Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

giovedì 12 febbraio 2009

Pillole di commenti


Un guerriero, uno di quelli veri, non rinuncia mai a combattere, trova sempre un motivo, un sogno al quale aggrapparsi.
E' istintivo difendersi in battaglia e fuori da essa.
La ricerca dello sguardo o di qualsiasi altra cosa necessaria a non mollare è riservata a chi guerriero non è mai stato ma ha solo pensato di esserlo...

20 commenti:

  1. ...ma un guerriero a volte dorme...

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  2. "Vincerà chi saprà quando combattere e quando evitarlo" (Sun Tzu)
    Quello che combatte a testa china, quello che anche quando non ci son motivi se ne crea uno, quello che non sa quando evitare di combattere non è un guerriero. E' un kamikaze.
    Il mio "combattere" era inteso in amore e su quel terreno di battaglia, se non hai risposte dall'altra parte, devi capire quando è meglio lasciar perdere e lasciarti "morire" senza più far nulla. Altrimenti passi anni prigioniero di una ossessione e finisci per ottenere un unico risultato: infastidire la persona che dici di amare.
    Un guerriero combatte per qualcosa, non per il puro gusto di combattere. Sarebbe un masochista.

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  3. questo è il linguaggio dell'ammmmmore? fatto di soldati e battaglie? qui su blogspot impera l'amore universale.

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  4. Unfor, con me sfondi una porta aperta.
    L'amore non è per combattenti neppure per eroi.
    L'amore è qualcosa che c'è oppure non c'è.
    Sarò più esaustiva riportando un post che ho scritto nel mio precedente blog che cita testualmente:
    "Bisogna volersi molto bene per potersi rispettare e la perdita della coscienza è troppo spesso data dal bisogno che chiamiamo amore.
    Non rinunciamo al bisogno e in nome del nostro egoismo arriviamo a farci trattare come stracci giustificando l'altrui comportamento come se fosse normale essere calpestati.
    Ci trasformiamo in quelli comunemente noti come uomo e/o donna "zerbino", in attesa di...
    Di cosa poi?
    Di una telefonata?
    Di una scopata?
    Di una carezza?
    A volte di molto meno.
    Si elemosina considerazione, si anela il minimo.
    Speranzosi e già affranti, ridotti ad attendere un attimo da rimpiangere prematuramente.
    Vi prego non chiamatelo amore.
    E' un'offesa al sentimento che proprio non posso sopportare."

    Questo per dirti che d'amore non si muore..al massimo ti fa crescere nell'amore che verrà!

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  5. dilau, l'ammmmmore mica c'ha un linguaggio standard...ognuno inventa una lingua e ci limona!
    Meglio che imperi un impero d'ammore che uno di glitters e brufoli!

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  6. Concordo, in parte, con quello che dici. Ma non tutte le "battaglie" in amore sono volte a conquistare l'altra persona. A volte, ci sono altri tipi di battaglie che si affrontano per stare con qualcuno. Contro se stessi (o parte di noi), contro il resto del mondo con i suoi pregiudizi, contro delle mentalità vecchie ed oppressive...
    Esempio? Io vedo negativamente la presenza di ex nella vita della ragazza con cui sto (si, magari sbaglio, ma è più forte di me. Non dico amici maschi eh, parlo solo ed esclusivamente di ex che poi...magicamente...diventano amici. Non ci credo a ste' robe). Tu (mia ipotetica ragazza), sei lontana da me un bel pò di km. Mi dici di fidarmi, io lo faccio in toto. La battaglia in questo caso è contro parte di me. Rispetto la tua libertà e cerco di non rompere troppo. Poi però se vedo che tu sembri fregartene altamente di me e dei miei sforzi...beh permetti che perdo mordente, non combatto più e ti mando a quel paese nel giro di qualche giorno (si, sono uno che si rompe subito)?

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  7. Gli ex sono, appunto, ex e quindi incapaci di rinnovare l'emozione che fu.
    Ognuno ha le sue storie alle spalle, non si può mica cancellarle.
    Il fatto che ti dia fastidio è un problema che devi affrontare con te stesso.
    E se invece è lei che non soddisfa i tuoi criteri dello stare insieme, vuol dire che non è quella giusta per te o forse che tu non ti sforzi abbastanza.
    Io, per esempio, sono una persona che difficilmente manifesta i propri sentimenti con coccole e bizzarrie e questo potrebbe dar luogo a domande sulla mia capacità di dare amore.
    Siamo diamanti....bisogna riuscire a trovare il modo giusto d'incastonarci!

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  8. Sugli ex mi permetto di dissentire con forza. I motivi non te li sto a spiegare qui perchè magari son discorsi che si fanno in privato...ma fidati...so quello che dico.

    Il fatto che mi dia fastidio non è solo un problema mio. E' un problema della coppia che si dovrebbe risolvere in coppia, per l'appunto. Anche perchè io sulle cose che non mi vanno a genio son chiaro dall'inizio di una storia. Così una è liberissima di scegliere se stare con me o no. Se scegli di starci...beh...poi non puoi pretendere che io cambi il mio modo di vedere le cose in 10 minuti (soprattutto se tu sai che una cosa mi sta sulle scatole e continui a farla senza neppure provare a trovare un compromesso).

