Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 26 marzo 2009

Ciao amore ciao



In amore, credo che uno dei divari che non si possa colmare, sia la differenza culturale.
Si, perchè finito il primo periodo del "prosciuttosugliocchidatrentacentimetridispessore" o pochissimi interessi in comune, a lungo andare si perdono le possibilità di confrontarsi.
E non è una questione etimologica, sarebbe troppo semplice, basterebbe usare parole più comuni e conosciute e tutto sarebbe risolto, è una questione di discorsi quotidiani, di relazionarsi, di non dover pensare prima di parlare.
Anche perchè cosa potresti mai dire al tuo amato, mentre con gli occhi pieni d'ammmore ti sussurra
"Amò, volessi che tu saresti felice per sempre"

Ecco, appunto!

12 commenti:

  1. quanto mi manca la fase "prosciuttosugliocchidatrentacentimetridispessore" ...

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  2. Una cosa del tipo: "baciami ma di congiuntivi straziami?"

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  3. Bale...quella fase dura un nanosecondo... sicuro che sia proprio quella a mancarti?

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  4. eheheh
    Si, Max, una cosa di quel tipo!!!

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  5. credo di si k, credo proprio che sia così!

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  6. Io lo so che sono fissato. Ma a me un congiuntivo inanellato con un condizionale sparato a casaccio durante un discorso anche intimo, mi smoscia.
    Piuttosto preferisco una conversazione fatta di suoni gutturali o limitata all'infinito del verbo: una cosa tipo "Io Tarzan Tu Jane, se ti attacchi alla liana te faccio l'urlo della foresta"...

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  7. Io c'ho un bruttissimissimo vizio: quando sento sbagliare i tempi verbali, sono solita correggere!
    Tipo maestrina loffia e antipatica.
    Credo non ci sia niente di più sgradevole eppure non so trattenermi.
    (gli unici a non avere questo "privilegio" sono i clienti, che quelli c'hanno sempre ragione, pure quando ti accoltellano con eresie verbali!)

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  8. della serie io speriamo che me la cavo

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  9. è napoletano il tuo ammmato? ahahaha
    ho la tua stessa cattiva abitudine, carissima! e non solo le forme verbali ma anche gli acceti, le pronunce, la chiusura o apertura delle vocali....se consideri che la mia tendenza linguistico-glottologica è toscana e quella di mio marito è bolognese capirai quante botte (con la o aperta) a suon di bacchettate ci diamo :)

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  10. Bravaaaaaaaaa..."io sono la leucetua e tu sei la leucemia"...!!!!!!!!! Chissà perchè Dante si è sbattuo per Inferno, Purgatorio e Paradiso per un angelo e non per una venditrice di fiori...;-)...(o forse l'ha fatto solo per un mordi e fuggi perchè stava a ferro:-))!

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  11. quaglia: uguale!!!

    Soul: potrei dividere la mia esistenza solo con qualcuno culturalmente migliore di me...da questo punto di vista sono razzista!!!
    Gl'intercalari regionali non m'infastidiscono, fanno parte della cultura linguistica dalla quale si proviene e quindi ben accetti.
    Certo è che quando ero pugliese e parlavo con le o chiuse e i settentrionali mi prendevano per il culo, ci soffrivo.
    Anni e anni in cui facevo prove e tentativi di somigliare sempre più alla rana dalla bocca larga!!! Sono cose che non si dimenticano!!!

    Roberta: mi hai sdraiata con la leucetua e la leucemia!!!
    Secondo me Dante mica si è sbattuto più di tanto... certi deliri vengono fuori con naturalezza.

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