Dal canto mio, fu ben presto che cominciai ad immaginarmi uomo.
Un bambino magro ed emaciato, con i riccetti pronti a saltellare seguendo il ritmo di una corsa.
I calzoncini prima, che fanno tanto bravo bambino, perchè sarei stato un bambino buono e le biglie in tasca, elegante e curato dopo, a cercare tra mille e più donne l'unica capace di farmi palpitare il cuore.
Le immaginavo, colpite dalla mia bellezza misteriosa, farsi crocerossine e mille altro, per conquistare prima il mio cazzo e poi il mio cuore credendo che ingrossando l'uno avrebbero ottenuto la stessa cosa con l'altro.
Non mi sarei fermato mai, sarei sparito da ogni situazione di possesso, da ogni invadenza, continuando a farmi far pompini e ficcando carni tra lenzuola e muri, avrei spremuto seni alla ricerca di un nettare salvifico, avrei cercato occhi che parlassero ed esprimessero con un solo sguardo qualcosa di stupendo ed infinito...
Un bambino magro ed emaciato, con i riccetti pronti a saltellare seguendo il ritmo di una corsa.
I calzoncini prima, che fanno tanto bravo bambino, perchè sarei stato un bambino buono e le biglie in tasca, elegante e curato dopo, a cercare tra mille e più donne l'unica capace di farmi palpitare il cuore.
Le immaginavo, colpite dalla mia bellezza misteriosa, farsi crocerossine e mille altro, per conquistare prima il mio cazzo e poi il mio cuore credendo che ingrossando l'uno avrebbero ottenuto la stessa cosa con l'altro.
Non mi sarei fermato mai, sarei sparito da ogni situazione di possesso, da ogni invadenza, continuando a farmi far pompini e ficcando carni tra lenzuola e muri, avrei spremuto seni alla ricerca di un nettare salvifico, avrei cercato occhi che parlassero ed esprimessero con un solo sguardo qualcosa di stupendo ed infinito...
pas mal ..forse cercavi la mamma?
RispondiEliminanon penso...troppo materna già di mio...
RispondiEliminaHai mai provato ad immaginare come saresti stato se fossi nato femmina?
E' una bella sfida!!!
Uh, che immagine machista che hai di te all'inverso! Non l'avrei detto. No, non mi sono mai immaginato donna, ma per anni quando l'essere come sono era più fuori moda di quanto non sia adesso, sono stato amico più delle donne che degli uomini ed ho ascoltato tanto. Forse anche troppo. E alle volte questa presunta conoscenza della psicologia femminile mi ha impedito d'essere spontaneo, perchè leggevo sintomi e simboli e comportamenti dai quali intuivo già il finale o l'andamento della storia. Non avrei potuto essere nessuna delle donne che ho conosciuto: mi mancano l'istinto al sacrificio e l'autodistruttività che solo un'anima di donna può mostrare. Ma tutto questo ascoltare e condividere mi ha reso un uomo atipico: che non valuta in base alla presenza o meno di un polo positivo o negativo, li in mezzo alle gambe.
RispondiElimina.....>
RispondiEliminaTrovi Max?
RispondiEliminaTu sei un uomo atipico, molto sensibile da quel poco che ho potuto conoscerti.
Io ho cercato d'immaginarmi un po' come gli uomini con i quali ho avuto un margine di condivisione più o meno breve.
Magari sarei stato un gran figo, oppure avrei avuto problemi d'erezione o di eiaculazione precoce.
Chi può sapere ciò che non si può vivere?
Ma è così che mi piace immaginarmi, pronto a capitolare per uno sguardo seducente più che per un bel culo.
Nel frattempo, allegramente alleggerito da trombate d'occasione.
Fondamentalmente onesto nell'espormi, senza fronzoli ed illusioni vane.
Un sentimentale non per compiacimento ma per devozione!!!
uomo....mio amore incondizionato...
RispondiEliminaio nasco uomo e anni or sono mi vedevo così, a toccare carne a scappare a farmi spompinare, ma poi ho scoperto che è troppo dura almeno per me, perchè tra le lenzula ci rimanevano anche pezzi miei e non mi ritrovavo, ammiro comunque chi ci riesce,
RispondiEliminaforse si va a periodi
forse è colpa dell'infanzia cattolica,
'ste merde che ti inculcano tutti 'sti sensi di colpa.
No, non ammirare chi ci riesce perchè in fondo è infelice.
RispondiEliminaCredo che una certa stabilità indichi una profonda conoscenza di se e un certo appagamento.
