Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 25 ottobre 2011

Losing my religion

"Se una sola persona ha un amico immaginario è pazzo.
Se più persone hanno lo stesso amico immaginario,  è religione!"

Questa è una frase che si può trovare su faccialibro; credo che giri da secoli, ma io me ne sono avveduta solo da poco.
E mi è piaciuta, perchè esprime in maniera sostanziale, quanto io pensi della religione in genere.
Non sto ad addentrarmi sul pensiero nello specifico, ci vorrebbe troppo tempo e oggi, proprio non ne ho, ma sono interessata a capire le ragioni che possano spingere una persona ad avere fede verso...
Ecco, verso cosa?
Chi?
Ma, soprattutto, perchè?



44 commenti:

  1. bah guarda, gioca, fai finta per un attimo che al posto di "religione" ci sia un'altra cosa. che so... partito politico. o fai tu. piglia una cosa che non ti sembra immaginaria, e fai finta che lo sia tanto quanto dio.

    RispondiElimina
  2. Io ho una Religione tutta mia. Ho pregato il Mio Dio quando sono stata male, e adesso ho imparato a ringraziarlo quando sto bene.
    Vado spesso in chiesa perchè c'è silenzio e posso raccogliermi in me stessa, ma ho scoperto che posso farlo anche in casa. Mi sono confessata a volte ma sono anticlericale.
    Leggo molto sulle filosofie-religioni indiane e credo nella reincarnazione. Mi ispira Sai Baba e ogni tanto trovo qualche risposta nel libro "Sai Baba parla all'occidente", te lo consiglio!
    Credo che per certe cose, per certi avvenimenti, per alcune situazioni e coincidenze, a volte ci si deve affidare ad una forza maggiore, credere che chi ha creato tutto questo che c'è intorno a noi e dentro di noi abbia avuto tanta fantasia.
    Noi siamo la fantasia di Dio.
    Amen!

    RispondiElimina
  3. Ma sai Amore, io credo che la cosa che caratterizza sostanzialmente la fede è proprio l'assenza di un "perchè". Chiunque ha fede nn sa rispondere a questa domenda, la fede è la risposta. Io, x quanto mi riguarda nn so, ma proprio nel senso di nn sapere cosa sento, sono spinta (senza un perchè appunto) verso qualcosa che mi da sollievo (diciamo così) nei momenti bui e mi sento di condividere (ringraziare?) quel qualcosa nei momenti felici.
    Che poi io nn abbia alcuna stima per le persone che rappresentano tutto ciò in terra è un altro discorso (quelle rare volte che mi sento di pregare lo faccio da casa o da dove mi trovo e nn in luoghi gestiti da persone come me).
    Che poi le suddette persone abbiano rifiutato di battezzare mia figlia xchè ha un nome che nn ha nessun santo, questo è un altro, brutto brutto, film.

    RispondiElimina
  4. Posso attaccarla in camera da letto fra il rosario, il santino della madonna di Fatima e la croce? IO e la religione abbiamo un grosso conto aperto...

    RispondiElimina
  5. alpe, secondo me, pur giocando e mettendoci tutto l'impegno possibile, poco si confà all'esempio del partito politico, non foss'altro che quest'ultimo è facilmente collocabile nell'identità del suo leader.

    RispondiElimina
  6. Bella, ma in realtà, a chi ti affidi davvero?
    Io preferisco affidarmi nelle mani degli affetti, nelle persone reali.
    Un aiuto materiale lo posso "vedere", lo avverto.
    Ma un aiuto sppirituale, fatto di parole e nessuna logica terrena, a cosa mi può servire?
    Io capisco che nelle situazioni di sofferenza si cerchi di aggrapparsi ad ogni cosa, ma se si viene fuori, se si guarisce è davvero merito di questo dio fantasioso o di chi ha messo tutto l'impegno per tirarci fuori da quella situazione?
    (premetto che non voglio essere convinta nè voglio convincere nessuno...voglio solo capire!)

    RispondiElimina
  7. Marco, vorrei saperlo anch'io!
    (Questa era facile!)
    :)

    RispondiElimina
  8. Pam, ma le stesse preghiere non sono state formulate dagli uomini?
    Non sono state un mezzo per "legare" le masse, per farle inneggiare verso la stessa entità?
    Non avere una risposta non ti porta a pensare che non sia una cosa naturale ma dettata da quanto ti è stato inculcato fin dall'infanzia?
    Ovvero, se fossi nata in un paese arabo, potresti essere musulmana per indottrinamento.
    Tutto questo per dire che la religione non è quasi mai una scelta.
    (Sperando di essere tornata in possesso di un vocabolario italiano decente!!!)
    :)

    RispondiElimina
  9. Only, io l'ho stampata formato 2 metri per 1!

