Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 3 novembre 2014

L'isola che non c'è

Ma come mai ogni volta che sento parlare Renzi è solo per dire che a lui non importa nulla?
L'Italia si è fermata, è un paese che non cresce più da molto tempo.
Lui risponde che non importa, che tanto per la gente non cambia niente.
I sindacati non concordano col suo job act.
A dire il vero anche all'interno del pd non è che ci sia tutto questo entusiasmo.
Sono previsti scioperi e contestazioni e lui, che fa?
Dice che non gli interessa.
E questi sono solo un paio di esempi.
Al che mi chiedo: ma c'è qualcosa o qualcuno che gli interessi davvero?
Perchè invece di cercare un confronto continua a dire che lui va dritto per la sua strada come se possedesse incontrovertibilmente il rimedio a tutti i mali?
Perchè sono sempre tutti gli altri che devono adattarsi a lui?
Come mai questo individuo arrivato dal nulla, autoproclamatosi reuccio di questo paese col beneplacito dei poteri forti, ha l'arroganza e la presunzione che niente e nessuno lo possa fermare?
Da dove arriva tanta sicumera?
Abbiamo già avuto un unto del Signore e abbiamo visto dove c'ha portato.
Almeno quell'altro era simpatico e sapeva prenderci per il culo con classe!
Chi sa darmi della risposte, mi spieghi, cortesemente....

27 commenti:

  1. Renzi è sola una delle entità a cui le masse delegano e riscatto e responsabilità.
    Poiché R. come B. è vicino a molti italiani, li rappresenta bene, non si può certo pensare che esso li salvi dalle conseguenze di scelte sconsiderate, demagogiche che si protraggono da decenni.
    Ad esempio questa cosa folle, assurda, questa religione fondamentalista della crescita esponenziale illimitata in un paese piccolo, sovrappopolato, stipato, senza risorse, in un mondo piccolo, sovrappopolato, stipato, senza risorse.

    E' una cultura della insostenibilità e quindi una cultura folle, che elegge coloro che la rappresentano bene, che raccolgono consenso.

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    1. I politicastri devono vendere illusioni, sogni, truffe per essere eletti.
      Nessuno di essi racconta le scomode verità che gli scienziati sottolineano e ricordano da tempo.

      "Stavo facendo una presentazione sull'energia a un incontro pubblico e c'erano diverse persone politicamente schierate che assistevano. Durante il dibattito, qualcuno ha detto qualcosa tipo: “Vede, Professore, penso che se lei si candidasse alle prossime elezione prenderebbe zero voti”.
      Ugo Bardi

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    2. In realtà Renzi tutto questo riscatto e responsabilità se l'è preso autonomamente.
      Non mi risulta essere stato votato da una massa.
      Ora che ci penso, non è stato proprio votato.
      Quello che dici sul sistema eco sostenibile è giusto e sensato anche se non risponde alle mie perplessità!

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    3. La già orribile pseudo democrazia rappresentativa si è ultriormente annacquata, Renzi è stato votato alle primarie, poi sono venuti il 41% dei voti di pochi votanti alle ultime europee(grosso modo il 20% per il PD degli elettori).
      Cosa posso dirti, Amora_Immaginata?
      Io posso forse fare qualche domanda più che fornire qualche idea di risposta non semplice né simplicistica.
      Ad esempio: perché mai i politicanti dovrebbero fare gli interessi del popolo, qui e ora nel 2014, in Italia?
      E' un'idea assolutamente anacronistica, non c'è la morale degli anni 40 o 50 del secolo scorso.
      Ora ci sono individui che perseguono il loro interesse, temporaneamente quello dei gruppi di interesse (lobby) che li sostengono.
      Il fatto che i governanti siano alieni che perseguono interessi di altri è una stranezza piuttosto strana eppure... è una credenza molto diffusa.
      Forse mi sbaglio io.

