Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 23 febbraio 2009

Del tempo che diviene


Non so.
Sarà che me ne sono sempre fregata, che ho continuato a trattarmi male mangiando ogni porcata mi venisse a tiro, che i capelli bianchi si confondono con i colpi di sole.
Sarà che quando ho compiuto 40 anni ero felice perchè li ho festeggiati come una rinascita.
Sarà che ogni cosa ha un suo tempo e c'è un tempo per ogni cosa.
Sarà che adoro la naturalezza delle proporzioni del tempo e che le rughe mi danno l'idea della saggezza.

Sarà per tutto questo e forse altro ma io non ho nessuna paura d'invecchiare...

10 commenti:

  1. Nemmeno io. Ho solo paura di perdere la lucidità mentale e l'indipendenza fisica... tutto il resto ha poca importanza. L'altro giorno, guardandomi allo specchio ho visto un corpo e un viso che mutano con una rapidità impressionante... ma è il libro della mia vita, sarebbe un peccato cancellare alcune frasi, tanto per somigliare ad un libro vergine...

    RispondiElimina
  2. Si. E' forse l'unica cosa capace di spaventarmi.
    Ogni volta che mi guardo allo specchio vedo la mia immagine riflessa, che ride...la mando a cagare e continuo la mia strada ed il mio libro.

    RispondiElimina
  3. si però Ammò... detto tra noi: una rialzatina alle tette, alle palpebre, una piallatura al ventre/culone non sarebbe male vero? al limite facciamo finta che "il capitolo" è venuto male!!! ah ah ah

    RispondiElimina
  4. non so stare senza i miei bianchi capelli, infatti la tinta la faccio sempre molto oltre il limite e solo perchè mia figlia mi chiama "befanetta mia"

    RispondiElimina
  5. Pat, come ti dicevo io sono una cagasotto naturale.
    Non farei mai un intervento se non per una necessità oggettiva.
    Certo è che sono andata in cerca di Isabella Rosellini e le sue pozioni, sai quelle che vendeva in "la morte ti fa bella"? Ecco!

    RispondiElimina
  6. quagliotta...sei bellissima col ciuffone bianco...lascia perdere la tinta!!

    RispondiElimina
  7. Diro una cosa che sembra maschilista ma non lo è. Non scambierei mai una quarantenne con due ventenni. Adoro i lividi che la vita lascia addosso alle persone. Sono quei lividi che raccontano le storie. E a me piace ascoltare. So che per un uomo è mediamente meno traumatico invecchiare ma trovo molto più sconvolgente una lacrima vera che scivola nel canyon di una ruga, rispetto al sorriso di qualcuno che non sa neanche cosa voglia dire vivere.

    RispondiElimina
  8. A parte il fatto che dopo questo commento hai vinto 1000 punti, ti dirò che non sei il primo a dire una cosa del genere.
    Mio "fratello" dice sempre che le donne di 40 anni hanno quel fascino di vita che non ha nessun'altra.
    Se potessi scegliere un'età sulla quale fermarmi e soffermarmi per sempre sarebbe proprio quella...ahimè, sono già oltre!!!

    RispondiElimina
  9. Ai tuoi 1000 aggiungicene altrettanti: i miei. Grazie Max... i miei canyon ringraziano. Bacio

    RispondiElimina
  10. Non sembra ma dentro di me c'è una Piccola Marmotta!!! (Vabbè Madame, una tana di Piccole Marmotte...ok, un condominio di Piccole Marmotte...no un grattacielo no!)

    RispondiElimina