Al mercato delle cose pazze nevica porpora e le donne si tingono i capelli.
La donna cannone, vende palle di neve a prezzi modici.
Più avanti c’è la bancarella dei sogni perduti.
Si vendono in un cassetto.
Al banco verde si vende la speranza e la gente tutta intorno guarda sognante l’abile venditore di fumo.
Profumi dolcissimi arrivano dal banco dell’amore.
Quanta scelta...c’è l’amore sacro e quello profano, l’amore infranto e quello vissuto.
Puoi scegliere la faccia da indossare per ogni occasione, allegra per le feste, di circostanza per le feste, triste per le feste.
Si perché mica tutte le feste sono la festa dei tuoi sogni.
Ah già i sogni si vendono in confezioni da dieci, a volte qualcuna è fallata e ti può capitare di comprare un incubo.
I più coraggiosi si avvicinano al banco del destino per scegliere la via migliore, ma il venditore è disonesto e ogni tanto ti ruba i progetti indicandoti quella sbagliata.
Alla fine, c’è l’ultima bancarella, quella del passato vissuto.
Girano tutti alla larga e il venditore sorride, ha già intascato la ricompensa da ogni avventore a tempo debito.
Dal mercato delle cose pazze esci e sorridi…
La donna cannone, vende palle di neve a prezzi modici.
Più avanti c’è la bancarella dei sogni perduti.
Si vendono in un cassetto.
Al banco verde si vende la speranza e la gente tutta intorno guarda sognante l’abile venditore di fumo.
Profumi dolcissimi arrivano dal banco dell’amore.
Quanta scelta...c’è l’amore sacro e quello profano, l’amore infranto e quello vissuto.
Puoi scegliere la faccia da indossare per ogni occasione, allegra per le feste, di circostanza per le feste, triste per le feste.
Si perché mica tutte le feste sono la festa dei tuoi sogni.
Ah già i sogni si vendono in confezioni da dieci, a volte qualcuna è fallata e ti può capitare di comprare un incubo.
I più coraggiosi si avvicinano al banco del destino per scegliere la via migliore, ma il venditore è disonesto e ogni tanto ti ruba i progetti indicandoti quella sbagliata.
Alla fine, c’è l’ultima bancarella, quella del passato vissuto.
Girano tutti alla larga e il venditore sorride, ha già intascato la ricompensa da ogni avventore a tempo debito.
Dal mercato delle cose pazze esci e sorridi…
mi sono sempre chiesto se sognare sia un bene o un male...
RispondiEliminadal mercato delle cose pazze...
RispondiEliminaesci e piangi...
finiti i soldi...
ti fai bastare le cose pazze che hai...
o no...
tesora ma ti sei buttata un pò sul pornografico con lo scorso post :D ??! ..mmh evviva l'estate!! mi piace che ci sia una donna che ha il coraggio di scrivere tutto..guarda me , mi hanno bannato il blog e non so nemmeno perchè :(!!
RispondiEliminaio al mercato delle cose pazze credo si esserci passata un miliardo di volte..purtoppo credi di poterne fare a meno ..ma ci ritorni sempre..
tanti baci s.
sognare è sempre un bene mio caro... avere incubi non lo è tanto...
RispondiEliminapoetella...al mercato delle cose pazze non servono soldi...si paga con la fantasia...
RispondiEliminaMielina...
RispondiEliminache fine hai fatto?
E' proprio così...ci torni e ci ritorni ed ogni volta ti appare diverso...
Ti abbraccio.
Pensi sia trasmissibile questa tua stupenda capacità di delirare? Cosa devo fare? Bere dal tuo stesso bicchiere? Respirare dopo che hai starnutito? Leccare un tuo fazzoletto? Spero non si trasmetta solo per contatto sessuale, sarebbe la fine delle mie speranze... ;o)
RispondiEliminaeheheheh
RispondiEliminaVa là, che quando deliri diventi magia!
Sapere che sorridi è magia. (Microdelirio...)
RispondiElimina:DD
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