Leggere attentamente


ogni riferimento a fatti e persone è puramente casuale, se qualcuno dovesse riconoscersi in tilla papilla bullo ti sbullo o sullo catullo o, riconoscere qualcun'altro, probabilmente è affetto da una forma degenerativa della coscienza, malattia che ancora non ha nome e chissà se mai lo avrà, e semmai dovesse averlo si correrebbe il rischio che qualcun'altro potrebbe riconoscersi nel nome di quella malattia, comunque, ritornando a questa forma degenerativa si consiglia agli affetti da tal malanno una buona dose di cazzi propri, da farsi naturalmente

lunedì 23 novembre 2009

Goodbye


Che se poi ci pensi bene, c'è solo una cosa che non fa alcun tipo di distinzione.
Belli, brutti, grassi, magri, giovani, vecchi, buoni, cattivi.
A lei frega poco.
Arriva e ti prende.
A volte lo sai e te lo aspetti, altre sembra che sia così e invece riesci ad eluderla almeno ancora un po', altre ancora ti fa un'improvvisata.
Non gliene frega un cazzo, non ascolta preghiere.
Lei lo sa che sono tutte storie inventate per farla apparire più dolce di quanto sia.
Sa anche di essere l'unica cosa certa della vita di chiunque.
E questo la rende potente ed unica.
Lascia un segno e si nutre di lacrime e dolore.
Oggi la nutrirò anch'io.

7 commenti:

  1. io tamarro, non tamassi, ma tamarindo.
    Sono fuori di testa. Non cerco consolazioni

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  2. A tutti è toccato il suo sguardo. Chi ha lontano e chi l'ha presa per mano. A noi non rimane ancora che vederla trasportare gente che si ama verso un luogo ignoto. Non abbiamo ancora fretta di raggiungerla, nutriamo col nostro dolore i suoi passi. Ed altro non possiamo.

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  3. Già...è non c'è da aggiungere altro, se non un abbraccio a Te A_I

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  4. E ogni volta che arriva, qualcun'altro trova posto. L'alternativa è la morte per inedia. Mi sento fortunato, sono ancora qui, dopo mezzo secolo.

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  5. L'unica speranza è di guardarla in faccia e con la scusa di una sportiva stretta di mano, fratturarle il polso. Poi faccia il suo sporco lavoro. Qualcuno dovrà pur farlo. A te un abbraccio grande per questo strano periodo di cose sospese e cose che finiscono...

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  6. Concorde con Asha. Il suo sguardo tocca tutti, prima o poi. Io l'aspetto.

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  7. Leggendo, ero indeciso se si trattasse della morte o della figa. Che poi mica è detto che ci sia troppa differenza. Niente, è tardi. Dovrei dormire, lo so. O in alternativa, spegnere il computer. Dovrei.

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