Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

venerdì 14 settembre 2012

Ho perso le parole


Che io quella cosa lì del "chi sbaglia rompe paga e i cocci sono suoi" non l'ho mai capita.
Che già solo il fatto di prendere coscienza di aver sbagliato  rotto è frustrante, perchè aggiungere dolore alla sofferenza?
E' come continuare a darsi martellate sulla palle.
Ho sbagliato rotto, ne prendo atto, ma non mi rompere a tua volta i coglioni con i tuoi cocci.
Prendili, raccoglili e fanne un po' quello che vuoi.
Che se ti dice bene, li rimetti insieme ed è capace pure che ne viene fuori qualcosa di carino.
E se ti dice male hai solo perso tempo e se li buttavi subito risparmiavi fatica.
Che, alla fine,  ti vien voglia di capirli quelli che non ammettono mai di aver sbagliato rotto.
Neppure davanti all'evidenza.
Saltano a piè pari i tempi passivi e continuano a dimostrare una sicurezza invidiabile.
Che dura solo fino a quando c'è qualcuno pronto a far finta di niente ma nel frattempo,  è un problema che non esiste.
Colui che invece ammette l'errore, oltre al senso di colpa, deve anche scusarsi, cercare di spiegare, trovare il modo di rimediare, più varie ed eventuali.
Quindi, chi sbaglia rompe paga, d'accordo, ma se paga bene, perdoniamolo perbacco!

(che cambiando l'ordine degli addendi, il risultato mica cambia! :)) )




(ho perso le parole - ligabue)






29 commenti:

  1. Mi chiedo se non ci sia una sottile e volontaria ironia nell'aver sbagliato il detto iniziale: non è chi ROMPE paga?
    Comunque hai ragione, c'è in giro un'esagerata voglia di punire, e di infierire punendo. Dall'occhio per occhio siamo passati a chiedere la testa per un pelo di ciglia...

    Ciao carissima! :)

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    1. Mai guardare il pelo nell'uovo, si rischia di rimanere digiuni.
      Per un pelo poi!!!
      Del resto occhio per occhio non faceva sessantaquacchio?
      ;)
      Ti abbraccio.

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    2. Ma, dico, perchè a certi stronzi -loro non fanno mai sbagli, ovvio, avendo dalla loro l'esperienza e la saggezza dell'intero scibile umano, e che cazzo- l'ammissione del torto non basta mai a meno che non diventi umiliazione stile gogna pubblica? Cosa dovremmo fare con quei "cocci" per riparare al danno, ingoiarli (martirio metaforico ma anche no)? Ci credo poi che come reazione immunitaria si tenda a sentirsi sempre meno in colpa, fino a non sentire più niente del tutto...
      P.S. Comunque "Occhio per occhio, dente per dente...mai chieder scusa a un deficiente" ;)

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    3. Tutti sbagliano.
      In un modo o nell'altro.
      C'è chi lo ammette quando se ne avvede e chi invece fa finta di niente.
      Un tempo mi dannavo per cercare tutti i cocci e rimetterli insieme.
      E non sempre bastava.
      Ora ragiono in maniera più easy e meno compulsiva.
      Pertanto se sbaglio e me lo fai notare, mi scuso.
      Se ti basta bene, altrimenti va bene uguale.
      Per me.
      Si evitano segoni mentali inutili.

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    4. Concordo...se rompo pago, ma pago il giusto. Il resto, poi, va lasciato a chi ce lo vuol vedere a tutti i costi, ma non deve più essere affar nostro. Vadano a fare gli inquisitori altrove, se la cosa li fa divertire tanto...

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    5. Il problema è che non siamo noi a stabilire il prezzo...

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  2. Io i cocci li pretendo, poi se c'è da camminarci sopra a piedi nudi quella è un'altra cosa.

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  3. I cocci sono di chi "rompe" non di chi "paga".
    Hai SBAGLIATO!
    Sorrido... (ovviamente!)

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    1. Ecco.
      Ora mi tocca prenderne atto.
      Trovo sia meno faticoso che non ammetterlo.
      Ma i cocci li lascio li eh, che non voglio seccature!

