole coraggio (e ce ne vuole) per guardare dentro noi stessi ce ne serve altrettanto per impedire ad altri di imporci il metodo con il quale dovremmo arrivare alla verità (forse nemmeno quella che pretendevano di averci "visto" nascondere)...

      Elimina
    5. Sai, a prescindere da quelli che sanno sempre tutto, credo sia più facile per lo spettatore esterno riuscire a vedere quelle sfumature che noi stessi non riusciamo a cogliere.
      Il modo in cui lo fanno magari non è dei più ortodossi, ma non è detto che lo facciano con crudele cinismo.
      Magari non sanno farlo diversamente.

      Elimina
  2. negare a se stessi credo sia il modo più efficace che l'essere umano è per sopravvivere... è evoluzionismo... ecco perché quelli come me si estinguono!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. se ho capito bene non menti mai a te stessa.
      Come fai ad esserne così sicura?
      La negazione consapevole la posso anche capire, ma quella inconsapevole non la riconosceresti neppure volendo.

      Elimina
    2. Oh, ma certo che mento a me stessa, sarei morta anni fa!
      il problema è che ho dei momenti di lucidità talmente innegabili che spesso mi danno uno spintone che quasi supero la linea gialla...
      non so se mi spiego...

      Elimina
  3. "ha" non "è"... Qui da te commento in modo compulsivo ;)

    RispondiElimina
  4. ahahahha.........ancora?
    non sono d'accordo.....ma già te l'ho scritto in un altro post....

    RispondiElimina
    Risposte
    1. :)
      si lo so, infatti è il rimaneggiamento di un mio commento.
      So già come la pensi.
      Ma mi piaceva il concetto e l'ho reso post.

      Elimina
  5. Risposte
    1. Giust'appunto.
      E' proprio questione di sopravvivenza.

      Elimina
  6. L'importante è credere nelle menzogne che ci si autoracconta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eh ma le studiamo bene.
      Talmente bene che sembrano quasi vere,

      Elimina
  7. a dire le bugie si accorciano le gambe e si allunga il naso. :P

    RispondiElimina
    Risposte
    1. è da molto tempo che non credo più alle favole...

      Elimina
  8. Io ho impatato che spesso le menzogne che si raccontano a se stessi, nel tempo diventano verità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. perchè lo sono.
      Solo che ce la raccontiamo talmente bene che quasi non ci crediamo

      Elimina
  9. Mentire a sè stessi è tanta roba!

    RispondiElimina
  10. e quando quelle che ti racconti tu si mischiano a quelle che si racconta l'altro...ecco mo' a questomischio mi hai fatto pensare

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e pensa a chi soffre di personalità multipla, come cazzo è messo!

      Elimina