Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 27 settembre 2011

Acido acida

Caro Esculapio,
sapevo, quando ti ho conosciuto, quanto ti piacesse ravanare nelle altrui mutande.
Ma quando un gioco comincia, diventa irrinunciabile la curiosità di capire fin dove riesce a spingerti.
Fingere di resisterti e chetare quell'animo da zoccola che mi portavo dentro come un fuoco fatuo, lasciare all'attrazione carnale il gusto di riempirci d'istanti futuribili.
Perchè tutta l'emozione, giace nell'immaginario, nell'esercizio che compie il pensiero nell'inventare cose e voli.
E' quando tutto si esprime che spesso l'orrore prende il sopravvento, insieme al crollo di fotogrammi di vita incompiuti.
Ed è curioso chiedersi quanto tu possa aver lasciato dentro le vite di chi ti ha condiviso.
Se sei riuscito a lasciare un segno su qualcuno oppure sei scivolato via come la pioggia.
E come l'acqua sia evaporato, lasciando il nulla come unica traccia di te.

Ignazia



18 commenti:

  1. secondo la mia opinione di neutrino la cosa migliore, cara ignazia, sarebbe giungere ad esprimere la propria immaginazione, in tal modo l'emozione ne sarebbe rafforzata

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  2. Se Esculapio dovesse leggere questa lettera, potrebbe offendersi non poco. Temo.

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  3. demian, riferirò all'interessata, ma mi sembra poco propensa a pensarla in questo modo!

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  4. euri, per usare un francesimo... cazzi suoi!

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  5. Mauro, detto così fa quasi tenerezza!!!
    :)

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  6. ma infatti è così... tenerezza verso chi non sa dare e rimanere

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  7. sai Mauro, ci sono persone incapaci di dare.
    E' un limite dal quale sfuggire è faticoso.

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  8. povero esculapio, non provo alcuna empatia invece per ignazia. In questo caso mi pare che chi non sappia dare sia proprio lei

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  9. Ok l'immaginario però una trombatina...

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  10. demian, non discuto su chi sappia e chi non sappia dare.
    Certo è che sono una coppia improbabile!

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  11. Ragnetto, la trombatina c'è stata ma nell'immaginario è stata meglio che non nel vissuto!

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  12. beh, chi non sa dare probabilmente non sa neanche ricevere

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  13. Mauro, su questo bisognerebbe scrivere un trattato.
    Magari a 4 mani!

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  14. Io con uno che si chiama Esculapio non ci andrei neanche nell'immaginario ;)

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  15. Un altro pezzo di mitologia che se ne va, il risanatore di morbi.

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  16. nonsò, non so quanto sia grave, ma non ho mica capito! :(

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