Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

sabato 26 maggio 2012

A horse with no name

Quando ero piccola, pensavo che disegnare fosse facile.
Bastava imprimere nella mente la figura della cosa, dell'animale o della persona che avrei voluto ribaltare su carta e lasciare che la matita facesse il resto.
Per quanto nel mio immaginario le figure fossero perfette, i risultati facevano sempre, indiscutibilmente, cagare.
Dopo diversi tentativi capii che non sarei potuta andare oltre la faccia di Pippo, quello della Disney per intenderci, oltretutto in bianco e nero, che pure a colorare ero una frana.
Questo non mi ha fatto desistere dal ritentare.
L'esperimento è andato oltre le aspettative.
Così, l'altro giorno, mentre tornavo a casa, mi sono imbattuta in uno di quei cartelloni pubblicitari enormi sul quale c'era la solita modella figona con un trucco agli occhi pazzesco e bellissimo.
L'ho guardato attentamente imprimendolo nella memoria.
Appena giunta a casa, armata di tutta la buona volontà e dall'intenzione di fare la femminona almeno per un giorno, ho tentato di riprodurre su di me quella meraviglia.
Dopo aver fatto fuori mezzo chilo di ombretti e matite, per avere un'idea del risultato con gli occhi di chi guarda, mi sono fatta un autoscatto ad occhi chiusi.
Quando ho aperto l'immagine, mi è preso un accidenti.
Sembravo un  pagliaccio morto.
Ho cancellato la foto con un click e il trucco con grandi dosi di struccante.
Mi sono arresa all'evidenza del fatto che ci sono cose che vanno evitate accuratamente, non foss'altro perchè ad una certa età,  i colpi al cuore possono risultare fatali.


(a horse with no name - america)

32 commenti:

  1. che poi com'è che non ti avevo ancora mai letto??

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  2. lo sai che il tuo titolo è il titolo di una bellissima canzone?
    lo sai che ci son tizie che non hanno bisogno di trucco per esser capolavori?
    ad una certa età... se po' gioca'senza rischi per il cuore.
    bacio, te quiero.

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    1. e certo che lo so!
      Si, ma quelle son phighe naturali...io almeno il mascara lo devo mettere che ho le ciglia bionde e averle così è come non averle se non le dipingi
      Te quiero siempre

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    2. (eccerto che faccio domande da cogliona... :D)
      ciglia bionde? bellissime!

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    3. A me fanno cagare...
      Ma tant'è!

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  3. E se il problema fosse stato il cartellone pubblicitario?

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    1. eeeh magari!!!
      No, milk, conosco bene i miei limiti!

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  4. per chi non la conoscesse: http://www.youtube.com/watch?v=zSAJ0l4OBHM
    (scusi l'invadenza Amore... :D)

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  5. Deuccia tutti i titoli di Amore sono titoli di canzone.. :-)

    Ti trucco io!! Sono bravissima ho truccato tra le altre tante spose esaurite anni fa.. posso truccare te che sei un Amore :-)
    Io mi trucco pochissimo ma quando lo faccio sono trucchi fotonici di quelli seri.

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    1. Ma devo prendere un appuntamento oppure mi presento a muzzo?
      Anch'io mi trucco poco.
      Per una volta ho voluto strafare, con pessimi risultati!

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    2. Citofonare SaraMakeup c'è scritto sul citofono.. :-D

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    3. Sara hai ragione! avevo notato sta cosa.. ahaha sono troppo distratta, troppo sborona! (baci a tutte e due)

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    4. Smettila che sei sempre meravigliosa!
      Baci a te splendida

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  6. Anch'io ero convinto fosse facile disegnare e invece i miei disegni facevano pena, ma poi alle medie scoprii che si potevano ottenere dei disegni interessanti facendo scarabocchi a caso, così fondai il casualismo, una corrente artistica che si basava sul talento di tracciare linee a random sul foglio finché queste non assumevano una forma che rimandava ad una figura (che fosse persona, animale o oggetto inanimato) stilisticamente apprezzabile. Uno dei miei capolavori si intitolava "Rospo visto di spalle smarrito nella brughiera" e venne esposto in bacheca dal mio prof. di educazione artistica. Non so se il casualismo sia applicabile anche al make-up.

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    1. ahahahah
      Meraviglioso.
      Ma è una corrente conosciuta a livello nazionale o si può trassare e farla passare come propria?

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    2. La tiro in ballo quando parlo con ragazze che hanno frequentato il liceo artistico, tra queste ne ricordo una che vive in Basilicata, quindi sì, posso affermare che è conosciuta a livello nazionale, e ti dirò di più: è gemellata con il Rorschachismo che consiste nel fare delle macchie a caso su un foglio e poi chiedere cosa ci si vede a chi ci capita a tiro. Si può prendere in prestito ma l'importante è non confonderla con il caUSalismo perché altrimenti i filosofi se la prendono (nel senso che si arrabbiamo non che la portano via con sé).

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    3. Quindi è un modo per cuccare!!!

      Ma quante ne sai?

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    4. Mai cuccato in vita mia, ma la storia del disegno, anche se un po' romanzata è vera!

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    5. Effettivamente è molto complicata perchè tu possa averla inventata!
      Ma se non ti è servita per cuccare, che diavolo te ne sei fatto?

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    6. Sono "pour parler", cose che butto lì, giusto per dire qualcosa che potrebbe interessare, un po' come quando dico che sono daltonico (anche se in realtà non sono proprio daltonico-daltonico) e spiego che alle elementari in alcuni disegni mi è capitato di colorare l'erba di marrone, e da lì parte l'interessamento: "come sarebbe, cioè, tu non vedi i colori?" e allora cominciano con "Tu questo di che colore lo vedi? E questo? E quest'altro". Sono le mie chicche, cartucce che sparo quando non ho altro da sparare.

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  7. Magari non eri abituata a vederti così, magari non sei fatta per il trucco pesante.

    Guarda il lato positivo per le carnevalate sei a posto, pensa agli urli dei bimbi che odiano i clown.

    Pensaci.

    Potrei dire che in certi ambienti faresti persino furore...Sarebbe scontato però.

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    1. No, è che sono proprio una chiavica a truccarmi come a disegnare.
      Cioè ottengo lo stesso inutile risultato!

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  8. Beh, diciamo che hai voluto fare la clown per collezionare anche quell'attimo...e poi hai deciso di cancellarlo dalla collezione ;)

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    1. Ebbene si, in fondo mi piace essere un clown nell'immaginario sebbene gli attimi mi piaccia collezionarli davvero.

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  9. avresti dovuto farci giudicare!! :)

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  10. Ho smesso di disegnare quando, all'asilo, mi hanno spiegato che il cielo andava colorato tutto e non solo una striscia in alto. Tutto ciò comportava troppa fatica.

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    1. Mi hai fatto venire in mente quella volta che dall'asilo sono proprio scappata!
      Bisognava disegnare una casetta, poi mettere il disegno su un pannolenci, e con uno spillo bucare tutto il contorno per riuscire a staccarlo.
      Mi hanno ritrovata per strada mentre facevo l'autostop!

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