    Naaaa...non mi piace la ragazza tutta coccole e sdolcinatezze. Il tipo di donna che mi piace è tosta e indipendente. Il sentimento si dimostra in 300 modi diversi. Il problema è quando non arriva proprio nessun segnale. Lì inizi a farti qualche domanda.

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  9. PS: Forse ho spiegato male un punto. Per "ex che restano nella vita di una ragazza" intendo che tu (mia ipotetica ragazza) con quegli ex ci esci quasi tutte le sere.

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  10. Dissento il tuo dissenso!
    All'inizio di ogni storia, mica conosci il VERO carattere di una persona.
    All'inizio di ogni storia, solitamente, si da il meglio che si è capaci di offrire..
    In realtà una non ti sceglie per la chiarezza delle tue intenzioni, ti sceglie perchè l'hai acchiappata, perchè le fai sangue, perchè si crede innamorata.
    Nel tempo viene fuori la vera indole delle persone, e i compromessi se non li hai costruiti per tempo, te li puoi scordare!

    Se poi il problema sta nel fatto che non ti fidi, allora vedi che il problema è tuo?
    Se quell'ex fosse importante mica ti direbbe che ci esce insieme (pure tutte le sere)...

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  11. Ti evito la scemità della serie "non è che non mi fido di lei, non mi fido degli altri" :P
    Skerzi a parte non è questione di fiducia. Io credo profondamente nell'amicizia tra uomo e donna. Ho molte amiche che sono importantissime per me. Ma qui non si parla di amici, si parla di ex.
    Per come la vedo io una volta che con una ragazza ci stai insieme l'amicizia è bella e partita. Da lì in poi quello che condividi è talmente tanto che non si può più "retrocedere" al semplice grado di amicizia.
    Poi, ripeto, sono allergico agli ex che gironzolano intorno alla mia ragazza. Pessime esperienze a riguardo mi hanno portato a sviluppare questa cosa a livello di epidermide proprio.

    Se quell'ex fosse importante non mi direbbe che ci esce insieme? Ci mancherebbe solo che inventasse scemenze...

    All'inizio non conosci il vero carattere di una persona? Dipende da quanto sei bravo a "guardare oltre" ed "annusare l'anima" della gente. Non è tanto come si comporta con te. E' come si comporta con gli altri che ti fa capire come è una persona.
    Esempio: se tu esci con me, andiamo a cena, con me sei tutta picci picci, pucci pucci (già qui mi staresti un pò sulle scatole) e poi tratti male la cameriera o la critichi aspramente ogni volta che ti porta qualcosa...non è che mi fai una bella impressione, anzi...

    PS: Quel "perchè si crede innamorata" suona un pò male. Sembra ci manchi il pezzo "povera scema" :P

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  12. a) io credo che si possa tranquillamente rimanere amici dei propri ex, proprio perchè si raggiunge un livello di confidenza tale da tollerare le paturnie dell'altro senza doverne tollerare il cuore.
    b) Se riesci di primo acchito a guardare oltre, sei veramente in gamba. Io ci ho sempre messo un po'...ovvero prima ho sempre guardato l'aspetto fisico, nel tempo quello caratteriale.
    Chiaro che se al ristorante si mette a fare lo zamarrone, capisco subito che non fa per me.
    c) L'impressione lascia comunque, il tempo che trova: se non si reitera l'azione potrebbe essere lo scazzo del momento e non verificarsi mai più.
    d) Tutti ci crediamo innamorati all'inizio di una relazione che non vuol essere solo una toccata e fuga... tutto sta a riconoscere se lo si è davvero oppure no!!! :o)))

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  13. Ma perchè son sempre l'ultimo a sapere le cose?...:)

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  14. Uèèèèèè tramontino!!!
    Cos'è che non sapevi???

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  15. a) Punti di vista diversi...
    b) Anche io facevo così...poi ho capito che "Kalòs kai agatòs" è una stronzata. Certo non mi metto con una che non mi "accende" nemmeno un pò eh...
    d) Io non direi "innamorato". Credo funzioni diversamente. Più che altro direi "imbarcato" ;)

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  16. Beh, de gustibus non diputandum est.
    Tu sei giovane e t'imbarchi...superata una certa età, ti credi innamorato...le specifiche sono le stesse, fottone allo stomaco, farfalle nella testa...trattasi esclusivamente di sintassi!! :o)))

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  17. Mai fidarsi di un numero. C'è chi è "giovane di anni, ma vecchio di ore" ;)

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  18. io penso che un guerriero in amore non combatte per conquista ne per difesa... un guerriero in amore ha una sola arma :un cuore limpido... la sua battaglia sta nel mantenerlo tale

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  19. Per essere un vero guerriero, per vincere in amore, si.
    E, forse, anche per tutto il resto...

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