Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

mercoledì 13 maggio 2009

Visi.oni

A che serve ch'io ti parli se tanto fai finta che non esista?
Mi spii attraverso il buco della serratura come se potessi cogliere l'attimo di me che t'interessa.
Invece ti tocca prendere quello che trovi, perchè ho smesso di prendermi cura di me e potresti trovare la mia pelle appesa o appena più in là ciò che resta di quanto ho scorticato da me stessa.
La favola dell'introspezione che rende solitari e schivi l'ho letta in mille volti e l'ho imparata fino a farla mia.
A forza di respirarla mi ha assalito i pori fino ad ostruirli.
Ho fatto un peeling e lasciato pelle morta ovunque lasciando la carogna agli avvoltoi in cerca di cibo.
O solo di me.

12 commenti:

  1. ...parlare a chi fa finta che non esistiamo serve a rafforzare in noi la coscienza di esistere, sempre e comunque.
    buonanotte Amore
    (com'è che nello stesso istante stavamo scrivendo la parola carogna?)

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  2. uuhh...quanto lo sento mio questo post..ciao amore..("vivere il male,prima o poi,ti fà male")

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  3. A parlar coi sordi, si diventa muti. E chiunque speri di prenderci ad attimi o a gocce, come si fa con una medicina, non è meritevole del sollievo che potremmo rendergli. Si prende il tutto e si accetta il pacco completo, altrimenti si rispedisce al mittente con bolla di reso. Ma attenta, l'introspezione serve solo se ne ricavi materiale da scambiare sul mercato del baratto. Fine a se stessa, ti trasforma in un re Mida al contrario, che trasforma in merda ogni cosa che tocca...

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  4. poeticissima...
    ti aspetto per il business...
    il più tardi possibile:-)

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  5. Bah...preferisco parlare a chi sa che esisto. Avere a che fare con chi fa finta di non vedermi mi fa solo incazzare e l'incazzo produce tossine d'odio che smaterializzano il ricordo di quella persona.
    (carogna empatica...che altro???)

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  6. just... in fondo siamo tutti molto simili, anche a chi ha la presunzione di credere di essere diverso da tutti!

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  7. sono d'accordo Max...pacchetto all inclusive, prendere o lasciare.
    Ma chi mi prede abbia almeno il coraggio di sapermi e non scappare a gambe levate da perfetto codardo!

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  8. poetica????
    Noooo ti prego...
    delirante, folle ma potica no....
    (eheheh sapevo che la mia proposta sarebbe stata allettante!!! C'ho il senso degli affari per la prossima vita... ne avessi un po' anche per questa!!!)

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  9. ...uè guarda che solo chi sa bene che esisti può "fare finta" che non esisti! ed è in questo senso che ho detto ciò che ho detto. va da sè che una volta appurato che tizio/a "fingono" tu non esista, cade completamente il senso di ogni dialogo...non so se rendo...è quel "far finta" che tronca. Fosse che tu non esisti davvero (per loro) potrebbe venirti anche il dubbio di non esistere affatto...
    (a prescindere, m'incazzano quelli che fingono)( e sul così o pomì concordo al cento per cento : prendere o lasciare e poichè lasciarmi è facile non potrei essere che così selettiva)
    baci scazzati

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  10. Introspezione? Si. Esagerazione? no. Se si va oltre, vuol dire che non si ha altro di cui godere e da osservare e da ascoltare oltre se stessi!

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