Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 21 maggio 2013

The taste of your tears

Dopo tutto questo tempo, nulla è successo.
Hanno deciso per questo governo di comodo perchè era necessario apportare le riforme urgenti.
Che so, quella sulla legge elettorale, quella  sui finanziamenti pubblici ai partiti, incentivi per l'occupazione, taglio delle province, taglio dei parlamentari, i pagamenti delle pubbliche amministrazioni verso le aziende che aspettano da una vita il loro saldo per lavori già commissionati, solo per citarne alcune.
Non è stato fatto nulla!
N U L L A!
Invece assistiamo al teatrino banale e sconcertante tra i soliti collusi che pensano a riempirsi la pancia e continuano a fottersene bellamente.
Il nano, leader politico condannato dalla magistratura, interdetto ai pubblici uffici (mi sembra di raccontare una barzelletta per dio!) che oltre a continuare a farsi tutti i cazzi suoi, potrebbe essere eletto senatoreavita.
Una delle sue protette che chiama i carabinieri per essere stata insultata al supermercato e questi ultimi che invece di risponderle di non rompere i coglioni per queste cagate, intervengono pure.
Quello che resta del pd, che invece di rimboccarsi le maniche e rinascere dalle ceneri della propria incapacità, si sforza di dare vita ad una legge anti-movimenti.
Io sono basita che schifata ormai lo ero da un po'.
Credo che questa italia, non sia ancora abbastanza alla frutta per prendere una posizione di forza, seria.
Temo altresì, che quando si renderà conto di esserci arrivata, sarà troppo tardi.
Allora si comincerà ad avere davvero paura.
E non più solo delle parole.

16 commenti:

  1. Pensavo di essere il solo a ricordare questa canzone di King :-)

    Quanto al resto ho imparato a non aspettarmi nulla di buono dai politici, di qualsiasi schieramento.
    Oscar Wilde disse che il marito ideale resta celibe e temo sia vero...come vero potrebbe essere che anche il politico ideale resti fuori dalla politica.

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    1. Ormai ne sono quasi certa, non esiste il politico ideale, non esiste più la politica, quella vera che pensa alla salute di chi rappresenta e se ne fa partecipe.

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  2. a proposito di quello che scrivi, vorrei consigliarti un libro La cultura si mangia. Lo sai che abbiamo cominciato un bookcrossing-blog. ;) Proprio per niziare a fare qaulcosetta... Ti aspetto da me.

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    1. Non l'ho letto, ma lo cercherò.
      Grazie del consiglio.

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  3. ma a chi vogliamo darla a bere? la classe politica siamo noi.
    ci fa troppo comodo, e se mai succederà qualcosa dai tempo all'inerzia di agire e tutt0o tornerà come prima.

    Chi era che ammoniva "O Italiani, io vi esorto alle storie"?

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    1. Non lo so, chi era?
      Noi classe politica?
      Non mi pare proprio, non ci ascolta nessuno neppure quando facciamo le nostre richieste a gran voce.

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    2. ecco qua: Ugo Foscolo, dall'orazione inaugurale all'Università di Pavia del 1809 (milleottocentonove):
      "O Italiani, io vi esorto alle storie, perchè niun popolo più di voi può mostrare né più calamità da compiangere, né più errori da evitare, né più virtù che vi facciano rispettare".

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  4. Stavo meditando anche io un post del genere, in questi giorni. Magari lo scrivo pure, chissà...

    Ho il voltastomaco, onestamente. Provo anche ad ascoltarli, davvero, ci provo. E mi fanno arrabbiare ancora di più quando si rimbalzano parole del tipo: "il vero problema del Paese, ora, è la disoccupazione... gli esodati... la povertà... i suicidi/omicidi di Stato..." però poi nei fatti si limitano a preoccuparsi delle solite idiozie.
    Quelli che pensano ad una legge per far eleggere solo i partiti e non i movimenti, quell'altro che pensa ad una legge per abolire il reato di "vilipendio al Capo dello Stato", quegli altri che giocano con l'IMU e l'IVA come se fosse una partita di Monopoli.