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  4. Scherzi? C'è gente che con gli agganci giusti, un pò di sano marketing, due bustarelle e un culo grande come una mercedes, coi cocci ci fa i milairdi alla faccia tua...quindi non so se conviene lasciarglieli, sti maledetti cocci!

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    1. Ci vogliono già troppe variabili positive.
      Io sono pigra!!!

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  5. essendo complicata capita di essere fraintesa... come capita di ferire senza volerlo una persona, nel mio caso chiedo scusa e la cosa finisce lì. Prendo atto di essere una buffona ma non sono una bugiarda

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    1. Vengo spesso fraintesa, pur non dicendo o facendo quasi mai le cose con cattiveria.
      All'inizio cercavo di spiegare che non c'era malignità nell'azione o in quanto proferito.
      Più spesso di quanto potessi aspettarmi, sono stata condannata senza neppure conoscere l'accusa.
      Prima ci stavo male, volevo solo capire quali fossero le motivazioni, ma non avendo riscontro mi toccava convivere con quel fastidioso senso di sospeso.
      Ora ho imparato a fottermene.

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  6. io ho sempre pensato che chi rompe più che altro rompe, appunto, poi i cocci in genere sono solo della pattumiera, al limite del bidone dell'indifferenziata ;)

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    1. Vero.
      E se per errore finiscono nell'umido, va bene lo stesso!

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    2. ahhaah anzi per un sacco di persone è il luogo perfetto

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  7. Fraintesa, condannata senza neppure conoscere l'accusa. Credo ci sia una bella dose di invidia tra voi donne blogger. Penso, ma potrei anche sbagliare, quando in un gruppo di donne con i piedi per terra e no con la mente nel virtuale, in quel gruppo spesso si nota una forte invidia nella maggior parte di loro. Invidia che può sfociare anche per cose banali come ad esempio il vestirsi con eleganza. Qui dentro invece vedo parecchie di voi che legano (fingendo secondo me) in un modo al quanto strano visto che nella realtà non è così. Secondo me, siete così invidiose l'una dell'altra che rosicate anche per la quantità di amici e commenti che ha la vostra amica virtuale. Secondo me....Tra uomini invece non c'è invidia Amore, ci si prende per il culo e basta. Adesso vado a leggere il post, vediamo se questa volta l'ho azzeccato il commento. Primo Junior....Ps: naturalmente non è riferito a te che ti conosco da poco e che mi sei muertu simpatica e anche molto brava ad avere un tuo equilibrio nei post. Post belli da leggere che non sfociano mai in quella volgarità da poetesse libertine.

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    1. Quello che dici delle donne è ahimè, spesso verissimo.
      Ma ci sono anche le vere Donne, alle quali piace confrontarsi a prescindere, alle quali poco frega dei commenti a livello di quantità, ma che mirano alla qualità.
      Virtualmente ne conosco diverse e spero anche di approfondire la loro conoscenza conoscendole dal vero.
      Questo è un palcoscenico, caro amico, qui sei protagonista di quanto scrivi.

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    2. Effettivamente come non darti ragione. Un vero blogger, uomo o donna che sia, dovrebbe riuscire a creare una rete di comunicazione con gli altri (anche con i soggetti difficili come me) solo per il piacere di confrontarsi. Con il passare del tempo ci si diventa sempre più professionali e, inevitabilmente si fanno scivolare tutte quelle parole, tutte quelle azioni da parte di altri che ti privano di un libero confronto. Ciao, vado a fare un giro.....buona serata! Pj

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  8. Amore, mandami il conto che dividiamo :-*

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  9. come il famoso proverbio, chi sbaglia rompe, o era chi rompe sbaglia?

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  10. ecco.. si... infatti... che quando rompi qualcosa è sempre meglio fare una fuga e far finta di niente... io da chierichetto ruppi le ampolline in sacrestai... non confessai e non ho pagato nulla... o forse si... boh. mi sa di si... comunque è un detto del cazzo. punto.
    bacio

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    1. Ti sei guadagnato un posto all'inferno.
      Io l'ho dovuto comprare!!!

      Bacio

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