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    4. Beh, quello che mi sento di rispondere è che non può esserci anarchia.
      Qualcuno deve guidare uno stato e farne gli interessi.
      E' come se fosse una grande fabbrica nella quale i dirigenti si dovrebbero adoperare affinchè le attività superino di gran lunga le passività ispirando tecnici e operai.
      Tutti dovrebbero guadagnare dalla buona conduzione.
      E' che probabilmente della fabbrica italia non frega più un cazzo a nessuno!

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    5. Noo, mai pensato che l'anarchia possa regolare e governare realtà che non siano sparute comunità di eletti.
      Io dico che è necessario arrivare prima di tutto ad un'etica pubblica, ad un'etica della responsabilità e della respons-abilità che sono assenti o scarse nella maggior parte degli italiani (con un alluvione di migranti da africa e asia messi ancora peggio).
      Secondo che è necessario progettare e implementare un architertura di conflitti virtuosi e sistematici di interessi.
      Cose come le elezioni di richiamo, i referendum senza quorum o con quorum molto basso (e.g. 10% dei votanti, non degli aventi diritto di voto, delle ultime elezioni politiche / europee / regionali) etc., il divieto di cumulo di cariche, l'incompatibilità completa con altre professioni, il pareggio/utile di bilancio ad ogni livello della amministrazione pubblica, etc.

      E' un po' quello che caratterizza i paesi della mitteleuropa o dell'europa settentrionale: non sono popoli più onesti o santi. Sono culture che hanno capito che i furbastri delinquentoidi parassiti etc. danneggiano la comunità e quindi hanno realizzato schemi di controllo diffuso, popolare.
      No, nessuna anarchia, sarebbe follia su scale di questa dimensione.

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  2. Sono un nuovo avventore femmina per giunta che proprio non sa darti le risposte..
    Penso principalmente che a noi italiani piaccia ridere , sempre e dovunque, per la serie il riso fa buon sangue..anche se tutto questo buon sangue in questo caso non lo vedo, se non durante i cortei di protesta.
    Forse abbiamo scelto il luogo sbagliato per ridere?
    O piuttosto la persona?
    Tu che ne dici?
    Mi sono iscritta con molto piacere ,ma felice in un tuo gradito ricambio!
    Grazie e un abbraccio con allerta 1!!!!!
    http://rockmusicspace.blogspot.it/

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    1. Benvenuta.
      A me sembra che ultimamente non stia più ridendo nessuno.
      Almeno nessuno di quelli che vivono una vita fuori da certi palazzi.
      Certo che ricambio e con molto piacere.
      Grazie a te.

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    2. No, anche per me non sta proprio più ridendo nessuno...eppure dovrebbero, perlomeno come reazione nervosa alle coglionate sesquipedali che spara il bischero in questione. Voglio dire, si dà seriamente notizia di miracolosi -e risibilissimi- aumenti occupazionali, che gli scoraggiati avrebbero ricominciato a cercare lavoro (si veda un tg3 oggi renziano quasi quanto il tg4 era berlusconiano) forse illuminati solo dalla sacra aureola di Matteo, visto che altri motivi francamente non se ne vedono... e, davvero, ancora c'è qualcuno che riesca a trattenersi dal non prorompere in sonore (nonché amarissime) sghignazzate? :-(

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    3. Perchè il vero comico del panorama politico è proprio lui.
      Ci racconta un sacco di barzellette.
      Non ha capito che il pubblico ha smesso di ridere anche solo per compiacerlo!

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    4. Esatto! Tanto poi, quand'anche un giorno arrivasse a capirlo, com'è che direbbe? Ah, sì... direbbe che non gli importa!

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    5. E bentornata fra noi, eh, che a noi importa ;-)

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    6. non sono mai andata via.
      Il problema è che sono un po' abulica nei confronti del bloggo.
      E poi, dopo la miniera, sto lavorando in maniera breve e saltuaria ma abbastanza continuativa!

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    7. Meno male, per la miseria!! E - ci scommetto le palle sapendo di non perderle - sono sicuro che non devi nemmeno ringraziare Renzi per questo (però, per prudenza, manteniamo il profilo basso, che se l'ex-sindaco ci leggesse poi sarebbe capace davvero di dire che è merito del suo Job's Act)... :-)

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    8. Tu non ci crederai, ma mi tocca ringraziare Berlusconi!

