Il mio mantra è sempre lo stesso ovvero se una cosa deve accadere sta sicuro che accadrà.
Alcuni lo chiamano destino altri caso.
Ma il destino in qualche modo ce lo costruiamo con le azioni che compiamo, siano esse consapevoli o no.
Il caso è un'altra storia.
Il caso ti si stropiccia addosso senza che tu te ne accorga a prescindere dalle azioni che compi.
Non puoi metterlo nel computo delle possibilità.
Accade e basta.
Ogni tanto mi chiedo, se mai ci fosse la possibilità, se davvero mi piacerebbe conoscere il futuro, vedere al di là dell'oggi.
Si, insomma, avere quella parte di consapevolezza sul domani che mi darebbe la possibilità di intercedere direttamente sull'esistenza.
Ma per il principio del mantra, questa conoscenza diventerebbe essa stessa un paradosso.
Perchè se è vero come è vero che tutto ciò che deve accadere accadrà, ecco che qualunque azione porterebbe comunque a quell'esatta reazione.
Quindi aspetto e spesso spero che il destino sappia cosa voglio e che il caso non s'intrometta tra me e ciò che dev'essere.
Io non penso vorrei sapere.... E Se nel mio futuro ci sono solo cose brutte? Mi passerebbe la voglia di vivere. No no, meglio così, giorno per giorno.
RispondiEliminaTanto ci pensa il destino!!
EliminaIl caso? Quando io passo di qua, non è mai per caso ;-)
RispondiEliminaE quella rotaia lassù è indicativa di come, anche avendo una qualsiasi capacità "precognitiva" a disposizione, non sarebbe poi di grande aiuto essendoci più futuri possibili in cui dover guardare, a partire dal "binario" principale ...
"Con chi ce l'hai?" mi chiedono. Col destino.
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