Ognuno ha la sua droga.
Io mi servo di quella più economica, gratuita direi, che fabbrico in maniera autonoma e che mi da grandi soddisfazioni.
Sono onicofaga, che volgarmente parlando si sintetizza nel fatto che mangio le unghie traendone beneficio psicologico.
Avevo smesso, lo giuro, ero riuscita a disintossicarmi, dieci anni di unghie laccate e curatissime.
Ma basta una volta per ricaderci.
E quella maledetta volta è bastata per devastarmi le dita delle mani, ma solo perchè a quelle dei piedi non arrivo per sopraggiunti limiti d'età.
Ho ricominciato con più foga, ho raggiunto limiti impensabili, riesco a scavare oltre la possibilità oggettiva senza provocarmi sanguinamenti.
Le pellecchie no, quelle sono per chi è giunto all'ultimo stadio.
Ogni volta in cui succede mi dico che da domani smetterò, che sarà l'ultima volta, che devo riuscire a non averne bisogno.
Ma senza rendermene conto mi ritrovo nella classica espressione che assume l'intossicato d'unghia, bocca aperta , dita richiuse su se stesse, denti che scarnificano ciò che resta.
Uscire dal tunnel di qualunque dipendenza, richiede un grandissimo sforzo di volontà.
Chi ne è vittima potrà capirmi, gli altri diranno che è semplice.
Come sempre è tutto riconducibile ad una questione di punti di vista.
Io mi servo di quella più economica, gratuita direi, che fabbrico in maniera autonoma e che mi da grandi soddisfazioni.
Sono onicofaga, che volgarmente parlando si sintetizza nel fatto che mangio le unghie traendone beneficio psicologico.
Avevo smesso, lo giuro, ero riuscita a disintossicarmi, dieci anni di unghie laccate e curatissime.
Ma basta una volta per ricaderci.
E quella maledetta volta è bastata per devastarmi le dita delle mani, ma solo perchè a quelle dei piedi non arrivo per sopraggiunti limiti d'età.
Ho ricominciato con più foga, ho raggiunto limiti impensabili, riesco a scavare oltre la possibilità oggettiva senza provocarmi sanguinamenti.
Le pellecchie no, quelle sono per chi è giunto all'ultimo stadio.
Ogni volta in cui succede mi dico che da domani smetterò, che sarà l'ultima volta, che devo riuscire a non averne bisogno.
Ma senza rendermene conto mi ritrovo nella classica espressione che assume l'intossicato d'unghia, bocca aperta , dita richiuse su se stesse, denti che scarnificano ciò che resta.
Uscire dal tunnel di qualunque dipendenza, richiede un grandissimo sforzo di volontà.
Chi ne è vittima potrà capirmi, gli altri diranno che è semplice.
Come sempre è tutto riconducibile ad una questione di punti di vista.
Nooo...quel vizio non lo capisco molto..son sincero.Però capisco molto bene il concetto di dipendenza e tossicità.A me le mani sostanzialmente in salute piacciono.
RispondiEliminaio mi distruggo le dita togliendomi le pellicine e scarnificandomi fino al sangue..ogni volta qualche mia amica mi prende le mani e me le blocca urlandomi contro di smetterla,e io lo farei pure..solo che per la maggior parte delle volte non me ne rendo neanche conto!
RispondiEliminama son figlia d'arte..mio padre continua imperterrito a mangiarsi quelle dannate unghie,tanto che in pratica non ne ha più..!
Bah,sarà che ognuno ha bisogno di un modo per somatizzare..
Eh, collega onicofaga, ti capisco. Mi guardo sempre allo specchio dicendomi di smettere, ma è più forte di me. Forse bisogna cominciare a volersi un po' più bene. Magari è la soluzione al divorarsi la punta delle dita e al togliersi di continuo le scorzette delle ferite...
RispondiEliminal'importante è che le sputi fuori
RispondiEliminaMi sto preoccupando...
RispondiEliminaio mangio solo le pellecchie e non sputo per giunta...
oDDDio sono nella fase terminale!
Just, se capisci il concetto di dipendenza, dovresti sforzarti di capire anche questo.
RispondiEliminaE' la stessa roba, solo un po' più genuina, meno tossica per capirci!
Anche a me le mani curate piacciono, soprattutto quelle degli altri...sulle mie ormai faccio poco affidamento!
mars, siamo in tanti ad essere grandi divoratori d'unghia.
RispondiEliminaTutti a somatizzare?
Non saprei, so che se mi guardo le mani mi vergogno profondamente e contemporaneamente non resisto alla dose quotidiana d'osso semi vitreo...o almeno di ciò che ne rimane!
mael, ma io mi voglio molto bene, talmente tanto che mi fagocito divorandomi! ;)
RispondiEliminalupo, no che non le sputo, ci giocherello tra i denti, le sminuzzo e le ingoio...
RispondiEliminaE' arte del riciclo, mica bruscolini!
dautre, se lasci intere le unghie e divori le pellecchie non sei ancora all'ultimo stadio...
RispondiEliminaC'è chi fa tutt'e due...quelli sono messi peggio di noi!
Incredibile. Mai mangiato le unghie in vita mia. Ho altre dipendenze, naturalmente, tipo la pasta al tonno...ma in fondo non ho mai conosciuto che sia veramente, completamente felicemente in-dipendente o non-dipendente da qualcosa.
RispondiEliminaIo ci ho rimunciato, ormai. Con la scusa che, comunque, non avrei delle belle mani, continuo imperterrita a mangiarmi le unghie da quando diedi l'esame teorico di guida...
RispondiEliminaCiao!!! espe
Io le mangiucchio si e no. Ma non sono mai stato un gran divoratore, diciamo. E tutti quelli che diranno che è semplice, andrebbero bastonati.
RispondiEliminaEhilà bella espe!
RispondiEliminaE dire che mica me ne sono accorta che anche volendo non avremmo avuto la possibilità di graffiarci!!! :))
Io le divoro!
RispondiEliminaMagari riuscissi a mangiucchiarle, sarei decisamente felice.
Io sono armata, chiunque provi a dirmi che è facile si cuzza una randellata...
è proprio così Macs, tutti bene o male, dipendiamo nostro malgrado da qualcosa o da qualcuno...io opto per "qualcosa"!
RispondiElimina