    Secondo me una rivoluzione alla francese non farebbe poi così male.

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    1. Anch'io provo ad ascoltarli.
      Poi mi prende quel senso di disgusto e smetto.
      Anche secondo me bisognerebbe ricorrere ad un qualsiasi tipo di rivoluzione, ma come dicevo, non siamo ancora alla frutta, non siamo ancora così disperati.

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  5. Io sto leggendo un libro importante di biologia evolutiva.
    Temo che il ns anelito a giustizia ed equità sia, sostanzialmente, innaturale ed antiscientifico.
    Però noi umani non siamo solo natura, siamo anche cultura.
    Allora ci dovrebbe essere una tensione verso un miglioramento delle condizioni sociali, di vita, politiche da parte della base e del corpo medio della piramide.
    Se questa parte rilevante della società lo volesse, parassiti e cleptocrati non avrebbero vita lunga.
    Ma la competizione intraspecie è così forte che quelli sotto e in mezzo hanno come unico desiderio di arrivare in cima e sfruttare comunque quelli sotto.
    Insomma, abbiamo la conoscenze e la capacità di accorgerci di questi meccanismi ma non di modificarli.
    Non particolarmente felice dal punto di vista delle prospettive.
    Io penso sempre ad una scialuppa o ad un'ambulanza: cosa succede se equipaggio innesca dinamiche e comportamenti molto competivi? Finisce male.
    Appunto.
    Non particolarmente felice dal punto di vista delle prospettive.

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    1. Mamma mia che analisi terribile.
      No, neppure io sono tanto felice dal punto di vista delle prospettive, non foss'altro perchè le rende nulle.
      Poveri noi.

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  6. Hanno deciso (sempre loro, non noi) per un governo di larghe intese...necessario per il bene del paese, hanno detto. Peccato che alleandosi con chi -del bene del paese- se ne è sempre sbattuto allegramente il cazzo le intese non siano possibili, né tantomeno sia possibile governare alcunché e questo LO SAPEVANO fin dall'inizio. Punto. Nel frattempo descrivendo la merda che ci sta salendo oltre il collo si ricade -con pochissime eccezioni- volutamente nella solita bieca, vigliacca, minimizzante e finto-moralistica retorica...dopo aver ri-scoperto, tra le altre cose, che si suicidano anche i disoccupati oltre agli imprenditori si è tornato di nuovo a parlare dei giovani NEET facendoli passare in pratica come una massa di mantenuti nullafacenti che pesano sulle famiglie (ma non era una grave emergenza sociale?), più o meno come quei quarantenni espulsi da un mercato del lavoro in crisi nerissima temporaneamente costretti a chiedere aiuto ai genitori, quando questi possono e ci sono ancora. Situazione tragica, indegna, disperata? Ma dai, basta presentare i suddetti quarantenni alla stregua di imberbi coglioncelli con la loro "paghetta" (e, mi raccomando, in proporzione rassicurante di 1 su 4) e il problema è risolto, no? Continuiamo a scambiare la causa con l'effetto...qualche pirla che ci casca magari lo troviamo ancora. :( :(

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  7. BAH, condivido tutto il disgusto .
    Da piangerci sopra.

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  8. Io sono troppo pigro per farlo, ma se qualcuno organizza, che so, una rivoluzione, un'insurrezione, una rivolta, mi chiami pure, che partecipo con impegno. Siamo andati, inutile dire. Siamo andati e fingiamo di non accorgercene. Pare (dice) che ognuno ha ciò che si merita. Disse qualcuno, tanto tempo fa, che il problema grosso dell'Italia, erano gli italiani. Ci aveva visto lungo.

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  9. Mi piace la tua analisi ma: che "paura" pensare di ritornare agli anni 60 con questa generazione avvolta nella bambagia!
    G.F.

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