    RispondiElimina
  10. Non c'è nulla da capire... Questa cosa o la senti o non la senti, non ci sono vie di mezzo. Evidentemente a te un Dio non serve... Nè Gesù, nè Allah, nè Maometto, nè Dalai Lama.
    Se si parla di aiuti materiali, i miei dei dovrebbero essere i miei clienti.
    Quando ti alzi la mattina e non ti si fila nemmeno tua madre, allora è lì che lo cerchi un Dio, o davanti ad un tramonto mozzafiato... dipende dai punti di vista.
    La vita è dura io mi affido a me stessa innanzitutto e al mio Dio.

    RispondiElimina
  11. Fede e religione sono due entità diverse. Non andrebbero mai confuse e, soprattutto, andrebbero rispettate a prescindere.

    RispondiElimina
  12. Bella, si credo sia davvero così, qualcosa che si deve sentire.
    Ma il fatto che debba servire, mi lascia perplessa.
    Quindi se tu fossi in pace con te e il resto del mondo non ne avresti più bisogno?

    RispondiElimina
  13. euri, non so quanto siano diverse.
    Dove c'è una necessariamente deve conviverci l'altra.
    Concordo sul rispetto, non mi sono mai permessa di essere irrispettosa nei confronti di chi è religioso o di chi ha fede in un ideale.

    RispondiElimina
  14. si, anche nei moemnti belli avvertirei quella gratitudine. Forse ti sembreranno parole banali... ma è così per me!
    ma d'altronde chi è sempre in pace con se stesso e con il mondo?

    RispondiElimina
  15. Non mi sembra banale, tutt'altro.
    Dal momento che mi hai detto che evidentemente a me un dio non serve, ho pensato che fosse una necessità affidarsi a qualcosa.

    Nessuno è in pace assoluta.
    E' solo il modo di cercare quella pace che cambia.

    RispondiElimina
  16. sì, ok, bello tutto, w john lennon , no religion... però, aldilà di critiche e sbeffeggi vari, perchè per chi non crede è così difficile pensare che, come sia possibile che non ci sia alcun dio o religione (che non è altro che il culto con il quale si segue il dogma), ci sia anche la possibilità che in effetti Dio, e parlo del Dio cristiano (perchè ultimamente, sempre con tutto il rispetto, pare che se non sei buddista la tua religione valga meno) esista!?

    RispondiElimina
  17. beh, la religione è una comodità: hai sempre qualcuno a cui dare la colpa ^_^

    RispondiElimina
  18. Eppure quand'ero bambina avevo due amici immaginari.. ma giocavano tra loro. Mi sono spesso interrogata sul mio non essere cattolica nonostante una famiglia più che bigotta. Poi mi sa che ho capito, si tratta di una mia personale incapacità; se fossi in grado di comprendere come il massimo rappresentante di un'organizzazione gerarchica, formata esclusivamente da maschi che rifiutano in alcun modo di indulgere in alcuna forma di atto riproduttivo, possa ergersi a supremo difensore del diritto naturale, probabilmente sarei cattolica anch'io. [baci a profusione].

    RispondiElimina
  19. stefano, io non critico e non sbeffeggio.
    Se hai già letto qualcosa di me, dovresti sapere che ho sempre il massimo rispetto per ogni credo, cultura, religione, colore.
    Non ho una mia religione, mi piace informarmi e mi piace capire le motivazioni.
    In più per me dire che non esiste è dimostrabile.
    Tu puoi fare lo stesso?

    RispondiElimina
  20. Scusa Stefano, stai dicendo forse che Buddah non esiste?

    RispondiElimina
  21. Mauro, non credendo non posso attribuire colpe a qualcuno che per me non esiste.
    Sarebbe un paradosso!

    RispondiElimina
  22. Beh, io quando faccio tardi do sempre la colpa a qualche incidente che non esiste ^_^

    RispondiElimina
  23. Nast, pure io!!!
    (ma quanto ti amo a te!)

    RispondiElimina
  24. Amore io farei l'uiltimo commento a riguardo e ti dico: GOOD BLESS YOU!
    Con affetto... ;-)

    RispondiElimina
  25. Giusto... che uno bbono ti protegga!

