E' una questione di prospettive.
Lanci lo sguardo e controlli dove andrà a finire, che direzione prenderà.
Sono solo rifrazioni di pensieri sfuggenti.
Che quando pensi spesso ti guardi intorno o sbirci tra le nuvole.
Se non ci sono penetri il cielo.
Ed è lì che il rischio di perdersi ha davvero una percentuale altissima.
Lanci lo sguardo e controlli dove andrà a finire, che direzione prenderà.
Sono solo rifrazioni di pensieri sfuggenti.
Che quando pensi spesso ti guardi intorno o sbirci tra le nuvole.
Se non ci sono penetri il cielo.
Ed è lì che il rischio di perdersi ha davvero una percentuale altissima.
perdere la possibilità di tornare, una volta smarriti si rimane dall'altra parte dell'oblò.
RispondiEliminadall'altra parte dell'oblò lo consiglio a gianni togni
raggiungere il punto di non ritorno e rimanere altrove.
RispondiEliminagianni togni s'annoiava...
e se sei ipovedente?
RispondiEliminanon serve vedere con gli occhi una volta che arrivi nell'oltre del cielo
RispondiElimina(sapevo che non saresti andata via a lungo...)
ma sarebbe poi un guaio perdersi così?
RispondiEliminasi può essere ipovedenti anche vedendoci... perdersi non è mai una cosa buona. il controllo è l'unica arma vincente per non soccombere.
RispondiEliminaMeglio tuffarsi e perdersi, piuttosto che guardare da lontano.
RispondiEliminaSandalina, altro che guaio, sarebbe una benedizione!
RispondiEliminakeel, io amo perdermi e questo non mi fa sentire indifesa ma a contatto totale con me stessa. Bada bene che il controllo lo devi agli altri non a te.
Roby, si molto molto meglio.
cioè si lancia l'occhio di vetro?
RispondiEliminaavendocelo, pure quello!!!
RispondiEliminaBalle... non avere punti di riferimento è la cosa peggiore. In mare se non tracci una rotta, puoi navigare a vista oppure andare alla deriva con la conseguenza di incagliarti o peggio procurarti una falla. Il timone della mia vita lo voglio saldo e non troppo ballerino... perchè devo sempre sapere dove sto andando.. poi, al massimo, le deviazioni le decido io.
RispondiEliminaParto da un presupposto preciso ed è che il punto fermo della mia vita sono io.
RispondiEliminaSe vado per mare posso preparare una rotta e trovarmi alla deriva a causa di una tempesta imprevista.
Non sempre i programmi seguono una direzione, c'è sempre il caso che ha questa capacità di ribaltarti la vita.
Verissimo! Ma non lo faccio in maniera deliberata. Se capita lo affronto, ma non mi metto in condizione di trovarmici a tutti i costi.
RispondiEliminaEppure non è così male, lasciarsi andare ogni tanto e volare in maniera deliberata.
RispondiEliminaE' quasi liberatorio certe volte...
La risposta è si Amore: mi gira il cazzo a 100000! e sai perchè? perchè se riuscissi a VOLARE IN MANIERA DELIBERA, tanti di quei cazzi che ho per la testa svanirebbero.. ma non posso! sono cresciuta così e così morirò.
RispondiEliminainfatti mi pareva...
RispondiEliminaNon vorrei fare come al solito il bastian contrario...ma a me capita lo stesso fenomeno, e cioè di perdermi a vista d'occhio, ma guardandomi dentro...
RispondiEliminaE perchè bastian contrario?
RispondiEliminaOgnuno ha i suoi modi e i suoi tempi...
Io amo di più perdermi nel nulla dell'infinito sparso...
sono rabdomante : ti ritrovo e costruisco un pozzo, una fontana, una piscina: sai almeno nuotare?
RispondiEliminasi ma cercami in alto...devi far piovere per farmi ricadere per terra!!!
RispondiEliminaCerto che so nuotare... anche nel mare oltre che tra le nuvole!!!
(sto bene, non preoccuparti, mi manchi...)