Stanotte mi sono persa dentro gli occhi di una donna.
La luce fioca dei suoi sogni non bastava a rischiarare le poche speranze.
Stanotte ho visto gli occhi di una donna.
Dietro le macchie nere del mascara scorgevo gentili pensieri di gioia.
Vedevo il cielo, sentivo il mare, vedevo ambizioni e decisioni di felicità che si rompevano in una lacrima di delusione.
Stanotte ho visto gli occhi di una donna.
Sorrideva.
Sorrideva a lei.
Ma ho rotto lo specchio.
Anche nel buio della notte è troppo doloroso veder morire la speranza.
(1986)
(don't let the sun go down on me - elton john)
ops ho appena notato che ho inserito un gadget di lato al mio blog simile al tuo...sorry trovato nel web, ma nel mio caso è generalizzato...
RispondiEliminadiario del 1986? corsi e ricorsi?
e che problema c'è?
EliminaMi è capitato in mano, mentre cercavo un paio di calzini, un vecchissimo diario (che scrivo da quando ho memoria) e ho cominciato a spulciarlo.
C'ho trovato questo e l'ho copiato.
Se penso che avevo 22 anni mi viene male...
E pensa, nel 1986 neanche ero nato.
RispondiEliminagrazie eeeh?!
EliminaAnche se triste, bella! Io nel 1986 avevo 9 anni, di quell'anno ricordo il disastro di Chernobyl.
RispondiEliminaEro una ragazza infelice.
EliminaMi sono anche annoiata a rillegere certi frangenti.
Mai contenta di un cazzo.
Due maroni!
Wow...
RispondiEliminaeh mica pizza e fichi!!
EliminaParole sofferte, intense, molto belle.
RispondiEliminaNel 1986 eravamo coetanei...
Eh finalmente!
EliminaQualcuno che non può avere altro che i miei stessi ricordi!
Già, altri tempi.
EliminaAltri cicli di tempo...
EliminaTe lo dico quanti anni avevo nel 1986?
RispondiEliminaAnche no, che lo so che sei cccciovane e bella!
EliminaAnche nel buio della notte è troppo doloroso veder morire la speranza. Nel 1986 l'incidente dello shuttle, dove morì l'insegnante con tutto l'equipaggio, nel buio dello spazio, spezzo la speranza di molti ragazzi nel vedere la prima lezione nello spazio. All'epoca avevo 19 anni, ma quel fungo che riempi il cielo m'è rimasto impresso negli occhi. (don't let the sun go down on me - elton john) anche se molto triste rimarrà sempre bella nel leggerla tutta di un fiato. Forse perché la tristezza a confronto della felicità, colpisce sempre senza distinzione di classe sociale. Ricchi e poveri. Invece la felicità rimarrà sempre un privilegio per pochi di noi..ciao....Primo Junior.
RispondiEliminaMinchia Primo, hai ricordi che ho anch'io ma non il pensiero.
EliminaNel senso che quando è successo, ricordo il mio annichilimento per l'esplosione, non che non avrei potuto seguire una lezione dallo spazio.
Il senso di tristezza è più profondo del sentimento più fatuo della felicità.
Resta scolpito in noi perchè provoca sofferenza.
Ma alla fine, basta poco anche per essere felici.
All'epoca avevo 19 anni, ma quel fungo che riempi il cielo m'è rimasto impresso negli occhi. Anche a me....
Eliminaobietto... la speranza non muore... muoriamo noi..
RispondiEliminabacio amor!
Obiezione accolta!
EliminaBacio bad!
:)
EliminaTi leggo spesso e ogni tanto "rubo" qualcosa e lo porto da me... forse te l'ho già detto da qualche altra parte.. Spero non ti dispiaccia. Un abbraccio!
RispondiEliminaMi trovi qui:
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