Sono un controller.
Credete sia facile?
C'è bisogno di saper gestire milioni di dispositivi.
Tanto tempo fa, era il miglior lavoro possibile.
C'erano poche apparecchiature per niente evolute.
Sebbene il numero di ore di occupazione fosse lo stesso, non s'incorreva mai in grossi problemi gestionali e, comunque, si riusciva a risolverli in fretta.
Ma ci si annoiava.
Allora hanno pensato di far evolvere le macchine.
Mica tanto, solo quanto sarebbe bastato a rendere le cose più interessanti.
Così hanno deciso di fornire i dispositivi di autonomia e coscienza.
Li ho sentiti chiamarlo libero arbitrio.
Contenti loro.
Nell'arco del tempo, hanno continuato a riprodursi e riprodursi.
Per evitare il sovraffollamento, la software house ha creato un programma, atto a far si che il sistema diventi obsoleto col passare degli anni fino a renderlo inattivo.
Almeno non si calpestano e c'è sempre un riciclo.
Loro la chiamano morte.
Che parola strana.
Ancora più strane le loro reazioni nei confronti di questo semplice e lineare cambio e rinnovo.
Il mio compito è simulare situazioni e registrare i parametri comportamentali.
Ogni tanto, qualche esemplare nasce con qualche bug e crea in autonomia situazioni che degenerano in conflitti inarrestabili per cui, senza un motivo attribuibile alle circostanze create, un dispositivo ne elimina altri per poi a volte, ma non sempre, autodistruggersi.
Questo tipo di cancellazione non è mai stato previsto di default, ma abbiamo notato confrontando le varie esperienze, che è un fenomeno che si è diffuso praticamente da subito.
Nessun operatore è mai riuscito a creare un sistema di aggiornamento per la soluzione di questo inconveniente, ma continuano a lavorarci.
Non so quanto alacremente.
Non foss'altro per il fatto che ogni volta in cui il grande schermo segnala un'anomalia, intercorrano grandi scommesse.
C'è chi ha perso grosse somme e chi si è arricchito.
E questa cosa non so bene se siamo noi ad averla imparata da loro od il contrario.
Ma a mano a mano che passa il tempo, le diseguaglianze si assotigliano, facendoci sempre più simili.
(continua.... forse)
Ma quello è il robottino di "Guida galattica per autostoppisti"!! Bellissimo.
RispondiEliminaAh si?
EliminaNon saprei, ho cercato un'immagine che mi piacesse nel web.
bello.
RispondiEliminaaspetto fiducioso il seguito.
E' in elaborazione.
EliminaPer adesso solo mentale.
Però ho già scritto il finale.
:)
Quelli costruiti in Cina non si incendiavano in automatico?
RispondiEliminaSecondo me i bug sono un po' ovunque.
EliminaQuello che ha colpito la merdaccia di Brescia, per esempio, è nato proprio male.
Magari si fosse incendiato prima di fare lo stronzo!
Sembra una testimonianza scritta da una te stessa di un imprecisato futuro...ora mi aspetto un tuo prossimo confronto con le macchine pensanti (sperando non diventino qualcosa di simile allo Shrike di Dan Simmons)...
RispondiEliminaLo Shrike devo ancora scoprire come sia davvero, che secondo me Kassad ha trassato.
EliminaSono al racconto del poeta e sicuramente finirò il post prima del libro.
E quando avrai finito Hyperion non potrai fare a meno di continuare con La Caduta di Hyperion, per passare poi ai successivi Endymion e Il Risveglio di Endymion che concludono la saga...non ti annoierai di sicuro con Simmons, credi a me ;)
EliminaEra già previsto.
EliminaChe una che si è letta tutto il materiale esistente su Dune, non si esime dal farsi del male!
:)
io il seguito me lo leggo volentieri...
RispondiEliminaProvvederò.
EliminaDevo solo trovare un po' di tempo per far affluire i pensieri alle dita...
Maròòòòòòò che delirio vero
RispondiEliminalo sapete che non mi si apre il cassettino del lettore cd? porca vacca e che non ho accesso al sistema? sarà morte? o mancanza di chiodi?
di chiodi da battere.
EliminaLoro sanno tutto.
EliminaPer quanto riguarda i chiodi, penso faccia parte di un esperimento per vedere a quale livello si possa arrivare prima di sbattere la testa (o chi per lei) contro il muro.
Magari fornendo quest'ultimo di pertugio!
Per uno che inserirebbe le tre leggi della Robotica di Asimov anche negli umani, questa è musica, Amour!
RispondiEliminaAllora continuo la sonata?
Elimina:))