Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

martedì 17 novembre 2009

Efelidi


"C'hai le lentiggini pure sulla figa!"
"Il criterio col quale la chiamate figa e non fica o passera è solo una derivazione dialettale?"
"Che c'entra....ti sto informando su uno stato di cose che ti appartengono"
"Non lo sai che le nostre parti intime rispecchiano la faccia che ci portiamo?"
"Ma che dici?"
"E' come se ti dicessi: c'hai una faccia di cazzo! E mica mentirei. Se avessi una bella faccia sarebbe plausibile che potresti avere un bel cazzo e probabilmente viceversa. Io ho le lentiggini sulla faccia, perchè non dovrebbero esserci anche lì?"
"Ma è la prima volta che le vedo!"
"Sulla faccia o sulla figa?"
"Di facce ne vedo tante"
"Questo presuppone che tu veda poche fighe"
"Ma no!"
"Per quanto ancora dobbiamo disquisire sull'argomento? Pensavo dovessimo scopare. Ora che ci penso non mi piace più la tua faccia. Pertanto neppure il tuo cazzo e andremo via io e la mia passera. O la mia fica. O, ancora, la mia figa e le sue lentiggini"

11 commenti:

  1. Chiunque, sottoposto ad una visione ravvicinata della sopracitata, riesca a mantenere un sereno distacco tale da permettergli di disquisire sulla lentigginosità o meno, non merita di averla. Ma non solo per quella volta lì. Dico per sempre. Questo post mi ha fatto venire in mente un'amica ginecologa, la quale mi raccontò di aver ereditato un certo numero di pass...pazienti da un collega che andava in pensione. Lei fu in grado di riconoscere una ad una le pazienti acquisite perchè si presentavano per la visita munite di una scheda fornita dal precedente medico. Nella prima pagina c'era una foto ravvicinata della passera. Lui, non so se per metodo o per amor di precisione o più probabilmente per deviazione professionale, non ricordava le facce delle pazienti. Ma le patonze le aveva tutte stampate in mente. Inutile dire che la mia amica si peritò di stracciare una ad una le foto, davanti agli occhi allibiti delle pazienti, alcune delle quali convinte che la foto fosse elemento imprescindibile della storia clinica...

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  2. ahahah questa batte ogni mio delirio!!!
    Se il mio ginecologo me la fotografasse gli spaccherei la faccia.
    Già mi stupisco che gli possa rimanere impressa nella memoria (sono una fautrice del "vista una, viste tutte") ma avere un dossier con le patonze delle clienti mi sa di feticista!!!
    Però m'ha fatta ridere di gusto!

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  3. Come volevasi dimostrare:
    Tredicesimao Comandamento
    Prima se scopa e poi se chiacchiera,
    mai viceversa...
    se non so...bip..azzi amari!!

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  4. eheheh
    In realtà ci stanno pure le chiacchiere prima di.
    Ma che siano di buon gusto se proprio ci devono essere!!!

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  5. Io non ho le lentiggini. Mi devo preoccupare?

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  6. Tranquillo evaso...questo comporta una cosa sola, ovvero che nessuna ti romperà le palle con sta storia e ti tromberà senza tante parole.
    Che poi, neppure io c'ho le lentiggini!!!!

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  7. visto che siamo in tema di figa, sto pensando ad un soggetto. Trattasi di una coppia che a livello sessuale ha sperimentato tutto (o quasi). Un giorno, il marito, Dumb, alla continua ricerca spasmodica di nuove emozioni, inserisce una pepita nella vagina di sua moglie Stunned, che naturalmente è consenziente. Dopo le prime perplessità suscitate del fatto che questa pratica di "sesso estremo" non ha provocato nessun risultato, accade un imprevisto clamoroso: Dumb, nell'atto di togliere con estrema delicatezza la papita, viene morso dalla figa. Da lì, si scatenerà una serie di eventi: la figa prende coscienza di sè, si stacca dal corpo di Stunned e comincia a delirare, impronta discorsi filosofici e sociali, rivendica i suoi diritti, reclama la totale autonomia dal cazzo, pretende in modo assurdo di essere riconosciuta come la prima figa pensante al mondo... Insomma un incubo totale. Dumb fugge inorridito. Stunned ha una crisi religiosa e si chiude in un convento autoflagellandosi e nutrendosi solamente di pane e acqua.

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  8. senti Ale, ti faccio una proposta: perchè non scrivi la sceneggiatura del soggetto riportato quà sopra? Hai il libero arbitrio di decidere il titolo. Secondo me, funzionerebbe come corto. Se si realizzasse come tale, si potrebbe mandarlo in qualche festival emergente. Che ne dici?

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  9. sai Ale, penso che tu sia una rivoluzionaria di te stessa. Una urlatrice soffice

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  10. Fabri..il tuo racconto è troppo forte, ma io non saprei neppure da che parte cominciare a scrivere una sceneggiatura.
    Certo è che il soggetto, per quanto quasi irrealizzabile per ovvie ragioni, è strepitoso.

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  11. il soggetto l'ho riportato sull'altro blog. Federico (Sciuscià) ha commentato dicendo che l'idea, l'abbia già scritta Luttazzi, ma io non lo sapevo. E' un periodo che sono in stato di grazia. Tutto quello che mi passa per la testa, lo scrivo di getto. Comunque non sarà l'unico soggetto, ce ne saranno degli altri. Certo è che essere originali è difficile... Chi ha la passione della scrittura, come noi, non dovrebbe preoccuparsi troppo se quello che ha in testa possa assomigliare alla tal poesia, canzone o racconto. L'onestà con se stessi innanzitutto, se poi ci sono fattori come la casualità e la buona fede, ben vengano...

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