    RispondiElimina
  26. DA LEGGERE:


    http://rebstein.wordpress.com/2011/10/24/signori-signore/

    RispondiElimina
  27. Distinguiamo fra religione e spiritualità. La religione è imposta dall'esterno attraverso una secolare educazione culturale a un determinato popolo. Adori e preghi un simbolo che risponde a una tua esigenza interna. Qui arriviamo alla spiritualità. Per quanto mi riguarda cattolicesimo&affini non hanno alcun appeal, alcun senso, non toccano alcuna corda in me. Ma coltivo una mia privata spiritualità, intima, così intima che non avrebbe senso al di fuori di me. Resta in me. Non prego totem, divinità, simboli esteriori, nulla viene proiettato all'esterno, comprendo bene che ogni esteriorizzazione ha la propria fonte in sè. Qui arriviamo anche all'insensatezza delle guerre religiose e di come i fedeli spesso si prestino ad essere manovrati in maniera subdola e imbarazzante per la propria individualità. I simboli sono gli stessi, gli avvenimenti idem, l'eroe solare, il profeta, il diluvio, il sacrificio, il rinnovamento attuato dall'affrontare la propria oscurità (demone satana etc). Tutto ritorna negli stessi identici modi. Cambiano le forme ma la sostanza è identica. Eppure ancora l'uomo riesce a farsi manovrare dai sacerdoti della fede..

    RispondiElimina
  28. dimenticavo, un saluto a tutti quelli che mi seguono da casa da mare montagna e che non si perdono una puntata. un saluto speciale alle mie fan che si strappano i genitali quando mi vedono passare ma in senso figurato, non realmente.

    RispondiElimina
  29. demian, eri stato così convincente nel commento precedente!!!

    RispondiElimina
  30. Alla fine, per come la vedo io, ciò che spinge l'uomo ad avere fede è la paura della morte e la speranza che, dopo di essa, ci sia qualcos'altro.

    E.

    RispondiElimina
  31. Emanuele, questo l'ho pensato anch'io.
    La speranza che non finisca qui, che tutta la nostra vita non possa e non debba finire qui.

    RispondiElimina
  32. mmm tema complicato, mi astengo in quanto perditempo :P No, seriamente: o scrivo un poema o non l'affronto la questione. Troppo delicata, troppe sfumature. Un bacio :)

    RispondiElimina
  33. se mi faccio una domanda del genere do a un sacco di gente il beneficio del dubbio... gente, deficiente. c'è poco da dire. per il resto, il mio amico immaginario sono io, i confronti intelligenti mi motivano assai. buongiorno ttttttttttttttttttttesoro.
    baci (te quiero ehhh)

    RispondiElimina
  34. scusami Amore,
    posso ringraziare Emma Peel che mi ha fatto ribaltare dal ridere con la frase:
    "quand'ero bambina avevo due amici immaginari.. ma giocavano tra loro" ???
    scusami Emma, da sfigati proprio :-)
    con affetto ne!

    RispondiElimina
  35. Direi paura...Ma te lo dice una,che come te,non crede..dovrei chedere a quella credente di mia nonna,che ogni volta che accende una candela per me in chiesa,faccio un incidente!

    RispondiElimina
  36. tu puoi dimostrare che Dio non esiste? ti prego no, fa molto augias!

    RispondiElimina
  37. @Stefano Perdonami, ma io non ho detto che dio non esiste, sei tu che hai detto che esiste. Quindi, se tanto mi da tanto l'onere della prova ce l'hai tu e mi sa che non avrai molte argomentazioni in merito. Tra l'altro neanch'io riuscirei a dimostrarti che Zeus non esiste, e nemmeno che Ra non esiste, e a dire il vero seguendo il tuo ragionamento non posso dimostrarti nemmeno che Superman non esiste. Detto ciò, il fatto che dio esista è decisamente un problema suo (forse tuo), io penso alla mia esistenza (e mi pare di esistere), lui pensi alla sua. Quindi, ognuno sia libero di credere in ciò che preferisce, e quel che crede sono cazzi suoi, massimo e irrevocabile rispetto per la libertà di credere. Per contenuti delle credenze invece un doveroso irrispetto nei casi in cui lo si necessiti.

    RispondiElimina
  38. Roberto, non preoccuparti.
    Non c'è nessun obbligo!
    :)

    RispondiElimina
  39. Dea, meglio l'amico non immaginario che ultimamente occupa i tuoi spazi.
    (te quiero siempre)

    RispondiElimina
  40. Riccardo, quella donna mica la amo per nulla!!!

    RispondiElimina
  41. Vio, dille di smettere visto che nuoce gravemente alla tua salute!

    RispondiElimina
  42. Violet??? non è che la nonna accende le candele... al contrario??? XD

    scusa Amore l'intrusione ma... ci stava =D

    RispondiElimina
  43. Riccardo, "intrudi" quanto vuoi senza scusarti.
    Qui, c'è piena libertà di parola e gioco!
    :)

    RispondiElimina