Vagare tra le lenzuola è un'arte, laddove si dev'essere capaci di non lasciare null'altro che un orgasmo.
"Vagare tra le lenzuola è un'arte, laddove si dev'essere capaci di non lasciare null'altro che un orgasmo". E come fai? Concordo pienamente con Risoblio...ogni volta si lasciano dei pezzi. Li lascia anche chi fa il "figo". Perchè lo so? Perchè poi i fighi e i duri cercano anche loro un amico per parlare e il groppo in gola gli viene, magari dopo qualche birra, ma gli viene.
RispondiEliminaPezzi li lasciano tutti...o quasi. Solo se sei davvero "vuoto" (anche se magari non in apparenza) riesci a non perdere un pezzo di te (sogni, illusioni, speranze, emozioni...) ogni volta che scappi.
quindi produci nettare salvifico, spero che tu me ne faccia avere qualche goccia. in bottiglia intendo
RispondiEliminaHai tagion Unfor.
RispondiEliminaIn tutta sincerità di uomini vuoti ne ho conosciuti a mazzi.
Non si profilano mai così, apparentemente e lucidamente interpreti di un ruolo che si spegne sotto le lenzuola.
Errore mio non averli saputi riconoscere!
Ma no dilau, io non produco proprio una cippa di nulla.
RispondiEliminaNeanche il latte quando è stata ora.
Ma voi vi accanite come se sgorgasse l'acqua dell'eterna giovinezza!!!
Lasciaci questa illusione, Amour :)
RispondiEliminaE' che sono troppo buona, altrimenti dovrei star qui a toglierti ogni tipo d'illusione!!! :o))))
RispondiEliminaNon ho bisogno di immaginarmi uomo perchè lo sono dalla nascita. Solo che sui documenti hanno scritto femmina.
RispondiEliminaHo riletto il mio ultimo commento, la notte porta consiglio (tanto non dormo...) e mai verità è stata più vera. Si sono un uomo.
RispondiEliminaNon ho grosse illusioni, Amour, anzi, sono uno dei tre esseri più disillusi dell'universo dopo Lucifero, che credeva d'essere un diavolo ed è solo un angelo confuso, e dopo Armstrong, quello che andò sulla luna solo per scoprire che non è fatta di formaggio...
RispondiElimina...è l'illusione la più grande genialità umana : io sono una perfetta illusionista di me stessa (baci sparsi d'ogni colore e forma)
RispondiEliminak, effettivamente sei la donna più uomo che abbia conosciuto.
RispondiEliminaE te lo dico con un pizzico d'invidia!
Non so se l'illusione sia una genialata...
RispondiEliminaCredo piuttosto che ci allontani dalla realtà oggettiva dei fatti.
Ma oggi sto così, domani magari ci crederò pure io!!!
Baci colorati
Tutto come ogni volta dipende da come lo vivi, possiamo aprire o chiudere l'anima, apire o chiudere il cuore e il corpo...siamo sempre noi che decidiamo se essere felici o no!
RispondiEliminaNon sono d'accordo, semplicemente perchè c'è sempre qualcosa che determina la nostra felicità e non sempre se vogliamo esserlo lo siamo a prescindere.
RispondiEliminaMagari fosse così facile, vivremmo tutti sicuramente meglio!!
...Amore, geniale è tutto ciò che è il prodotto superiore della mente, che crea, tutto ciò che per definizione si astrae e ci astrae da quella che chiami realtà oggettiva e che ci serve per espanderci in dimensioni nuovue, che non ci stringano. Chiamali sogni, chiamali deliri, chiamale creazioni, assemblaggi di parole, di note, di segni o colori, chiamale realtà virtuali, quadri, fotogrtafie, poesie, romanzi, e perfino giochi di bimbi...m'illudo di vivere in eterno anche se so perfettamente che non sarà così.
RispondiEliminaMi sento un prestigiatore, mi piace guardarmi mentre tiro fuori l'ennesimo coniglio dal cappello, mi fa perfino sorridere quando mi dici che mi adori...ah pensa te!
Geniale.
Mica sempre utile.
A volte come una reazione allergica finisce per farci male, ma tant'è.
Ah!
Ps : io nasco donna ma allevo un uomo, verosimile.
Allora sono una genia patentata!
RispondiEliminaPerchè sogno, deliro, creo, assemblo parole e parolacce, etc, etc (salute, grazie!)
L'uomo che allevi è il migliore con il quale abbia mai avuto a che fare!