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    9. Ringraziare il Berlusca?!? E' vero, faccio una fatica boia a credere che quel nano di merda possa fare una buona azione di qualsiasi tipo nei nostri confronti, fosse pure indirettamente (o per sbaglio) 0_o

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  3. Magari risposte, magari spiegazioni. Sono senza parole giuro!

    Andrea

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    1. Mi sa che siamo in molti.
      Magari arriva qualcuno ad illuminarci.
      Restiamo in attesa!

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    2. Come quando chiami un call center! XD

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    3. In quel caso la possibilità di successo è proporzionalmente maggiore! :)

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  4. La bavetta sulle labbra e le espressioni alla Mr. Bean non me lo rendono particolarmente simpatico o credibile, ma a parte questa considerazione spiccia, io penso che non esista più un uomo capace di arrivare al potere e perseguire ideali di equità sociale. Primo perchè per arrivare all'apice della piramide oggi si deve avere più astuzia che carisma e integrità di pensiero, secondo perchè il potere di prendere decisioni il più delle volte droga e rende vulnerabile le menti inclini all'egocentrismo e le spoglia dei buoni propositi e della capacità di resistere alle tentazioni e ai ricatti. A mio avviso la farsa del Renzi oratore si percepisce a chilometri, parla come l'amico della porta accanto ma recita una complicità che non esiste. C'è una distanza assurda e incolmabile tra le vite (non intrecciabili) dell'uomo della strada e del politico. Dovrebbero vivere per un pò nelle condizioni di un pensionato da 500 euro al mese, o in una casa senza riscaldamento, o sporcarsi le mani in un impianto siderurgico, per dirne qualcuna, per capire l'uomo della strada che tassano tartassano ogni giorno. O dovremmo noi tutti indistintamente, aventi o non aventi lavoro, incatenarci al portoni dei loro palazzi e fare una rivoluzione senza precedenti. Mi sale la rabbia, la frustrazione, il vomito.

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    1. La tua analisi è perfetta.
      Ma invece di incatenarci, forse sarebbe ora di far sentire la nostra voce, invece di attendere passivamente che ci portino alla rovina totale.

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    2. si, il problema è "come"?

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    3. Eh, come? Per quante vie di comunicazione e contenitori di parole possiamo sperimentare, a promuovere questa o quella leggina per alzata di mano o pressione del tasto, anche a nostra insaputa, sono loro, che spesso sono lì non per vocazione e nobiltà d’animo, ma perché il sistema insegna ormai a tutti che la missione politica offre privilegi senza eguali. Quindi in politica abbiamo persone abili a sgomitare per proprio tornaconto, in stato avanzato di cecità e sordità, e consapevoli che l’onda va cavalcata finchè viaggia, perché il meteo politico è sempre incerto. Possiamo radunarci in blog, possiamo votare tizio e caio nella speranza che, possiamo documentarci, ma se non possiamo opporci concretamente alle porcate non se ne esce.

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    4. beh io ricordo con infinita nostalgia scioperoni con cortei che non finivano mai. ricordo che la gente era ancora capace d'incazzarsi dura.
      Possibile che questa sia una generazione di mollaccioni?

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  5. Da queste parti lo si conosce bene. Ti dico una cosa sola: il giorno stesso che fu eletto sindaco di Firenze (a 35 anni, che Firenze non sarà Roma o Milano, ma esserne sindaco a 35 anni qualcosa vuol dire)) io dissi ad un collega: scommettiamo una cena che al massimo fra cinque anni è presidente del consiglio? Mi rise in faccia, ma poi la cena l'ha pagata. Occhio, questo è pericoloso.

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    1. E' uno che se può mettertela nel culo lo fa anche per interposta persona!
      Il tuo amico lo starà maledicendo, ma anche altri non scherzano senza neppure avere una cena da pagare!

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