Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

domenica 23 ottobre 2011

Me voy

"Guarda, ne sta arrivando un altro"
"Giovane questo, chissà che gli è successo"
"Aspettiamo che si adatti, poi glielo chiediamo"
"Ciao, ma io vi conosco"
"Beh eravamo famosi"
"Vero. Pensa che tristezza se ci avessero già dimenticato"
"Ma no, dai. E' ancora troppo presto. Comunque mi presento, io sono Amy"
"Io Steve"
"Ciao io sono Marco"
"Che ti è successo Marco?"
"Eeeh niente, sono scivolato durante le prove di una gara a trecentoallora."
"E ci credo che sei arrivato in un amen"
"Ma no, mi sarebbe pure andata bene se non avessi avuto la sfiga di essere investito da altri due"
"Mannaggia che sfortuna, mica come me che me la sono andata a cercare con un mix di alcool e droghe"
"A me è stato un cancro, anche se ora millantano che non mi sia curato a tempo debito e che quindi abbia le mie responsabilità"
"E ora? Che si fa qui?"
"Oh beh, io continuo a cantare, bere e drogarmi, tanto ormai non ho più niente da perdere, Steve segue gli aggiornamenti del suo impero e ogni tanto scuote la testa in senso di diniego. Tu puoi continuare a correre in moto, anche a cinquecento, seicento chilometri orari, tanto tutto quello che poteva succederti è già successo."
"Fighissimo e tutto il resto?"
"Quale resto?"
"I genitori, la fidanzata"
"Piangeranno, si chiederanno perchè tu. Prima o poi elaboreranno il lutto e andranno avanti"
"E gli amici?"
"Continueranno a mettere commenti nella tua pagina facebook"

Riposate in pace, se potete

28 commenti:

  1. Un surreale dialogo tra gli illustri deceduti di quest'anno! Tanto originale da strapparti quasi un sorriso nonostante l'accaduto.

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  2. JTM, ho cercato di sdrammatizzare i fatti.
    La morte è un dispiacere a prescindere e non c'è modo di evitarla.
    In mezzo a tanti illustri ci sono milioni di sconosciuti di cui non sappiamo e non sapremo.

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  3. Lo sdrammatizzare ti è riuscito perfettamente. 6 perfino riuscito a lasciare nel finale quella punta di amarezza che riassume il concetto che il dolore è per coloro che amano e sentono il vuoto di chi se n'è andato.

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  4. Molto bello, dico davvero...
    Non è male pensarla così...
    lascia in bocca ...
    un sapore meno amaro.

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  5. Bello Amore, brava, davvero.
    Spero sia davvero così x loro lassù, ed è una certezza che sia così x chi resta quaggiù.
    Buon viaggio Marco.

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  6. i commenti sulla pagina anche da chi non sapeva nemmeno chi fosse ma anche questa è diventata ormai una moda...
    o forse il bisogno di far parte di qualcosa, mah...

    bel topic Amore, pensato davvero bene :')

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  7. Il paradiso deve essere proprio un bel posto...........

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  8. E amen.
    Chissà Zanzotto dove sarà finito, nel frattempo.

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  9. euri, è insieme ad Agota Kristof che chiacchierano di letteratura!

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  10. JTM, è che sei un lettore attento...

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  11. Noir, magari è davvero così...
    del resto prima o poi tutti noi lo scopriremo.
    Meglio poi, in ogni caso!

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  12. Pam, chi resta se ne fa una ragione prima o poi.
    Certo è che resta pur sempre un vuoto dentro incolmabile.

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  13. Riccardo, grazie.
    E' che le spettacolarizzazioni mi lasciano sempre perplessa.

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  14. Si Amore (sempre più gustosa 'sta cosa =D )
    c'è solo da sperare che non venga fatto uno speciale tipo "porta a porta" o simili :(

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  15. Riccardo, sono già pronti il plastico della pista e i pupazzetti dei motociclisti formato 1:100

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  16. Sono felice che si siano trovati.

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  17. Evitando le spettacolarizzazioni, una morte è sempre una morte.

    Comunque, hai scritto un post molto intenso. Grazie.

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  18. PRxT, certo, una morte fa male a prescindere.
    Vedi, io mi sono commossa per Simoncelli, ma ho pianto di rabbia, quando ho visto le immagini della bimba cinese di due anni investita e lasciata in strada nonostante 18 persone le siano passate accanto indifferenti.

    Grazie a te

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  19. stiamo parlando della Cina ora...
    "la Cina" è uno dei casi davvero strani :(

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  20. Riccardo, ci sono morti eccellenti e morti che non fanno clamore.
    Eppure il fine è lo stesso.
    In Italia si muore nelle case e si viene trovati dopo mesi.
    Ogni posto ha i suoi limiti sociali.

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  21. Amore concordo (mammamia come mi prende poter rispondere cosi =D )
    ogni posto ha i suoi limiti sociali; del resto, pensandoci bene, anche qui se vieni investito rischi di essere abbandonato al tuo destino :(

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  22. che dire...ti seguo da tanto...mi sconvolge sempre come riesci ad interpretare i pensieri in maniera così..così....non mi viene come...ma sei vera, diretta, caustica, incisiva, concreta...un applauso con il cuore..davvero!!..anche se so bene..purtroppo...che una grande sensibilità, nasconde a volte troppa solitudine quotidiana..mi auguro che non sia il tuo caso..e sono sincera!

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  23. Riccardo, chiamami amore quanto vuoi!!!

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  24. Irene, ma davvero?
    E perchè non ti sei mai palesata?
    Che mi fa piacere sapere che qualcuno apprezzi.
    Tranquilla, ho una vita piena e felice, con i suoi alti e bassi, ma non mi posso lamentare.
    (Grazie!)

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