Sono tornata.
Sono piena di cose di cui parlare ma non mi va di parlare di niente.
E' una settimana che guardo questa pagina bianca e la richiudo intonsa.
Faccio facce curiose che, volendo proprio provare a descrivere, formano dei grandi punti interrogativi sospesi.
Che dire?
Non so.
L'unica cosa che mi viene in mente adesso è che sia molto meglio fare il bagno al mare che in piscina, per un sacco di buoni motivi.
Primo tra tutti, perchè se ti scappa la pipì al mare, la puoi fare che tanto si disperde nel suo immenso.
So per certo che alcuni la fanno anche in piscina.
Che tanto c'è il cloro, dicono.
E sono gli stessi che hanno il cloro nel cervello, ma mica è un buon motivo per pisciargli in testa.
Il mondo è bello perchè è avariato, l'italia di più.
Eppure ci sono posti che ti lasciano una traccia nel cuore, così immensa che ogni volta che ci pensi o che ci torni o che te ne vai, ti cala una lacrima d'emozione, che nonostante tutto, non riesci proprio a spiegare.
(la mia pagina bianca - elisa)
A volte basta solo mettersi li' a scrivere e col bianco della pagina e un po' d silenzio, ascolti i pensieri che vengono su come bollicine. Li prendi, li scrivi e inizia tutto a prendere un senso, forma. In poco tempo un bella pagina viene scritta. :)
RispondiEliminaeffettivamente una volta era così.
EliminaNon passava giorno in cui Mononeurone non producesse qualcosa.
Deve essere in sciopero! :)
Alda Merini scrisse che la pagina bianca è la dismisura dell'anima.
RispondiEliminaNe avevo parlato anche io in un post qualche tempo fa.
Lo so che vado controcorrentissima, ma a me la Merini non è mai piaciuta.
Eliminacomunque... ben tornata.
RispondiEliminacomunque, grazie
EliminaSe mai trovassi parole per spiegarla, siamo qui...e bentornata, eh.
RispondiEliminaP.S. Vuoi mettere Il mingitorio vantaggio del mare...in montagna io devo fare molta più attenzione alla dispersione ;)
che meraviglia il mare...
Eliminaogni volta ci lascio un pezzo di cuore.
Bentrovato caro amico.
Siccome succede anche a me, che ci sono dei posti "che mi lasciano una traccia nel cuore" (cit. Tua. La cit.,intendo), mi capita che quando vado via da quei posti là, mi domando: ma perchè non ci sono restato? Ma perchè non mi ci trasferisco? Solo che poi non lo faccio mai ed allora penso che due minuti prima di morire mi dirò che sono uno stronzo e che mi sta bene morire, perchè uno così stronzo non merita di vivere. E insomma, niente. E' vero. Ci son posti che sono proprio così, solo che noi siamo altrove. Ma d'altronde la nostalgia per qualcosa dovrà pur essere stata inventata, ti pare?
RispondiEliminaUh!
EliminaLe stesse domande che mi pongo io!
Ma uguali eh?!
Spero comunque, di avere tempo necessario per non darmi della stronza e attuare quel trasferimento, prima o poi.
Altrimenti si che sono idiota!
non c'è fretta di riempirla la pagina bianca, anche il silenzio può suggerire un'emozione provata.
RispondiEliminamassimolegnani
troppo silenzio mi confonde.
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