Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

mercoledì 20 maggio 2009

Rhythm and Blues

Che quando prendi una posizione devi pure sostenerla.
E dopo un po' rischi di diventare palloso e monotematico.
Allora pensi a qualcosa che possa far ridere.
Ma se non c'hai nulla di cui ridere neppure i pensieri riescono a farsi strada.
Abbozzi un sorriso, con sforzi ragguardevoli, così giusto per dare una parvenza di felicità alla tua faccia incazzata.
Ma non sei credibile.
Anche perchè basta un secondo di distrazione e addio allegria.
Provi con la pinzatrice.
Tiri su quell'accenno appena perso e clak.
Ma non è facile tenere la simmetria e corri il rischio di sembrare due persone diverse.
Magari fare come i clown, dipingersi la faccia col pennello, nascondersi dietro il cerone e lasciare all'apparenza il compito di esprimere il contrastante stato d'animo.
Chissà forse è perchè vorrebbero essere capiti un po' di più, se oltre ad un enorme sorriso colorato, sono soliti disegnare appena sopra, una lacrima.

8 commenti:

  1. No, ti prego, la finta allegria no. Piuttosto mi chiami e a costo di scivolare su cento bucce di banana ti faccio sbellicare fino a che i tuoi addominali mi imploreranno di smettere. La maschera finta allegra è solo un comodo nascondiglio per piangere in santa pace. Usala se hai voglia di piangere, non per fingere di ridere. Tanto, dagli occhi, si vede se piangi, se ridi.

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  2. eheheh
    a volte si fa come si può...
    Magari fossi capace di nascondere i miei stati d'animo.
    Riuscirei a catapultarmi in immedesimazioni magnifiche.
    Magari fino a crederci.
    (compro le banane...vediamo cosa si può fare!!!!)

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  3. l'idea della pinzatrice mi sembra ottima su tutti i versanti, nel tentantivo di "tirar su" qualcosa...ma è l'idea del "sembrare due persone diverse" che mi ha incagliato in questo post. Due?
    E perchè solo due? Sembrare? e perchè solo sembrare?
    Uh...vive in noi di certo più di una entità, quella che ride e quella che piange, assai volubile ma anche no, in conflitto ma anche no...e che due palle se fossi una che ha solo da ridere o solo da piangere, e che noia se non potessi essere "libera" e sufficientemente confusa da non saperti riconoscere al 100% in quella che ride o in quella che piange.
    Naaa, come attrice vali un cazzo, te l'ho già detto in più di una occasione, e come clown non se ne parli. Ti vedo invece benissimo nei panni della trapezista.
    Vieni : io faccio "la donna sul filo", apriamo un circo. Ma le bestie addomesticate, quelle che ne trovi tante, non portiamocele appresso.
    Cerchiamo giocolieri, contorsionisti, saltimbanchi. Niente nani, fenomeni da baraccone nè domatori nerboruti e domatrici borchiate.
    Lo chiameremo CircoLando.

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  4. Lo so, lo so che come attrice farei la fame nera!!!
    Mi piace la storia del trapezio...almeno sarebbe un surrogato di volare.
    Però voglio la rete sotto al culo, che se cado non voglio farmi male.
    C'ho paura del dolore fisico ancor di più che di quello mentale, che quello me lo governo.
    Le bestie lasciamole dove devono stare.
    Se è il caso mangerò fino a diventare la donna cannone (che ancora è da capire se è cicciona, se viene sparata o se si fa delle canne gigantesche!!!...ma io, si sa, sono estremamente adattabile alle circo.stanze!)

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  5. ah io no!
    lo sai che io frequento solo certi ambi.enti...
    (uh sempre bella questa ciat)
    (baci in pompa.magna)

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  6. si lo so che sei sempre solit'aria!
    Questa ciat ogni tanto diventa un bel salottone comodo comodo...
    Baci ri.don.dan.ti

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  7. Avete bisogno di un mago indovinatore al cinquanta per cento? Indovino una volta su due, ma sempre la cosa sbagliata. Tipo...sei donna? No, uomo. Biondo? No, castano. Alto? No 1,30 cm. Hai i baffi? No, sono glabro. Così all'infinito.

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  8. ops...quasi come me!!!
    Ma non me ne cruccio...in fondo è un interesse secondario sapere se il mio interlocutore ha un cespuglio sulla testa oppure il nulla...

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