Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 14 gennaio 2010

Messer Paradosso

Paradosso: "una conclusione apparentemente inaccettabile, che deriva da premesse apparentemente accettabili per mezzo di un ragionamento apparentemente accettabile"

Messer Paradosso si divertiva a distribuire bugie, che potevano peraltro essere verità, data l'impossibilità per i suoi interlocutori, di venire a capo della veridicità di quanto sostenesse.
Era magnifico nel suo ruolo di pigmalione, quando occhi sognanti di fanciulle lanciavano segnali, quelli si, inequivocabili.
Ad ognuna esprimeva il suo amore, ed ognuna in cuor suo, pensava di essere l'unica e la sola, meritevole di tante attenzioni.
Le donne, si sa, amano sentirsi amate e non si stupivano di quella ricerca costante, delle cortesie donate loro e anche la più recalcitrante, alla fine cedeva.
"Ti amo" dichiarava loro dopo il primo incontro.
Sebbene qualche dubbio fosse plausibile, la conclusione apparentemente inaccettabile (come può amarmi se ancora non mi conosce?), derivava da una premessa apparentemente accettabile (che senso avrebbe mentirmi?) per mezzo di un ragionamento apparentemente accettabile (se non mi amasse davvero mi avrebbe lasciata perdere).
Avessero saputo le tapine, che dietro quei sorrisi e quel "ti amo" c'era nascosto un banalissimo "ti chiavo"!

20 commenti:

  1. ah, voleva chiavare? E tanto ci voleva. Bastava dirlo subito

    RispondiElimina
  2. ahaha...bellissima Biondina bella :)
    del resto, dire subito "ti voglio chiavare" potrebbe risultare sconveniente...sono poche le persone con palle sufficienti per apprezzare e dire la verità :)

    RispondiElimina
  3. E comunque, anche agli uomini sentirsi amati, mica fa vomitare. Sul fatto poi del "ti amo-ti chiavo", diciamo che da sempre, ad una azione corrisponde una reazione....

    RispondiElimina
  4. Nico, è molto più sconveniente essere presi per il culo.
    Nascondere una verità oggettiva dietro un sentimentalismo irreale è da veri bastardi!

    RispondiElimina
  5. evaso, a nessuno fa vomitare sentirsi amati.
    Diciamo che ci sono persone (maschi e femmine, per carità, ma capita di più ai primi che le seconde sono più numerose a voler credere che davvero esista il principe azzurro) che per arrivare allo scopo (doppissimo senso eheheh) utilizzano parole e modi non proprio onesti.
    Ecco.

    RispondiElimina
  6. "L'amore è un sentimento intenso e profondo, di affetto, simpatia ed adesione, rivolto verso una persona, un animale, un oggetto, o verso un concetto, un ideale." Definizione di Wikipedia.
    Allora: se adesso, in questo preciso momento,provo un sentimento intenso e profondo, posso dirti "ti amo" senza mentirti.
    Solo se sono con te e penso ad un altra, allora ti mento...anche senza dirti "ti amo".

    RispondiElimina
  7. uomini e donne uguale a guerra e sesso

    RispondiElimina
  8. D'altronde si sa che "ti amo" è un modo per comprimere in due parole quel che si vorrebbe dire in tre: "me la dai?".

    RispondiElimina
  9. Fare leva sul punto debole delle femminucce è facile, da maschietti da poco! Ma anche la donna che ancora si lascia impressionare da un "ti amo" non vale molto! Ci ho messo anni prima di dirlo... e se me lo dicono troppo presto mi faccio una bella risata!

    RispondiElimina
  10. qual'è la tua e-mail?

    RispondiElimina
  11. Magari era una via di mezzo...tipo un "Ti ChiaMo"...

    RispondiElimina
  12. chiodo, ma stai giustificando il fenomeno paranormale del mio post per caso??? :)))

    RispondiElimina
  13. uomini e donne sono complementari lupo...

    RispondiElimina
  14. eheheh mael, dipende.
    A volte è qualcosa che nasce dentro e che si ha necessità di esternare, altre è un modo per ingannare chi ha bisogno di sentirselo dire.

    RispondiElimina
  15. dautre, è sempre una questione di bisogni e vissuti.
    Prova a vederla dal punto di vista di una persona romantica, bisognosa d'affetto.
    Le "vittime" vengono scelte con accortezza!

    RispondiElimina
  16. fabri la mia mail è nel profilo, comunque segna:
    amore_immaginato@hotmail.it

    RispondiElimina
  17. ahahahah
    Macs, ma come ti vengono???
    ahahahah

    RispondiElimina
  18. Complimenti, ma come ti vengono a te! Scrivi benissimo.

    RispondiElimina
  19. :))
    La mia autostima ti ringrazia, enzo e il suo giardino...

    RispondiElimina