Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 26 febbraio 2009

Deliri consapevoli



Lotto per desideri oscuri e impenetrabili.
Troppo facile eliminare qualcosa semplice da eliminare.
Mi applico sull'implosione del dubbio e l'esplosione del piacere, alla ricerca di drammi armonici che invento nel mistero dei pensieri che non ho.

16 commenti:

  1. mi piace l'idea di delirare in maniera consapevole, mi fa sentire padrone del mio destino,osando dove di solito non si osa, per scoprire cose nuove della vita, e prendersi tutta la gioia che ti puo dare, ciao

    RispondiElimina
  2. si gioca sul fatto che il delirio sia un atto inconsapevole. Anche chi è fuori di senno proclama parole con consapevolezza per se stesso.
    Il problema se lo fa chi non capisce chiamandolo pazzo.
    Ognuno è padrone del proprio destino, sono le circostanze quelle che davvero ci prendono per mano e spesso ci fottono!
    Ciao Andrea.
    Ale

    RispondiElimina
  3. Delirio, dubbio, piacere: i tre cardini della mia esistenza.

    RispondiElimina
  4. Delirio e dubbio sono quelli che in questo periodo mi stanno appiccicati come cozze...il piacere si è nascosto in un angolino..gioca a nascondino.
    Prima o poi, lo stano!!!

    RispondiElimina
  5. sono interessato al mistero dei pensieri che non hai, racconta, forse è un passaggio fondamentale verso la consapevolezza

    RispondiElimina
  6. pensa che ho il tuo stesso interesse!
    Adesso penso un non pensiero e ti dico...

    RispondiElimina
  7. dicci...:)
    mai bella come te, bionda...^_^

    RispondiElimina
  8. "Troppo facile eliminare qualcosa semplice da eliminare"
    Cazzo quanto vorrei che fosse facile eliminare la sensazione di schegge di vetro infilate nel cuore.

    Delirio...la mia vita.
    Dubbi...pochi, ma incasinati.
    Piacere...oh beh...è quella cosa che Dio manda giusto per levartela dopo un pò e farti capire che tu non ce l'hai.

    RispondiElimina
  9. Ho letto un pò, ero in arretrato...ma dai, I personaggi Impossibili! mi piacerebbe tanto rivederli, perchè è proprio così, più che leggerli li vedevo.
    Un abbraccio.
    titti

    RispondiElimina
  10. Sto montando e smontando la tua frase come un cubo di Rubik per venirne a capo ma devo avere un difetto: la mia religione minimizza il dubbio, ammicca al piacere, mai drammatizza e non osa pensare un pensiero in più di quelli che correntemente ho e che già superano il livello di guardia. Non amo i desideri oscuri e impenetrabili: non amo il buio. In pratica hai descritto il mio Disaster-ego...

    RispondiElimina
  11. Lady, potrei raccontare di cose che voi umani immaginate benissimo da soli...
    Ti abbraccio cara.

    RispondiElimina
  12. eheheh
    Titti...i miei personaggi impossibili stanno diventando sempre più possibili, quindi non riuscirei più a stupire...
    Un abbraccio a te.

    RispondiElimina
  13. Max
    prescindiamo il fatto che sia agnostica, atea e spesso eretica, incapace di vivere un piacere fino in fondo, drammatica anche nelle piccole cose e che per ogni pensiero è già pronto il suo contrario...capisci perchè preferisco il buio di ciò che è oscuro?

    RispondiElimina
  14. Beh, vista così la capisco anch'io ;)

    RispondiElimina
  15. sono stata abbastanza esaustiva per motivarmi e motivare...sono già in giubilo!! :o)))

    RispondiElimina