Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

sabato 9 maggio 2009

Scordata (dimenticata tra le note stonate di passaggio)

E' così che mi sento, una chitarra senza una corda, un pianoforte dai tasti ingialliti.
Vorrei sentire melodie, allietarmi di suoni, ballare e restare sospesa.
Invece sento brividi di unghie sulla lavagna, cantilene stonate e racconti d'incubi.
Le favole se le sono mangiate i mostri
ma tanto chi ci ha mai creduto?
Attimi che sfumano nella pioggia, alito denso di condensa si fa ombra che svolta nell'angolo piegandosi a novanta, offrendo il culo alla vita.
E non lo sai se è insulto o preghiera.

14 commenti:

  1. buongiorno, sono quattroAzero, ho aperto un nuovo blog, perchè non vieni a leggere?

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  2. (ahhhhhhhhhh ci hai creduto?!!! vedi che alle favole ci credi ancora?)(baci di lupo cattivo)

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  3. ma si fanno questi scherzi da pretessa???
    Certo che ci ho creduto...sono ingenua da sempre porco cazzo!

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  4. del resto anche tu credi che possa rimanere addormentata!!!
    Qual è lo scherzo riuscito meglio????
    eheheheh

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  5. Hai mai visto "Il Pianista"? Beh, la storia di un pianista polacco al tempo del nazismo che scappa dal ghetto e vive in clandestinità. Per un certo periodo vive in una casa di nascosto dagli altri inquilini e soffre della peggior tortura possibile. Non la fame o la solitudine ma il fatto di avere nella stanza un pianoforte e non poterlo suonare per paura d'essere scoperto. E' una scena straziante ma bellissima. Sai perchè? Perchè lui suona intere sinfonie e ballate e assoli e fughe e toccate, tenendo le dita ad un centimetro dai tasti. Con la musica che ha dentro la testa e nel cuore. Non ti servono tutte le corde della chitarra, ne tutti i tasti del pianoforte, se hai la musica dentro. Se non l'hai potresti avere al servizio un'intera filarmonica e non produrrai suono.
    Tu produci suoni, alcuni reali ed alcuni che forse sentono solo i cani ed i delfini. Ed è musica, credimi. Io sono un cane. E nella vita prima ero un delfino. Offrire il culo alla vita? Cerca tu di trovare il suo...di culo!

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  6. le canzone stonate
    senza rima
    sono le più belle
    le più sincere
    siamo tutti a novanta
    e a volte ci piace anche

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  7. L'ho visto quel film.
    In questo periodo produco note che stridono.
    Mi sento come un frutto caduto dall'albero e lasciato li a marcire.
    Rinsecchita, con la buccia rugosa.
    Il culo della vita ha un buco enorme e come spesso accade ce l'hai davanti e non lo vedi!!!
    Magari ci passo in mezzo mentre scoreggia!
    L'onda d'urto mi allontana dal punto d'impatto.
    Ecco!

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  8. è un piacere sapere di essere in compagnia...
    La piacevolezza dipende da quanto ci si lubrifichi con oli essenziali...
    La possibilità di sbagliare e bruciarsi è altissima!

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  9. Tu hai senz'altro bisogno di un mandarinetto, anche analcolico!!!

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