Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 9 settembre 2013

Close to me

E' quantomeno paradossale che la sensazione di vivere la tranquillità della propria esistenza, mi precluda lo stimolo alla narrazione di fantasiosi voli pindarici.
Eppure, per quanti  sforzi faccia, non trovo argomenti, illuminazioni o anche poche parole da buttare giù in questo spazio che per tanti anni mi ha reso parte di qualcosa.
Perfino Anobii mi ha mandato una mail nella quale mi chiedeva che fine avessi fatto.
Non che la mia libreria virtuale sia tra le più fornite, eppure i logaritmi del sistema hanno calcolato la mia assenza.
E mi sono resa conto di aver preso davvero una distanza da quello che fino a qualche tempo fa, era una parte del mio quotidiano.
Senza la volontà di farlo, ma solo perchè le circostanze mi hanno portata altrove.
La sensazione che ne nasce, è un misto tra il rammarico dell'apparente abbandono e l'indifferenza per qualcosa che forse ha compiuto il suo tempo.

(close to me - the cure)


11 commenti:

  1. oh, il signor Anobii ha scritto anche a me, e io avevo aggiornato la libreria tipo il giorno prima...

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  2. Forse ha solo compiuto il suo tempo in questa forma...fagliene prendere un'altra, senza fretta. ;)

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  3. Anobii ha scritto a tutti dicendo la stessa cosa. Io vado su Anobii almeno una volta al giorno e anche a me ha detto che era tanto che non mi collegavo...

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  4. Anobii è stato lasciato dalla fidanzata, per questo si comporta così. Tu vai avanti per la tua strada, vedrai che poi si stufa di mandarti le mail.

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  5. A me nun m'ha scritto.



    Ma chi è 'sto Anobii?

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  6. ma no dai... è che ti sei sposata e ora pensi ad altro =D

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  7. Già la tua attenta osservazione dei tuoi rapporti col tuo diario in linea è motivo di riflessione e lo hai fatto.
    La vita silenziosa della foresta che cresce è praticamente indicibile: puoi contemplarla, descriverla qualche volta. Ma poi puoi solo viverla. Spesso in silenzio. Mentre scrivo sto ascoltando questo brano di Aes Dana che forse rende idea di questa serenità contemplativa e distaccata.

    Io soffro molto la serenità imperturbabile. Penso che la storia d'Amore con A-Woman quando si incanalò verso la calma matura post innamoramento finì anche per questo. Mi ricordo benissimo che mi disturbava parecchio non avere alcunché di stimolante e di emozionante da vivere e quindi da riportare poi nel diario.
    Le cose cambiano nel tempo, anche i rapporti con il proprio diario.

    Noto l'osservazione di Riccardo sul fatto che ora tu sei sposata.
    Ecco, questo mi ricorda che la stabilità della relazione è un potente sedativo per me. Forse ha qualche effetto pure su di te.

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  8. siamo nati per soffrire. la tranquillità uccide.

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  9. Non suona gentile e nemmeno bello, ma temo che abbia a che fare con gli anni che si accumulano e con gli entusiasmi che si smorzano.
    Che sia un escamotage che facilita l'uscita di scena?

    E forse non è un caso che qui si parla di "Anobii" che suona un po' come "Anubi"
    (Nella religione egizia, Anubi era la divinità che proteggeva le necropoli ed il mondo dei morti" - fonte wikipedia.)

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  10. Col tempo si cambia, questi sono spazi che nascono rispondendo a determinate necessità. Una volte esauritesi queste, evolutesi, è bene andare avanti, qualunque cosa significhi. Non si deve restare legati per forza. Sono mezzi, non fini.

    Su Anobii mi ci sono iscritta tempo fa con fervore, ma di fronte all'egocentrica solitudine dei suoi membri e agli imbarazzanti bug di sistema, l'ho lasciato lì, dopo aver speso parecchio tempo in accorate recensioni che hanno suscitato pochi confronti. Tutti lì vogliono dire la propria, ma non leggere la tua.

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