Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

mercoledì 18 febbraio 2009

Io non so parlar d'amore (l'emozione non ha voce)


Non sono sempre incazzata col mondo.
Solo che quando non vanno una serie di cose, faccio fatica a relazionarmi con i sentimenti positivi mentre la rabbia esplode con estrema naturalezza.
Va da se che non so manifestare l'amore che mi porto dentro.
Non sono brava con le moine e spesso mi capita di palesare comportamenti che potrebbero indurre a dubitare dell'affetto che nutro dando luogo, inevitabilmente a dubbi e domande.
Eppure, è tutto dentro al cuore questo amore che mi porto addosso, nascosto dietro l'ombra di un cinismo che a mano a mano prende il sopravvento su di me.
Così, dimentico di dimostrare a coloro che amo quanto sono importanti per me, consapevole che ben presto si romperanno le palle di darlo per scontato e me ne chiederanno conferma.

Filtro me stessa, disarticolata e confutabile, come se il mio punto di vista potesse bastare a mantenere in piedi i rapporti.
Corro dei rischi consapevolmente e, consapelvolmente, so che potrei perdere...
Basta avere la voglia di continuare ad interpretarmi.
In fondo sono come una sintassi: se fai attenzione conoscerai di me la differenza e saprai senza esitazioni quand'è che voglio dire "mio.dio" oppure "mi.odio".

16 commenti:

  1. la verità è tutta in un post, non nei propri però. Fatti cogliere in flagrante, quando da amati si diventa amanti

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  2. E' più facile leggere la propria verità nelle parole di altri che non nelle proprie.
    La condizione implica necessità di smorzare toni e colori...dovrei inventare un arcobaleno glitterato e se riuscissi a passarci attraverso indenne da conati e giramenti di testa, forse mi farei cogliere perfino in "fallo"!

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  3. Tu non sai come mi ritrovo in quello che hai scritto. Ma non genericamente, intendo. Proprio parola per parola. E' come arrivare alla cima di una montagna scoprendo che c'erano altri infiniti percorsi rispetto a quello che hai scalato. Mi prendo un morso delle tue parole e me lo rimugino.
    Grazie.

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  4. Mordi o indossa, prendine pure a sazietà..non fare complimenti.
    La consapevolezza di girarsi intorno e scoprire di non essere i soli, mi fa sentire meglio.
    Quindi, grazie a te!

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  5. Amore_immaginato guarda che non dipende solo da quel che sappiamo esprimere o come lo esprimiamo. Molto dipende, come hai detto tu, da quanto una persona riesce a leggerci dentro. Quello conta.
    "Basta avere la voglia di continuare ad interpretarmi". E' tutto lì.

    E poi...diciamola tutta...una che è un libro aperto sempre e comunque...boh. Un bel cubo di Rubik...molto meglio ;)

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  6. Unfor è vero, ma non si può procrastinare una simil certezza per troppo tempo.
    E' come tirare una corda, tenderla sempre di più.
    Prima o poi il rischio che si spezzi è sempre più alto.
    Non sono complicata come un cubo di quel maledetto (anni e anni...senza mai riuscire a risolverlo!!!) di solito chi mi conosce si rende conto del mio stato d'animo.
    E' proprio che difetto nell'esercizio dimostrativo!!!

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  7. ...certo che non puoi avere dubbi...
    te lo dico sempre che ti amo!

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  8. Capisco quel che scrivi... è difficile esternare i sentimenti anche alle persone che amiamo. Riesco a farlo in maniera spontanea con mio figlio ma con gli altri no. A volte il mio uomo mi guarda in modo interrogativo come a chiedersi cosa sto pensando... basterebbe chiedermelo, glielo dico sempre....

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  9. Sai keel, ho sempre accusato mio padre di non saper esprimere i suoi sentimenti e di esternarli materialmente.
    E ora mi scopro molto più simile a lui di quanto avrei mai potuto pensare.
    Solo che io non faccio neppure regali!
    E' più grave di quanto pensassi!!!

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  10. Chi ci ama non ha mai bisogno di interpretarci, ci “sa”, anche molto oltre la realtà dei fatti, e di solito ci vede con occhi che filtrano ogni aspetto negativo di noi. Che fregatura, però, quando l’amore va via. Noi diventiamo improvvisamente, per chi non ci ama più, i “diversi” che non siamo mai stai. Ma semplicemente è diventato diverso chi ci amava e comincia a vedere di noi cose che prima non vedeva affatto.
    E quando siamo invece noi a non amare più cominciamo a fare con fatica tante cose piccole o grandi, che prima facevamo senza accorgercene.
    Se è vero che l’amore sa far fare cose da pazzi è anche vero che il disamore sa farci tornare con gelido raziocinio ai conti che tornano, tutti.
    Le relazioni umane non sono mai unidirezionali, neppure quando così ci sembra.
    C’è un “flusso di dati” costante e bidirezionale che viene costantemente alimentato bilateralmente ma soprattutto individualmente. Della serie : si cresce assieme ma anche no.
    E, direi io : per sfortunata fortuna.
    Ed è così che probabilmente la stessa analisi che fai tu, la fa anche chi ti ama, concludendo che basti avere la voglia tua di continuare ad interpretarlo.
    Una trincea in cui ripararsi dalle bombe che cadono a mazzi. Un rifugio antiaereo del si salvi chi può. Ma l’amore non necessita di interpretazioni.
    E’ un “linguaggio” che non conosco, quello che devo interpretare. Non quello che conosco.
    Se è vero che l’amore si alimenta d’amore è anche verissimo che l’amore sa sopravvivere a lungo al digiuno ma poi, come ogni cosa vitale, muore.

    Né il punto di vista di uno, né la sua forza o la sua volontà potrà mai tenere in piedi un rapporto, a meno che non si tratti di un rapporto con se stesso.
    Comunque, tu continua ad amarmi come sai, a me va benissimo così.
    Baci, oggi seri.

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  11. di recente ho constatato che io non so parlar. di niente. sono in lista per avere la capacità della parola. nel mentre mi metto in mutua muta.

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  12. ho risposto da me. sull'amore sono come te, se non peggio... nel senso che a volte anzichè dire a lui che lo amo gli dico vaffanculo.... sempre amore è. ah, non sei cretina. chiedi a kazz delucidazioni sul come son fatta, mi conosce assai bene ;-)

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  13. Rita tu mi offri innumerevoli spunti emozionali.
    Abbraccio ogni tua parola condividendola e ci rifletto ma non troppo perchè il solo fatto di annuire già è verdetto.
    Si, ti amo come so.
    Spero ti basti davvero.
    Baci di dama alla nutella

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  14. Chiaretta, mi metto in fila...dove si prende il numero???? :o))

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  15. Che bello Ple...siamo sempre di più...
    Prende vita la possibilità che non sia un difetto vero e proprio.
    Almeno mi stabilizzo un po'!!!
    (ho letto...credo che i punti di comunanza siano molti più di un po'!!!)

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