Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 23 marzo 2009

Della gioia e del dolore


La necessità di essere felici o tristi, di provare gioia o dolore, è il modo, forse l'unico, per evitare l'abulia.
Sono strettamente correlate al nostro bisogno di essere qualcosa e senza l'una non riusciremmo a distinguere il sapore dell'altro.
Pertanto, non essendo in grado di provare una gioia continua se non grazie a situazioni ed astri favorevoli, ci capita di crogiolarci nel dolore.
Perchè è importante mettersi alla prova e vedere quale sia la nostra capacità di venirne fuori e ricominciare a sorridere.
Il solito cane bastardo che si morde la solita bastardissima coda!

26 commenti:

  1. A volte, però, subentra una spasmodica volontà di riuscire a capire fino a quanto ci si può far male. Fissar la soglia oltre la quale subentrerebbe il nulla e fermarsi lì, un attimo, prima di tornare indietro

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  2. L'abulia è la totale assenza di gioia o di dolore, ma un illuminato cammino sul crinale come lo definiresti? Nel mio daltonismo mentale fatico a vedere certe sfumature ma so intimamente che alla gioia può corrispondere la non-gioia che non è necessariamente il dolore. A cui naturalmente puo contrapporsi il non-dolore. Io non soffro di mancanza di felicità: ne prendo piuttosto atto. Io credo che la vita non sia l'eterno passaggio tra i picchi di positività e di negatività, con le conseguenti vertigini della caduta e della risalita. Credo piuttosto ad una smussata alternanza e al saper riconoscere nella negatività il lato positivo e viceversa...

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  3. Perchè la felicità è sempre un attimo.
    Il dolore sembra non avere mai fine e spesso, come se non bastasse, ci mettiamo a raschiare barili per cercare nuove consapevolezze di presunti dolori.
    Del resto siamo maestri di masochismo insito ed incedibile!

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  4. Io penso che nell'infelicità troviamo spesso la felicità... perchè alcuni hanno la necessità di stare male per riconoscere poi la senzazione di benessere...
    D'altronde, se tutto fosse sempre luminoso... che senso avrebbe aspettare il sole?

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  5. Non so Max.
    Sarà che io non sono per le mezze misure.
    O sono triste o sono felice.
    Non so dire come e cosa sono quando non sono ne l'uno tantomeno l'altro.
    Anche a me non resta che prendere atto della mancanza di felicità, per forza, non ho alternative, ma contemporaneamente cerco di togliermi da quello stadio per evolvere.
    Non riesco a trovare l'equilibrio tra uno stato e l'altro, perchè c'è sempre qualcosa che sposta l'ago della bilancia e fa da contrappeso.
    Per cui posso essere triste e l'attimo dopo sorprendermi per qualcosa di bello e ribaltare il mio malessere.
    (ma tu non tenermi da conto...sono psicopatica!)

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  6. k,
    abbiamo detto la stessa cosa, ma tu l'hai fatto meglio!

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  7. Amore, sei la mia anima gemella!!! A quando le nozze? Cosa porti in dote? Io un figlio rompicoglioni che tu HAI AVUTO IL PIACERE DI CONOSCERE! Rifatta la vetrina?

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  8. ma il cane non si fa male a mordersi la coda?

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  9. eheheh k,
    Cosa vuoi che porti?
    Pianelle e slogghy!!!!

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  10. Fossero tutti così gli psicopatici, bisognerebbe internare quelli normali... :)))

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  11. bah
    sono perfino andata su google a cercare il significato di abulia per provare a far quadrare i conti che non mi tornavano tra post e commenti..., a quest'ora i conti non mi tornano mai....ma devo dire che nonostante google continuano a non tornarmi.
    Pertanto, chiusa la calcolatrice, ho deciso di dedicarmi alle lettere antiche, piuttosto che alla matematica e lasciare al cane il diritto di mordere quel cazzo che gli pare. Bastardissima, più di lui.

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  12. Da un mio post del 21/07/2006:
    "La felicità è come un cerino, la gusti nell'attimo in cui s'illumina e t'illumina.
    L'infelicità è sentire un vuoto dentro, come un buio totale.
    Se non hai dove accenderli, puoi avere scatole di cerini e rimanere comunque al buio."

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  13. Da Wiki:
    Spesso l'abulia fa seguito a uno stato di apatia nel quale è assente lo stimolo ad agire.
    (non è specificato di quale stimolo si tratti!!!)
    (Ancora più bastarda di te e del cane!!!)

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  14. no no, non ci siamo : abulia non ha a che fare con felicità o tristezza, solo questo volevo dire....
    Ad ogni modo, io calci in culo te ne ho dati anche troppi e mi parevano stimoli eccezionali..eh
    circa la scatola di cerini : se hai dove accenderli e sei così al buio da non vederlo finisci per imparare ad accontentarti di vivere in quel buio calduccio...e scoprire che lì vive una flora e una fauna che mai avresti immaginato. magari ti scopri talpa e ti piace pure! chi può dirlo? i mondi e i modi sono tanti e vari. incontrarcisi è un optional. (non farci caso a me, sono in fase destruente, quella più costruittiva)

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  15. hai anche il medico che ti segue post su post. certo che sei fortunella, avessi io Ritina che mi terapizza

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  16. Concordo Ritina, infatti è una stasi che non ti porta da nessuna parte!!!
    A me i tuoi calci in culo piacciono.
    Mi fanno sentire sulla giostra, tu mi spingi in alto e io devo acciuffare il fiocco per vincere un nuovo giro.
    Lo so che ti faccio spazientire, ma so anche che lo fai con amore e in amore e per l'amore, si tende ad approfittare dell'altrui pazienza.
    Al buio non sono abituata ed eviterò che possa diventare tale fino a che non mi arrenderò.
    (io faccio sempre caso a te...)

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  17. Lo so dilau, conosco la fortuna di avere questa Donna qui (che dal vivo mi terapizza con abbracci che mi fanno ancora meglio!)

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  18. lavoro solo dietro ricompensa, non per la croce rossa o nera che sia. però potrei frantumarti le palle e trasformarti così in vero uomo, mi sarebbe più facile che dare vita ad una sola "figurina"

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  19. falla finita con queste smancerie. ho il cazzo rotto potrei fare una strage, almeno si vedrebbe del sangue e non bava

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  20. bau
    io ogni tanto ci provo a far la voce grossa, ma il guaio è che non morsico e lo sanno tutti, così nessuno si spaventa.
    bau bau bau
    buon blog ti faccia

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  21. Minchia... e con che cazzo ti pago???
    (usa pure il machete e la spada e la mannaia tanto io c'ho la corazza, al massimo mi scalfisci...non "smancerizzo" cazzo... lo penso! e se c'hai il cazzo rotto, fai finalmente sta strage e fai sgorgare sto sangue!

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  22. ma guarda che quel :..."lavoro solo dietro ricompensa, non per la croce rossa o nera che sia. però potrei frantumarti le palle..." non era per te ma per paolino!....
    ma tu hai sangue da perdere? mi sembri un po' anemica, ultimamente, non vorrei infierire.

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  23. Il dubbio che fosse per Paolino mi è venuto!
    ma prevenire è sempre meglio che curare!!!
    Io sono una rapa...quindi non rischio nulla!

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  24. dai, trita e frantuma, già una mezza figura potrebbe andare. uomo cazzo lo divento a fare, alla mia età un cambiamento così radicale sarebbe di cattivo gusto

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