Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

mercoledì 22 aprile 2009

Noir

Mi piace vestirmi di nero.
Non è una questione di umore, semmai una linea netta e definita.
E' come portare un lutto perenne, riconoscerlo tra i profili di se ed esorcizzare remote paure lasciate a sopire in fondo alla consapevolezza.
Se non fosse inadatto, mi vestirei di nero anche ai matrimoni.
Del resto mi piacciono i funerali allegri, dove si mangia, si beve e si ricorda, anche ridendo, colui che fu e non è più.
Mi piace pensare su un fondo nero, laddove i pensieri prendono forma, alimentandosi di bianco e facendosi vivi e visibili.
Forse, in una passata vita sono stata uno schiavo nero che amava confondersi tra il candore del cotone, trascinava catene e cantava con l'anima dipinta, come la luna che si perde in un cielo color catrame.

4 commenti:

  1. Se il bianco è l'unione di tutti i colori, il nero ne è l'assenza. Scelte radicali, certo, ma rispettabilissime. Piuttosto che avere qualche macchia sbiadita di tanti colori meglio averne uno solo ma assoluto. Piace anche a me l'idea del nero come lavagna, infatti odio le lavagnette lavabili da usare coi pennarelli. Per lo schiavo nero, dovrei prima sentirti cantare un blues, per giudicare...

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  2. Amo vestirmi di nero e non lo trovo nemmeno riporvevole ai matrimoni. Anche i miei capelli hanno assunto un colore nero blu invasi dal mio essere.
    La pelle bianca come la Luna e il mio lutto perenne, come il tuo.
    Un lutto dovuto a tutto quello che è stato e che non doveva essere, a ciò che non ho scelto e mi è stato colato addosso, come catrame.
    Ma anche dal Nero più Nero, se non si può uscire, si può sicuramente lucidare il nostro essere per far Brillare il Nero alla luce della Luna.

    Sai, non so perchè nella mia testa avevo completamente posposto il pensiero di Lindermax. Per me il bianco è l'assenza di colore mentre il nero ne è l'unione di tutti. Prendendo una tavolozza e mischiando tutti i colori dell'iride si ottiene il nero.
    Unione dei mille colori.

    Rimango nel mio Nero. Colorata di mille colori.

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  3. Tutto è molto relativo: lo sapete che nella cultura cinese il colore del lutto è il bianco? Quando una persona muore, sulla porta della casa in cui viveva vengono appesi dei fogli quadrati di carta bianca. Sulle porte delle case dei vicini, invece, sono appesi dei foglietti rossi, simbolo di gioia della vita che continua. Secondo me, ma non spargete la notizia, il nero è solo il bianco visto al buio.

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  4. io credo che i colori siano come i viaggi: diventano bellissimi quando ti piacciono!!!

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