Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 25 giugno 2012

Io vivrò senza te

Sabato qualcuno si sposerà.
Due persone alle quali ho voluto un bene immenso e che proporzionalmente mi hanno delusa.
Ho riflettuto molto se far loro gli auguri dimenticando il passato.
In fondo tutto quello che hanno fatto è stato in nome di quell'amore che hanno scoperto corrispondersi.
Ma è abbastanza per giustificare dosi di cattiveria gratuita prodotta da sano egoismo?
Non lo so o forse non sono capace di eccessi di bontà.
Non che a loro possa importare.
Loro continuano a nutrirsi di quell'amore come due adolescenti.
E credo che gli sia più che sufficiente per non porsi altre domande.
E' che non riesco a dimenticare chi ha fatto parte della mia vita, anche solo in piccolissime percentuali.
Quindi ho deciso di rimanere indifferente, non augurando loro bene o male.
Ognuno viva la sua vita come meglio crede.
In fondo non è altro che una ruota che gira.

17 commenti:

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    1. spero di si.
      Comunque ci ho pensato.
      Di solito non sono una che porta rancore.
      Ma ho messo sulla bilancia i dettagli, ed ho deciso che si, è davvero meglio così.

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    2. non c'è bisogno di portare rancore e una bella dose di indifferenza non fa' certo male...
      poi se un domani dovessero chiederti spiegazioni allora sarà diverso...

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    3. Non succederà...
      In fondo è un mio sospeso, non loro

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  2. Comunque sia tu vai a mangiare in ristorante eh.

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  3. ...quest'ultima frase però sembra una minaccia.. :-)
    Hai pensato ad una cosa del tipo "siete tutti e due delle merde.. ma vi faccio lo stesso i miei migliori auguri...".. magari non serve a nulla ma almeno un piccolo sfogo te lo sarai concesso, sempre che serva a te, innanzitutto!
    ciao

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    1. non lancio anatemi da quando i peggiori si sono fatti realtà.
      No, come dicevi non servirebbe a me tantomeno a loro.

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  4. Indifferenza.
    Ottima scelta, carissima.

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    1. si, direi che è la migliore delle scelte che potessi fare

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  5. Sì, fregarsene senza dimenticare il passato, visto che in questi casi equivarrebbe a perdonare chi non se lo merita...andassero a farsi fottere, ringraziando chi meglio credono che la loro cattiveria e il loro egoismo -io odio chi costruisce la propria felicità ANCHE sulla pelle altrui- per il momento non stanno tornando al mittente (se vuoi l'anatema lo lancio io, ne usciresti pulita... ;) )

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    1. Ci ho pensato e sono arrivata alla stessa conclusione, che muovere un augurio sarebbe stato equiparato al raggiungimento di un perdono (peraltro mai richiesto e, sono certa, neppure ipotizzato dal momento che si sentono nel giusto delle azioni guidate dall'amore della vita)

      Sapevo che mi avresti protetta.
      Lancia pure!!

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  6. Mai dimenticare. Bisogna invece "mollare" l'emozione aggrappata al ricordo. Non per l'altro, ma per noi stessi. Per non avvelenarci il presente di un gesto che è perso nel passato.

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    1. Non mi provoca più emozione ricordare.
      Semmai rabbia.
      Sei un bel personaggino e, per quel poco che ho letto, ho visto che adoperi come me nomi improponibili per i tuoi protagonisti.
      Mi riservo di approfondire...

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  7. Massì, in fondo basta aggiungere un "tiè" al tuo titolo: "io vivrò senza te, tiè!".
    E ricordando sempre che in un corteo funeb...ehm...nuziale... a suonare non è mai la macchina degli sposi, ma quelle degli altri per lo scampato pericolo... :-))))

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    1. e ma il titolo della canzone non contiene il tiè!
      Chissà perchè ai matrimoni si diventa tutti tamarri!

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