Ti ricordi di quando eri una splendida incosciente?
Quando misuravi la coscienza spingendo al limite le possibilità delle tue esperienze?
Ah che bei tempi, quando aspettavi il rettilineo giusto e sulla tua bellarossa, andavi via a 200 all'ora.
Un attimo, l'adrenalina come clorofilla nelle vene.
E ti ricordi quando sceglievi il giro in giostra che ti facesse provare quel brivido in più?
A testa in giù, roteando a più non posso, perdendo gli accendini dalle tasche.
A mano a mano che hai guardato passarti davanti il tempo, aumentava la coscienza relegando l'incoscienza ad un ruolo sempre più marginale.
Che tristezza.
Ed ora?
Guardati come sei ridotta.
Vai sul tuo mototopo dalla cilindrata ridicola, ti metti il tuo caschetto e pensi che anche oggi ti è andata bene se nessuno ti ha spalmata contro un palo.
Non sai neanche quale sia la massima velocità che sia in grado di raggiungere, perchè tanto con la scusa che ha le ruote piccole, non ti cimenti in pieghe nè ti allarghi a fare quella cazzata in più che ti farebbe tirare quel sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.
Le giostre...lasciamo perdere... tutto quello che ti resta sono gli autoscontri.
E neppure, che poi ti viene il colpodifrusta!
Quando misuravi la coscienza spingendo al limite le possibilità delle tue esperienze?
Ah che bei tempi, quando aspettavi il rettilineo giusto e sulla tua bellarossa, andavi via a 200 all'ora.
Un attimo, l'adrenalina come clorofilla nelle vene.
E ti ricordi quando sceglievi il giro in giostra che ti facesse provare quel brivido in più?
A testa in giù, roteando a più non posso, perdendo gli accendini dalle tasche.
A mano a mano che hai guardato passarti davanti il tempo, aumentava la coscienza relegando l'incoscienza ad un ruolo sempre più marginale.
Che tristezza.
Ed ora?
Guardati come sei ridotta.
Vai sul tuo mototopo dalla cilindrata ridicola, ti metti il tuo caschetto e pensi che anche oggi ti è andata bene se nessuno ti ha spalmata contro un palo.
Non sai neanche quale sia la massima velocità che sia in grado di raggiungere, perchè tanto con la scusa che ha le ruote piccole, non ti cimenti in pieghe nè ti allarghi a fare quella cazzata in più che ti farebbe tirare quel sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.
Le giostre...lasciamo perdere... tutto quello che ti resta sono gli autoscontri.
E neppure, che poi ti viene il colpodifrusta!
già, che tempi, e ti ricordi quando ti mettevi sempre a EST?
RispondiEliminaSi chiama SAGGEZZA....
RispondiEliminati consiglio un bellissimo film di KIM KI DUK "primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera"
Si chiama perdita dell'incoscienza, ed è una di quelle perdite per le quali non si torna indietro a cercarla facendo il percorso a ritroso. Se dio vuole.
RispondiEliminaAh non è pigrizia! E io che mi credevo... è che sto invecchiando!Allora il deltaplano lo vendo.
RispondiEliminaMetti il sale nella piaga? Giri il coltello nella ferita? Un po' di rispetto per gli ultracinquantenni :))
RispondiEliminaL'altro ieri sono andato sull'Explorer.
RispondiEliminaIeri sono andato dal cardiologo.