Carissimo Giocondo,
ho pensato di prendere la macchina e venire da te, magari passando attraverso la Germania che lì la posso tirare fino a 364 chilometriallora, anche se la mia non supera i 150.
Ma che importa, mi fiondo come un sasso lanciato con l'elastico con una canna tra le labbra fatta d'erba che coltivo in casa in mezzo alla cicoria.Ma sono perplessa.
Quando ti ho scritto che mi manchi mi hai risposto con un messaggio della minchia tanto che ho pensato non ti fosse arrivato tutto intero.
Chessò, magari se l'è mangiato l'etere, ma sono certa che avrei ottenuto maggiore attenzione se ti avessi scritto di metterti un dito in culo e fischiare la fanfara in otto ottavi.
Ora ti lascio mio amato amore, vado a far partire la lavatrice, un lavaggio a 40 gradi di tessuti misti.
Chissà che non si mischino i colori e le parole e i sussurri e i pensieri e te.
E io.
Alberta